Invercargill, la cittą pił meridionale della Nuova Zelanda
Invercargill, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Invercargill dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Per ogni viaggiatore, ogni meta associata ad un confine tra terra e mare, al limite dei punti cardinali più estremi, rappresenta una tentazione quasi irresistibile, una meta di conquista dei territori dell’anima, degli spazi interni da colmare, che muovono i desideri e i sogni di ciascuno di noi. Per questo nascono i miti del Grande nord, le frontiere del Lontano ovest, del misterioso oriente, e del profondo sud. E tra le mete del sud, tra gli sconfinati spazi della Patagonia e le rocce di Capo di Buona Speranza, anche il Southland si propone con i suoi fiordi e le sue montagne ed Invercargill come una delle città più meridionali del pianeta, e perfetto punto di partenza per esplorare i magnifici scenari naturali dei suoi dintorni.
Anche se siamo nel sud dell’Isola del Sud, nel sud del mondo, arrivare ad Invercargil non è poi troppo complicato. La città è dotata di aeroporto con collegamenti con Christchurch e Wellington (Isola del nord). Via auto Invercargill si può raggiungere sia seguendo il percorso della costa orientale, seguendo da Christchurch la statale n°1 le indicazioni per Dunedin e poi per Invercargill. In alternativaalla stradan°1, più rapida, si può fare un percorso più spettacolare seguendo le indicazioni per la Southern Scenic Route, che da Balclutha in poi lascia la strada princiapale e si mantiene in un percorso più prossimo alla costa con numerosi punti di interesse e spiagge grandiose che v’attendono.
Per chi arriva dalla costa ovest dell’Isola del Sud e cioè lungo la strada n°6, passerà in successione la zona dei laghi e le città di Wanaka, Queenstown e Winton prima di giungere ad Invercargill.
Il meglio di se Invercargill lo offre nel periodo estivo neozelandese, e cioè da fine novembre a marzo, quando le giornate più lunghe invitano alle escursioni e alle esplorazioni del Fiordland meridionale, e il tempo concede qualche giorno di tregua a nuvole e piogge. Il vento è comunque sempre presente ed è consigliabile avere con sè adeguata scorta di maglioni, felpe e giacche a vento. In inverno il freddo può essere pungente, e le zone interne del Southland posso ricevere abbondanti precipitazioni nevose.
Invercargill: cosa vedere e cosa fare nella capitale del sud.
Detto che il meglio del Southland si trova tutt’intorno a Invercargill, il centro cittadino non offre molto se non avere una città con i suoi servizi a disposizione per chi vuole organizzare delle belle esplorazioni per i selvaggi fiordi meridionali, ad est di Invercargill, recarsi su Stewart Islands oppure scoprire i gioielli della costa della regione dei Catlins.
Qualche spunto turistico comunque Invercargill lo propone, a partire dell’ottimo Southland Museum. Qui troverete notizie ed approfondimenti della regione più meridionale della Nuova Zelanda e soprattutto una ottima sezione relativa alle isole sub-antartiche, ambienti estremi prossimi all’Antartide, ma ricchi di vita e di fascino.
Sempre all’interno del museo date una occhiata alla Tatuara House, cioè la casa dei rari rettili così chiamati dai maori. Nella vicinanza del museo si trova il Queens Park, dove poter passare un po’ di tempo in rilassatezza, tra il verde della vegetazione e un piccolo laghetto.
I dintorni di Invercargill sono comunque l’obiettivo principale dei visitatori di questa città. Molte agenzie propongono la vicina Stewart Island come meta di escursioni: si tratta di un isola selvaggia situata al largo del Southland. Per raggiungerla ci si imbarca a Bluff da dove si raggiunge l’isola in circa un ora di navigazione. Rakiura, così il nome maori di Stewart Island è la terza isola per estensione della Nuova Zelanda ed un isola abitata da pochi uomini ma moltissimi uccelli, un vero e proprio paradiso per il birdwatching, completato dalla presenza anche di pinguini, di varie specie. L’isola è anche abitata da mammiferi marsupiali e marini, che completano il suo quadro di paradiso naturale.
Il percorso più bello della regione del Southland è la Sothern Scenic Route, un percorso spettacolare che si può compiere nelle due direzioni, da Te Anau a Dunedin e viceversa, con numerosi puntidi interesse. Nella zona intorno ad Invercargill ci sono molti punti di interesse lungo il percorso della Southern Scenic Route: ad ovest della città una deviazione dalla cittadina di Clifden conduce al lago Hauroko, uno dei bacini del Fiordland National park, con anche testimonianze archeologiche di insediamenti Maori. Presso Tuatapere si possono fare escursioni presso le Bluecliffs con interessanti percorsi di Trekking.
Molto interessante è la contigua Tewae wae Bay che si apre vicino alla città di Orepuki. Lungo la costa si possono avvistare a volte i delfini di Hector.
La costa ad est di Bluff e Invercargill è ancora più straordinariamente interessante: è la regione dei Catlins, una zona collinare che s’affaccia con magnifici scenari sul mare. Ad esempio Waipapa Point è un luogo di grande suggestione con una spiaggia dorata, rocce e un faro, anche se il suonome èlegato ad una delle tragedie navali più tristemente famose dell’isola, il naufragio del Tararla. Non distante si trova Slope Point, la punta più meridionale dell’Isola del Sud uno dei luoghi dove scattare una fotografia del sud, più sud del mondo.
