Perge la cittą romana alle porte di Antalya, Turchia
Perge, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Perge dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Perge si trova a 18 km a nord-est di Antalya, ed è stata un importante città della Panfilia (oggi regione mediterranea). Essa è stata dominata dagli Ittiti intorno al 1500 B.C. quando fu utilizzato il fiume Kestros (Aksu), che scorre vicino acropoli, che essendo navigabile trasformò Perge in un porto notevole, collegato da un importante itinerario commerciale a partire da Side.
Pergè è famosa anche per il fatto che, quando San Paolo iniziò i suoi viaggi, visitò la città assieme a Barnaba nel 46 dopo Cristo e predicò il suo primo sermone proprio qui. Da qui Paolo si trasferì poi ad Antiochia. Questo fu un ulteriore motivo di fama per Perge durante il periodo cristiano e bizantino.
Per arrivare a Perge si deve volare su Antalya e da qui noleggiando un automobile si può raggiungere in pochi minuti e rovine di Perge che si trovano a nord della città, appena passato il villaggio di Asku.
Il periodo migliore per visitare Perge è di solito l’estate, visto che se siete ad Antalya è probabile che vogliate trascorrere la maggio parte del vostro tempo sulle assolate spiagge del Mediterraneo. In luglio ed agosto le temperature sono abbastanza elevate, con massime che possono raggiungere valori notevoli nell’interno e quindi per una visita a Perge meglio avere a portata di mano creme solari e un cappello per ripararsi dal sole.
Cosa vedere e cosa fare a Perge?
Perge è il più significativo sito di rovine romane nei pressi di Antalya, e vale la pena di una visita.
Si può fare un giro completo all’insegna della archeologia includendo una combinazione di visite con Aspendos, Termessos ed anche la bella Side.
Il Grande Teatro e lo stadio di Perge sono i suoi più importanti ed intatti edifici, ma le tracce della sua massiccia porta ellenistico-romana, adibita a torre, sono le più fotografate anche perché così insolite.
Il teatro era in origine un edificio di stile ellenistico con una orchestra a ferro di cavallo, ma in seguito lo stile è stato modificato con quello romano. Aveva una notevole capacità di 14.000 posti a sedere. Alla base dell 'edificio, correndo attorno alla zona del palcoscenico, c’erano molte decorazioni che mostravano scene della vita di Dioniso o del dio-fiume, Cestrus. Con la facciata esterna del palcoscenico si trovava un ninfeo alto 12 metri che probabilmente si combinava con il teatro
Lo Stadio fu costruito nel 2° secolo d.C., ed è uno dei meglio conservati di tutta l’Anatolia. Altri stadi bene conservati si trovano in Afrodisia e Laodicea. Le 30 volte a botte poste diagonalmente sotto le file di posti sono state utilizzati in parte per l'accesso e, in parte, come negozi. Lo stadio prevedeva una capienza di circa 12.000 spettatori seduti.
L'accesso alla città si compiva attraverso la porta romana che si trovava sul muro esterno del 4° secolo dopo Cristo. Il complesso termale, che si trova ad ovest del cortile davanti alla porta ellenistica, è preceduto da un propylon. La tipica successione di tre camere è ancora notevole, frigidarium, tepidarium e calidarium. I loro bacini, pavimenti e pareti erano ricoperte di marmo. Le statue che decoravano le sale sono ora esposte nel museo archeologico di Antalya. Perge non aveva delle cave di marmo, quindi tutto il marmo è stato portato via mare, soprattutto dall’isola e dal Mar di Marmara.
Da vedere anche una strada circondata da colonne che per bellezza compete con la via Arcadia di Efeso. Una insolita caratteristica di questa città è stato proprio il canale di acqua che giaceva in mezzo alla strada. Non aveva una funzione drenante e tantomeno utilizzato per bere, ma probabilmente forniva un funzione di rinfrescare l'atmosfera durante le estati calde, dando anche un tocco di luce grazie ai riflessi della luce solare sulla sua acqua in movimento. Sulla pietra che lastrica la strada sono ancora visibili le tracce delle ruote dei carri.
Un illustre cittadino di Perge è stato Apollonio di Perge (3°-2° secolo a.C.)
