Kansai (Giappone), viaggio nella regione di Kyoto e Osaka
Kansai, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Kansai dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
La regione di Kansai, conosciuta anche come Kinki o Kinai, capitale del commercio sin dai tempi più antichi, è sempre stata una zona particolarmente fiorente sotto molti aspetti. Questa prosperità le conferisce ancora oggi una vitalità ed un’energia particolari, che creano un’atmosfera davvero speciale che coinvolge i cittadini ed i tanti visitatori che ogni anno la scelgono come meta delle proprie vacanze. Dal punto di vista geografico, il Kansai si trova nella zona centrale dell’isola di Honsu, la più estesa dell’arcipelago giapponese, ed include le prefetture di Nara, Osaka, Shiga, Hyogo, Kyoto, Mie e Wakayama.
Il primo insediamento umano nel bacino di Kyoto risale al VII secolo; nel 794 la città era ormai diventata Heian-kyo, la capitale del Giappone. Al pari di Nara, che in epoca precedente aveva ricoperto il ruolo di capitale, l’insediamento si era sviluppato secondo uno schema reticolare sul modello di Chang’an, l’attuale Xi’an, capitale della dinastia cinese Tang. Nonostante il suo lungo passato di capitale dell’impero giapponese dal 794 al 1868, anno in cui la Restaurazione Meiji trasferì la famiglia imperiale alla sua nuova capitale, Tokyo, la città non fu sempre il fulcro del potere politico giapponese; durante il periodo di Kamakura (1185-1333), infatti, la stessa Kamakura esercitò il ruolo di capitale, mentre durante il periodo Edo (1600-1867) lo shogunato di Tokugawa governò il Giappone dalla sede di Edo, l’odierna Tokyo. Oggi, malgrado un rapido processo d’industrializzazione, Kyoto rimane un importante polo culturale ed educativo, conservando circa il 20% dei tesori nazionali del Giappone ed il 15% dei più importanti beni culturali della nazione. Un dato ancora più stupefacente è che Kyoto è sede di ben 17 siti che l’UNESCO ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità; oltre a questi, la città vanta 24 musei e 37 tra università e college.
Osaka, a tre ore di treno super-veloce Shinkansen o ad un’ora di aereo da Tokyo, è la terza città del Giappone ed il centro industriale e commerciale più importante del Kansai. Situata alle foci del Fiume Yodo, che si getta nella Baia di Osaka, la città è caratterizzata da un fitto reticolo di canali che si intrecciano al di sotto delle sue strade sempre animate e piene di gente. Città antica e metropoli moderna allo stesso tempo, Osaka ha il privilegio di aver visto nascere il teatro delle marionette Bunraku, ma vanta anche moderne attrazioni urbane e l’Universal Studios Japan, un avveniristico parco a tema aperto nel marzo del 2001 che riproduce l’atmosfera di Hollywood. Nel caso in cui vogliate privilegiare visite ad attrattive di carattere artistico, la scelta non potrà che ricadere sul Castello di Osaka, costruito nel 1586 da Toyotomi Hideyoshi ed un tempo il più importante di tutto il Giappone. La fortezza attuale, che si innalza su cinque piani, è una copia dell’edificio originale e conserva moltissimi documenti ed oggetti d’arte la cui storia è legata indirettamente alla famiglia Toyotomi e all’Osaka di un tempo.
Nakanoshima, costruita su un piccolo delta tra due bracci del fiume Yodo, è il centro amministrativo della città. Al suo confine si trova il Santuario Temmangu, dedicato all’illustre erudito Michizane Sugawara, mentre a due passi si dirama la strada commerciale Tenjinbashi, che per molto tempo ha prosperato grazie ai pellegrini ed ai visitatori del santuario che vi si fermavano per rifocillarsi; i negozi, che si susseguono per tutta la via, offrono un interessante scorcio dello stile di vita degli abitanti del quartiere, che riempiono le strade ad ogni ora del giorno. Se avete voglia di svagarvi o di fare qualche acquisto vi conviene recarvi ai quartieri di Umeda e Namba; il primo, che si estende intorno all’omonima stazione, ospita numerose gallerie sotterranee di stile decisamente moderno che ogni giorno vengono invase da visitatori e acquirenti. Orgogliosa della sua fama di “kuidaore”, ovvero il piacere epicureo di godere senza limiti delle delizie della tavola, Osaka è certamente il luogo giusto per i buongustai. Tra le pietanze da provare ricordiamo lo yaki-niku, ovvero carne alla griglia, il fugu-nabe, spezzatino di pesce palla, il kushi-katsu, spiedini di maiale e di cipolle fritte, il tako-yaki, polpette cotte al forno e farcite con un pezzetto di polpo fatto cuocere in brodo, e naturalmente il sushi.