Da qui in avanti la costa diventa, se possibile, ancora più spettacolare con spiagge du straordinario pathos: Cathedral Caves sono grotte in riva al mare,con un ingresso degno di una cattedrale gotica. Sono uno dei luoghi più magici della Nuova Zelanda.
Altri luoghi da non perdere sono le Wilkes Falls, Roaring bay e il bellissimo Nugget Point un faro solitario circondatola scogli spettacolari e con pinguini e leoni di mare a fare da attoridi questo magico palcoscenico naturale.
Anche se siamo nel sud dell’Isola del Sud, nel sud del mondo, arrivare ad Invercargil non è poi troppo complicato. La città è dotata di aeroporto con collegamenti con Christchurch e Wellington (Isola del nord). Via auto Invercargill si può raggiungere sia seguendo il percorso della costa orientale, seguendo da Christchurch la statale n°1 le indicazioni per Dunedin e poi per Invercargill. In alternativaalla stradan°1, più rapida, si può fare un percorso più spettacolare seguendo le indicazioni per la Southern Scenic Route, che da Balclutha in poi lascia la strada princiapale e si mantiene in un percorso più prossimo alla costa con numerosi punti di interesse e spiagge grandiose che v’attendono.
Per chi arriva dalla costa ovest dell’Isola del Sud e cioè lungo la strada n°6, passerà in successione la zona dei laghi e le città di Wanaka, Queenstown e Winton prima di giungere ad Invercargill.
Il meglio di se Invercargill lo offre nel periodo estivo neozelandese, e cioè da fine novembre a marzo, quando le giornate più lunghe invitano alle escursioni e alle esplorazioni del Fiordland meridionale, e il tempo concede qualche giorno di tregua a nuvole e piogge. Il vento è comunque sempre presente ed è consigliabile avere con sè adeguata scorta di maglioni, felpe e giacche a vento. In inverno il freddo può essere pungente, e le zone interne del Southland posso ricevere abbondanti precipitazioni nevose.
Invercargill: cosa vedere e cosa fare nella capitale del sud.
Detto che il meglio del Southland si trova tutt’intorno a Invercargill, il centro cittadino non offre molto se non avere una città con i suoi servizi a disposizione per chi vuole organizzare delle belle esplorazioni per i selvaggi fiordi meridionali, ad est di Invercargill, recarsi su Stewart Islands oppure scoprire i gioielli della costa della regione dei Catlins.
Qualche spunto turistico comunque Invercargill lo propone, a partire dell’ottimo Southland Museum. Qui troverete notizie ed approfondimenti della regione più meridionale della Nuova Zelanda e soprattutto una ottima sezione relativa alle isole sub-antartiche, ambienti estremi prossimi all’Antartide, ma ricchi di vita e di fascino.
Sempre all’interno del museo date una occhiata alla Tatuara House, cioè la casa dei rari rettili così chiamati dai maori. Nella vicinanza del museo si trova il Queens Park, dove poter passare un po’ di tempo in rilassatezza, tra il verde della vegetazione e un piccolo laghetto.
I dintorni di Invercargill sono comunque l’obiettivo principale dei visitatori di questa città. Molte agenzie propongono la vicina Stewart Island come meta di escursioni: si tratta di un isola selvaggia situata al largo del Southland. Per raggiungerla ci si imbarca a Bluff da dove si raggiunge l’isola in circa un ora di navigazione. Rakiura, così il nome maori di Stewart Island è la terza isola per estensione della Nuova Zelanda ed un isola abitata da pochi uomini ma moltissimi uccelli, un vero e proprio paradiso per il birdwatching, completato dalla presenza anche di pinguini, di varie specie. L’isola è anche abitata da mammiferi marsupiali e marini, che completano il suo quadro di paradiso naturale.
Il percorso più bello della regione del Southland è la Sothern Scenic Route, un percorso spettacolare che si può compiere nelle due direzioni, da Te Anau a Dunedin e viceversa, con numerosi puntidi interesse. Nella zona intorno ad Invercargill ci sono molti punti di interesse lungo il percorso della Southern Scenic Route: ad ovest della città una deviazione dalla cittadina di Clifden conduce al lago Hauroko, uno dei bacini del Fiordland National park, con anche testimonianze archeologiche di insediamenti Maori. Presso Tuatapere si possono fare escursioni presso le Bluecliffs con interessanti percorsi di Trekking.
Molto interessante è la contigua Tewae wae Bay che si apre vicino alla città di Orepuki. Lungo la costa si possono avvistare a volte i delfini di Hector.
La costa ad est di Bluff e Invercargill è ancora più straordinariamente interessante: è la regione dei Catlins, una zona collinare che s’affaccia con magnifici scenari sul mare. Ad esempio Waipapa Point è un luogo di grande suggestione con una spiaggia dorata, rocce e un faro, anche se il suonome èlegato ad una delle tragedie navali più tristemente famose dell’isola, il naufragio del Tararla. Non distante si trova Slope Point, la punta più meridionale dell’Isola del Sud uno dei luoghi dove scattare una fotografia del sud, più sud del mondo.
Da qui in avanti la costa diventa, se possibile, ancora più spettacolare con spiagge du straordinario pathos: Cathedral Caves sono grotte in riva al mare,con un ingresso degno di una cattedrale gotica. Sono uno dei luoghi più magici della Nuova Zelanda.
Altri luoghi da non perdere sono le Wilkes Falls, Roaring bay e il bellissimo Nugget Point un faro solitario circondatola scogli spettacolari e con pinguini e leoni di mare a fare da attoridi questo magico palcoscenico naturale.
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