Apollonio era un matematico e veninva chiamtato come il Grande Geometra. Nelle sue Coniche, Apollonio introdusse i termini Ellisse, Parabola e Iperbole. Egli è stato anche un importante fondatore della matematica applicata all’antica astronomia, che contribuì ad introdurre modelli geometrici nella teoria planetaria.
Pergè è famosa anche per il fatto che, quando San Paolo iniziò i suoi viaggi, visitò la città assieme a Barnaba nel 46 dopo Cristo e predicò il suo primo sermone proprio qui. Da qui Paolo si trasferì poi ad Antiochia. Questo fu un ulteriore motivo di fama per Perge durante il periodo cristiano e bizantino.
Per arrivare a Perge si deve volare su Antalya e da qui noleggiando un automobile si può raggiungere in pochi minuti e rovine di Perge che si trovano a nord della città, appena passato il villaggio di Asku.
Il periodo migliore per visitare Perge è di solito l’estate, visto che se siete ad Antalya è probabile che vogliate trascorrere la maggio parte del vostro tempo sulle assolate spiagge del Mediterraneo. In luglio ed agosto le temperature sono abbastanza elevate, con massime che possono raggiungere valori notevoli nell’interno e quindi per una visita a Perge meglio avere a portata di mano creme solari e un cappello per ripararsi dal sole.
Cosa vedere e cosa fare a Perge?
Perge è il più significativo sito di rovine romane nei pressi di Antalya, e vale la pena di una visita.
Si può fare un giro completo all’insegna della archeologia includendo una combinazione di visite con Aspendos, Termessos ed anche la bella Side.
Il Grande Teatro e lo stadio di Perge sono i suoi più importanti ed intatti edifici, ma le tracce della sua massiccia porta ellenistico-romana, adibita a torre, sono le più fotografate anche perché così insolite.
Il teatro era in origine un edificio di stile ellenistico con una orchestra a ferro di cavallo, ma in seguito lo stile è stato modificato con quello romano. Aveva una notevole capacità di 14.000 posti a sedere. Alla base dell 'edificio, correndo attorno alla zona del palcoscenico, c’erano molte decorazioni che mostravano scene della vita di Dioniso o del dio-fiume, Cestrus. Con la facciata esterna del palcoscenico si trovava un ninfeo alto 12 metri che probabilmente si combinava con il teatro
Lo Stadio fu costruito nel 2° secolo d.C., ed è uno dei meglio conservati di tutta l’Anatolia. Altri stadi bene conservati si trovano in Afrodisia e Laodicea. Le 30 volte a botte poste diagonalmente sotto le file di posti sono state utilizzati in parte per l'accesso e, in parte, come negozi. Lo stadio prevedeva una capienza di circa 12.000 spettatori seduti.
L'accesso alla città si compiva attraverso la porta romana che si trovava sul muro esterno del 4° secolo dopo Cristo. Il complesso termale, che si trova ad ovest del cortile davanti alla porta ellenistica, è preceduto da un propylon. La tipica successione di tre camere è ancora notevole, frigidarium, tepidarium e calidarium. I loro bacini, pavimenti e pareti erano ricoperte di marmo. Le statue che decoravano le sale sono ora esposte nel museo archeologico di Antalya. Perge non aveva delle cave di marmo, quindi tutto il marmo è stato portato via mare, soprattutto dall’isola e dal Mar di Marmara.
Da vedere anche una strada circondata da colonne che per bellezza compete con la via Arcadia di Efeso. Una insolita caratteristica di questa città è stato proprio il canale di acqua che giaceva in mezzo alla strada. Non aveva una funzione drenante e tantomeno utilizzato per bere, ma probabilmente forniva un funzione di rinfrescare l'atmosfera durante le estati calde, dando anche un tocco di luce grazie ai riflessi della luce solare sulla sua acqua in movimento. Sulla pietra che lastrica la strada sono ancora visibili le tracce delle ruote dei carri.
Un illustre cittadino di Perge è stato Apollonio di Perge (3°-2° secolo a.C.)
Apollonio era un matematico e veninva chiamtato come il Grande Geometra. Nelle sue Coniche, Apollonio introdusse i termini Ellisse, Parabola e Iperbole. Egli è stato anche un importante fondatore della matematica applicata all’antica astronomia, che contribuì ad introdurre modelli geometrici nella teoria planetaria.