A 30 minuti di treno da Osaka si trova Kobe, un porto marittimo di primaria importanza sviluppatosi molto velocemente a partire dall’inizio della Restaurazione Meiji, nel 1868. Costruita su una serie di dolci colline, Kobe è caratterizzata da innumerevoli stradine che si snodano salendo e scendendo lungo i contrafforti Rokko, che fanno da sfondo alla città e nei quali è piacevole perdersi lasciandosi guidare solo dall’istinto. La Torre del porto di Kobe, alta 108 metri, si illumina in modo spettacolare quando cala la sera, mentre dall’altro lato si nota Harborland, costruita di recente sulla riva del mare. Il quartiere brulica di gente a passeggio che, una volta sopraggiunta la notte, viene ad ammirare il panorama illuminato di questa grande città portuale.
Un’altra tappa da non perdere all’interno della regione di Kansai è la città di Himeji. Qui si erge il Castello di Himeji, uno dei più belli e conosciuti di tutto l’arcipelago giapponese, che con i suoi cunicoli e labirinti che un tempo rendevano le mura inespugnabili è particolarmente suggestivo da visitare anche all’interno. Per attestare l’importanza ed il pregio architettonico dell’edificio, l’UNESCO lo ha recentemente iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, rendendolo un’attrattiva ancora più appetibile.
I periodi migliori per visitare il Kansai sono senza dubbio le stagioni caratterizzate da un clima stabile, come la primavera, da marzo a maggio, e l’autunno, da fine settembre a novembre. Il momento più suggestivo della primavera coincide con la fioritura dei ciliegi, che di solito ha luogo all’inizio di aprile, mentre in autunno si potrà contare sulle rilassanti tonalità di cui si tinge la natura. Da dicembre a gennaio le temperature possono essere piuttosto rigidi, ma non proibitive, mentre gli umidi e afosi mesi estivi da giugno ad agosto possono trasformare anche la più breve escursione in una giornata dal clima insopportabilmente umido e appiccicoso. Il mese delle piogge è giugno, quando si verificano fenomeni di intensità variabile di anno in anno.
Gli aeroporti più importanti della regione sono l’Osaka Itami, che gestisce gran parte dei voli interni, ed il nuovo scalo internazionale di Kansai (KIX), dove atterrano voli provenienti da tutto il mondo. Quest'ultimo si tratta di un aeroporto costruito in mare aperto! L'isola infatti è stata costruita artificialmente, in pratica gli aerei atterranno la dove prima c'era l'oceano, una vittoria dell'uomo sulle forze della natura. La struttura aeroportuale, modernissima è sta progettata con il contributo dell'architetto italiano Renzo Piano.
Tutta la zona è servita da treni ordinari e da shinkansen, ovvero treni ad alta velocità con i quali ci si muove agevolmente soprattutto tra Kyoto e Osaka. Le città maggiori sono tutte provviste di metropolitana, così che anche gli spostamenti urbani risultano comodi e veloci.
Foto wikipedia, cortesia: A-giau, Reggaeman, Kim Rötzel
Il primo insediamento umano nel bacino di Kyoto risale al VII secolo; nel 794 la città era ormai diventata Heian-kyo, la capitale del Giappone. Al pari di Nara, che in epoca precedente aveva ricoperto il ruolo di capitale, l’insediamento si era sviluppato secondo uno schema reticolare sul modello di Chang’an, l’attuale Xi’an, capitale della dinastia cinese Tang. Nonostante il suo lungo passato di capitale dell’impero giapponese dal 794 al 1868, anno in cui la Restaurazione Meiji trasferì la famiglia imperiale alla sua nuova capitale, Tokyo, la città non fu sempre il fulcro del potere politico giapponese; durante il periodo di Kamakura (1185-1333), infatti, la stessa Kamakura esercitò il ruolo di capitale, mentre durante il periodo Edo (1600-1867) lo shogunato di Tokugawa governò il Giappone dalla sede di Edo, l’odierna Tokyo. Oggi, malgrado un rapido processo d’industrializzazione, Kyoto rimane un importante polo culturale ed educativo, conservando circa il 20% dei tesori nazionali del Giappone ed il 15% dei più importanti beni culturali della nazione. Un dato ancora più stupefacente è che Kyoto è sede di ben 17 siti che l’UNESCO ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità; oltre a questi, la città vanta 24 musei e 37 tra università e college.
Osaka, a tre ore di treno super-veloce Shinkansen o ad un’ora di aereo da Tokyo, è la terza città del Giappone ed il centro industriale e commerciale più importante del Kansai. Situata alle foci del Fiume Yodo, che si getta nella Baia di Osaka, la città è caratterizzata da un fitto reticolo di canali che si intrecciano al di sotto delle sue strade sempre animate e piene di gente. Città antica e metropoli moderna allo stesso tempo, Osaka ha il privilegio di aver visto nascere il teatro delle marionette Bunraku, ma vanta anche moderne attrazioni urbane e l’Universal Studios Japan, un avveniristico parco a tema aperto nel marzo del 2001 che riproduce l’atmosfera di Hollywood. Nel caso in cui vogliate privilegiare visite ad attrattive di carattere artistico, la scelta non potrà che ricadere sul Castello di Osaka, costruito nel 1586 da Toyotomi Hideyoshi ed un tempo il più importante di tutto il Giappone. La fortezza attuale, che si innalza su cinque piani, è una copia dell’edificio originale e conserva moltissimi documenti ed oggetti d’arte la cui storia è legata indirettamente alla famiglia Toyotomi e all’Osaka di un tempo.
