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Shikoku (Giappone), visita all'isola pił piccola dell'arcipelago

Shikoku, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Shikoku dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Suddivisa in quattro prefetture le cui capitali sono altrettante antiche città fortificate, l’isola di Shikoku è la più piccola e la meno popolosa tra le quattro maggiori dell’arcipelago giapponese. Dal punto di vista geografico, Shikoku si trova nella parte meridionale dello stato, vicino al Kyushu ed allo Honshu, con il quale è collegato mediante tre ponti tra cui il celebre Seto Ohashi, il “grande ponte si Seto”, terminato nel 1988 e funzionale anche per il passaggio della ferrovia. La maggior parte della popolazione dell’isola, quantificabile in circa 4.200.000 abitanti, risiede nei capoluoghi delle quattro prefetture: Kochi, Matsuyama, Tokushima e Takamatsu, mentre il richiamo turistico è incentrato prevalentemente sulle tante bellezze naturali, costituite dalla suggestiva costa del Mare Interno e dal più frastagliato litorale dell’Oceano Pacifico.

A differenza di altre parti del Giappone, lo Shikoku ha mantenuto in sé i caratteri tipici della storia del paese, con ampie colline boscose, templi e castelli che punteggiano qua e là il panorama rendendo l’isola un posto unico. Lo Shikoku vanta infatti un ricchissimo patrimonio naturale e architettonico, con numerose testimonianze risalenti al periodo Meiji, quando le quattro antiche province dell’isola, Sanuki, Awa, Iyo e Tosa furono trasformate nelle moderne prefetture.

La maggior parte dei turisti in visita a Shikoku partono alla volta delle bellezze della regione da Takamatsu. Qui, oltre a disporre di efficienti infrastrutture legate ai trasporti, si possono visitare numerose attrattive. Tra queste spicca il Parco Ritsurin, uno dei giardini tradizionali più belli della regione, progettato all’incirca 350 anni fa durante il periodo Edo sul luogo dove sorgeva la residenza del clan Matsudaira. La peculiarità del parco è che le essenze arboree piantate al suo interno sono state accuratamente selezionate in modo tale da garantire la fioritura durante tutti i dodici mesi dell’anno, con i rosei petali di ciliegio che colorano le colline in primavera, gli eleganti fiori di loto visibili in estate, i rossi aceri in autunno e le bianche camelie che fanno capolino con l’arrivo dell’inverno. A partire dal 2004, la città ha assistito alla costruzione di quello che è destinato a divenire il futuro simbolo del capoluogo: la Symbol Tower, una futuristica torre situata nella zona si Sunport.

Nelle vicinanze di Takamatsu si può visitare il magnifico tempio Kompira-san di Kotohira, un santuario sorto ai 521 metri di altitudine del monte Zozu dedicato per l’appunto a Kompira-san, il custode spirituale di tutti coloro che viaggiano in mare. Per arrivare al tempio bisogna necessariamente salire lungo una lunghissima scala di ben 1.368 gradini, mentre per raggiungere un distaccamento del tempio basta superarne 785; se la fatica non fa proprio al caso vostro vi basterà pagare uno dei tanti portantini che, dopo avervi caricato su un comodo palanchino, vi condurranno fino in cima senza farvi versare nemmeno una stilla di sudore.

La città più grande e popolosa di Shikoku è Matsuyama, una metropoli cosmopolita nella quale visitare due tra le attrattive più suggestive dell’isola: la Dogo Onsen ed il castello di Matsuyama, uno dei pochi manieri giapponesi ad essere giunto fino a noi senza essere alterato di sciagurate ricostruzioni. La prima, la più antica fonte termale del Giappone, in funzione da oltre 1.000 anni, è situata a 20 minuti di treno dal centro ed ospita due bagni distinti, uno più grande e luminoso chiamato Kami no yu, termine traducibile come “acqua degli dei”, ed uno più piccolo conosciuto come Tama no yu, ovvero “acqua dello spirito”. L’altra meta obbligatoria per chi visita Matsuyama è come detto il castello della città, raggiungibile a piedi o in funivia in quanto posto su una collina sopra al centro cittadino.

Kochi, la capitale della prefettura che si estende lungo la costa centro-meridionale di Shikoku, è una ridente città nella quale sono particolarmente sviluppate la pesca e l’agricoltura. La regione di Kochi-Ken è divisa dal resto dell’isola da impervie montagne ed è per questo che la provincia è da sempre considerata remota e selvaggia, ideale per praticare sport acquatici e non all’aria aperta come surf, canoa e rafting. Tra le attrattive principali di quest’area ricordiamo: la spiaggia di Ikumi, situata all’estremità orientale della prefettura e particolarmente indicata per la pratica del surf; le grotte di Ryuga do, bellissime formazioni calcaree al cui interno si susseguono spettacolari stalattiti e stalagmiti createsi con il trascorrere dei millenni; ed il parco nazionale istituito lungo la costa sud-occidentale ormai divenuta il paradiso degli appassionati di immersioni.

Per concludere degnamente la visita all’isola di Shikoku non resta che passare in rassegna la prefettura di Tokushima ed il suo omonimo capoluogo. La città è particolarmente famosa in quanto sede ogni anno del festival danzante Awa-Odori, che si ripete sempre in estate, anche se è Naruto ad attirare la maggior parte dei turisti della zona. Qui, infatti, si potranno contemplare i fenomenali mulinelli giganti che gorgogliano nel tratto di mare antistante alla cittadina, affacciata su uno stretto che si inserisce tra il Mare Interno, l’Honshu, la baia di Osaka e l’Oceano Pacifico, una particolare condizione che convoglia la spinta delle maree in questi spettacolari, ma allo stesso tempo spaventosi, mulinelli d’acqua.

Il clima è generalmente temperato, contraddistinto da estati calde e moderatamente piovose e da inverni decisamente miti. Tra i periodi migliori per visitare lo Shikoku spiccano la primavera, quando a condizioni atmosferiche stabili si aggiunge anche il particolare fascino assunto dalla natura, e l’autunno, una stagione nella quale i turisti sono poco numerosi ed in cui i prezzi tendono a diminuire sensibilmente rispetto al resto dell’anno. D’estate, nonostante vi siano parecchi visitatori, il clima è tutt’altro che ideale a trascorrere una vacanza all’aria aperta, con piogge, temporali e talvolta violenti uragani che possono colpire l’isola soprattutto nel mese di settembre.

Raggiungere l’isola di Shikoku è attualmente molto semplice e comodo grazie soprattutto ad una linea diretta di autobus che collega le città principali della regione al Kansai. Il punto di accesso principale per chi proviene da Honshu è Takamatsu, dove ha sede anche il Takamatsu Airport, mentre Matsuyama si trova a tre ore di treno superveloce dalla stessa Takamatsu o ad un’ora di battello da Hiroshima e Kure. Sempre partendo da Takamatsu si può raggiungere Kochi in treno in circa tre ore di viaggio.
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 Pubblicato da - 21 Luglio 2010 - © Riproduzione vietata

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