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Tour lungo le coste della Turchia, da Istanbul a Kusudasi fino all'antica città di Efeso (5 pagine)

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Il Corno d'Oro e la città vecchia di Istanbul, la vista della Moschea Blu e di Santa Sofia

02/09/2010 - Oggi è tornato il sole ad Istanbul! E anche la temperatura si è alzata un pochino rispetto a ieri.
Partenza verso il porto a prenotare il Ferry che domani porterà le ragazze a Kusadasi per proseguire poi il viaggio con il catamarano.
Mentre qualcuna acquista i biglietti, qualcun altra beve una spremuta e assaggia lo Simit, un tipo di pane con il sesamo che normalmente i turchi mangiano a merenda o per uno spuntino… assomiglia un po’ ai brezeln ma è molto più insipido e pastoso.
I pescherecci a quell’ora hanno già svuotato le reti. E infatti proprio vicino a dove si trovano le ragazze, vi è lo spettacolare mercato del pesce! Tatiane scherza sul fatto di aver pescato lei stessa un pesce gigante; Clotilde spiega invece che giusto ieri è stata riaperta la pesca, dopo una pausa di tre mesi, per permettere la riproduzione di questi animali. Oltre alla vendita al dettaglio, vi è anche una parte dedicata alla vendita all’ingrosso, nonché all’asta del pesce.
Attraversando la strada, le ragazze si imbattono nel quartiere di Kumkapi, dove si trovano i migliori ristoranti di Istanbul, meta sia di turisti che dei turchi stessi. Purtroppo però non è ancora ora di pranzo…sigh… e quindi via alla prossima tappa!
Costeggiando le mura di Teodosio II che cingevano la città antica, le ragazze arrivano in un luogo magico…
In Turchia vi sono migliaia di moschee, ma quella dove si riuniscono sia credenti della città che di tutta la Turchia è quella di Eyup Sultan: un luogo dove si respira sacralità, religiosità, spiritualità, dove i turisti solitamente non arrivano e dove le donne si coprono più che altrove. Qui le neoreporter incontrano un bimbo vestito da “sultano”, e Clotilde si informa sul motivo di tale abito: il bimbo a breve verrà circonciso e l’abito simboleggia proprio il passaggio dalla pubertà all’età adulta. Il bimbo è felice ma anche un po’ imbarazzato nel farsi riprendere con le ragazze…
Clotilde introduce la città nuova che attenderà le ragazze nel pomeriggio.
Lasciato questo luogo sacro il gruppo si dirige verso la collina di Pierre Loti, dedicata ad un marinaio francese che, una volta approdato ad Istanbul, se ne innamorò a tal punto da trascorrere qui il resto della sua vita. Qui incontrò Azyade, e l’amore per questa donna e per la città lo ispirarono a tal punto da dedicare il resto della sua vita alla scrittura e alla poesia.
Le ragazze entrano al Cafè Pierre Loti dove bevono il più buon caffè turco mai assaggiato fino ad oggi. Tatiane spiega come chiedere il caffè: zuccherato tanto (SCEKERLI O QUALCOSA DI SIMILE), zuccherato medio (ORTA) e per nulla (SADE).
Proseguono poi in direzione del Corno d’Oro, che, come spiega Clotilde, è la striscia d’acqua che divide la parte vecchia di Istanbul da quella nuova. E quindi via di là!
Ma cosa vedono poco più in là??? Un mercatooo!!! E subito ci si tuffano dentro! Qualche rapido acquisto di cose indispensabili e poi dietro front verso la parte nuova della città, attraverso il Ponte di Galata.
Purtroppo per il capo spedizione anche qui ci sono altri mercati e bancarelle… ;)
Francesca racconta qualcosa a proposito dello stretto del Bosforo, passaggio obbligato per tutte le imbarcazioni che volevano recarsi nel Mar Nero fino al 1973, anno della costruzione del primo ponte.
Ma…è ora di pranzo!! Il gruppo fa sosta in un locale lungo la strada.. e che cosa mangeranno oggi le nostre eroine???? Tati dice che si tratta di intestino di agnello, ma le altre non vogliono sentire ;) fanno finta che fosse semplicemente un po’ di pollo!!
Nel pomeriggio il team incontra alcuni giornalisti per i quali scatta alcune fotografie nella piazza compresa tra la Moschea Blu e Santa Sofia.
Ancora poche ore a zonzo per Istanbul e tra le sue bellissime case di legno.
Chiara ne approfitta per parlare ancora un po’ di questa città e fare il punto della situazione sulla squadra.
A Laura dispiace lasciare Istanbul, ma è comunque entusiasta di partire perché domani tornerà a navigare..
Dopo che Francesca ha fatto un veloce riepilogo sulla Turchia, le ragazze rientrano nelle loro camere per iniziare a lavorare. Il materiale raccolto ad Istanbul è davvero moltissimo e di tempo ce n’è sempre così poco per sistemare tutto…

Il diario oggi è redatto da Francesca e Laura

 Pubblicato da il 04/04/2010 - 14.526 letture - ® Riproduzione vietata

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