Nakanoshima, costruita su un piccolo delta tra due bracci del fiume Yodo, è il centro amministrativo della città. Al suo confine si trova il Santuario Temmangu, dedicato all’illustre erudito Michizane Sugawara, mentre a due passi si dirama la strada commerciale Tenjinbashi, che per molto tempo ha prosperato grazie ai pellegrini ed ai visitatori del santuario che vi si fermavano per rifocillarsi; i negozi, che si susseguono per tutta la via, offrono un interessante scorcio dello stile di vita degli abitanti del quartiere, che riempiono le strade ad ogni ora del giorno. Se avete voglia di svagarvi o di fare qualche acquisto vi conviene recarvi ai quartieri di Umeda e Namba; il primo, che si estende intorno all’omonima stazione, ospita numerose gallerie sotterranee di stile decisamente moderno che ogni giorno vengono invase da visitatori e acquirenti. Orgogliosa della sua fama di “kuidaore”, ovvero il piacere epicureo di godere senza limiti delle delizie della tavola, Osaka è certamente il luogo giusto per i buongustai. Tra le pietanze da provare ricordiamo lo yaki-niku, ovvero carne alla griglia, il fugu-nabe, spezzatino di pesce palla, il kushi-katsu, spiedini di maiale e di cipolle fritte, il tako-yaki, polpette cotte al forno e farcite con un pezzetto di polpo fatto cuocere in brodo, e naturalmente il sushi.
A 30 minuti di treno da Osaka si trova Kobe, un porto marittimo di primaria importanza sviluppatosi molto velocemente a partire dall’inizio della Restaurazione Meiji, nel 1868. Costruita su una serie di dolci colline, Kobe è caratterizzata da innumerevoli stradine che si snodano salendo e scendendo lungo i contrafforti Rokko, che fanno da sfondo alla città e nei quali è piacevole perdersi lasciandosi guidare solo dall’istinto. La Torre del porto di Kobe, alta 108 metri, si illumina in modo spettacolare quando cala la sera, mentre dall’altro lato si nota Harborland, costruita di recente sulla riva del mare. Il quartiere brulica di gente a passeggio che, una volta sopraggiunta la notte, viene ad ammirare il panorama illuminato di questa grande città portuale.
Un’altra tappa da non perdere all’interno della regione di Kansai è la città di Himeji. Qui si erge il Castello di Himeji, uno dei più belli e conosciuti di tutto l’arcipelago giapponese, che con i suoi cunicoli e labirinti che un tempo rendevano le mura inespugnabili è particolarmente suggestivo da visitare anche all’interno. Per attestare l’importanza ed il pregio architettonico dell’edificio, l’UNESCO lo ha recentemente iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, rendendolo un’attrattiva ancora più appetibile.
I periodi migliori per visitare il Kansai sono senza dubbio le stagioni caratterizzate da un clima stabile, come la primavera, da marzo a maggio, e l’autunno, da fine settembre a novembre. Il momento più suggestivo della primavera coincide con la fioritura dei ciliegi, che di solito ha luogo all’inizio di aprile, mentre in autunno si potrà contare sulle rilassanti tonalità di cui si tinge la natura. Da dicembre a gennaio le temperature possono essere piuttosto rigidi, ma non proibitive, mentre gli umidi e afosi mesi estivi da giugno ad agosto possono trasformare anche la più breve escursione in una giornata dal clima insopportabilmente umido e appiccicoso. Il mese delle piogge è giugno, quando si verificano fenomeni di intensità variabile di anno in anno.
Gli aeroporti più importanti della regione sono l’Osaka Itami, che gestisce gran parte dei voli interni, ed il nuovo scalo internazionale di Kansai (KIX), dove atterrano voli provenienti da tutto il mondo. Quest'ultimo si tratta di un aeroporto costruito in mare aperto! L'isola infatti è stata costruita artificialmente, in pratica gli aerei atterranno la dove prima c'era l'oceano, una vittoria dell'uomo sulle forze della natura. La struttura aeroportuale, modernissima è sta progettata con il contributo dell'architetto italiano Renzo Piano.
Tutta la zona è servita da treni ordinari e da shinkansen, ovvero treni ad alta velocità con i quali ci si muove agevolmente soprattutto tra Kyoto e Osaka. Le città maggiori sono tutte provviste di metropolitana, così che anche gli spostamenti urbani risultano comodi e veloci.
Foto wikipedia, cortesia: A-giau, Reggaeman, Kim Rötzel