Kobe (Kōbe), Giappone: guida di viaggio alla cittą del Kansai
Kobe, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Kobe dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Adagiata lungo un pendio che domina l’Osaka-wan, Kobe è una delle città più affascinanti del Giappone. La celebrità di cui gode in tutto il paese e anche all’estero è in gran parte dovuta al tragico terremoto che la colpì il 17 gennaio 1995, quando interi quartieri furono rasi al suolo e morirono oltre 6.000 persone. Ma come la mitica Fenice la città è rinata dalle proprie ceneri e oggi si presenta più viva e vitale che mai. Una delle caratteristiche più apprezzabili di Kobe è la sua dimensione relativamente piccola, così che gran parte dei luoghi di interesse si possono raggiungere facilmente a piedi dalla stazione ferroviaria centrale, attorno alla quale si concentrano anche ristoranti, caffè e bar.
I due principali punti di ingresso di Kobe sono le stazioni di Sannomiya e Shin-Kobe; quest’ultima, situata nella parte nord-ovest della città, è servita dagli shinkansen, i treni ad alta velocità che collegano tutte le maggiori città del Giappone. Da qui parte una linea della metropolitana diretta alla più trafficata stazione Sannomiya, servita da frequenti collegamenti con Osaka e Kyoto. La stazione di Sannomiya definisce il centro di Kobe, sebbene una nuova ondata di sviluppo edilizio nel Kobe Harbour Land abbia cominciato a spostare verso sud-ovest il fulcro delle attività cittadine.
L’area maggiormente interessante dal punto di vista turistico è ovviamente quella centrale, all’interno della quale si possono visitare attrattive molto diverse tra loro. Una delle più suggestive è il Kobe City Museum, il Museo cittadino di Kobe, che ospita una collezione della cosiddetta arte namban ed una scuola di pittura che si sviluppò sotto l’influenza dei primi missionari gesuiti in Giappone, molti dei quali insegnavano le tecniche pittoriche occidentali agli studenti giapponesi. Nelle vicinanze c’è Nankinmachi, il quartiere cinese di Kobe, non paragonabile ad altre Chinatown in giro per il mondo, ma comunque piacevole per passeggiare. Questa zona diventa particolarmente affascinante la sera, quando i lampioni illuminano le facciate vivacemente decorate dei negozi e dei tanti ristoranti. Ad appena cinque minuti di cammino a sud-est della stazione di Kobe, il Kobe Harbour Land ospita una profusione di nuovi grandi centri commerciali e complessi di ristoranti; per farvi un’idea d’insieme della zona, salite al 18esimo piano dell’Ecoll Marine Building con l’ascensore panoramico.
A cinque minuti di cammino a est dell’Harbour Land incontrerete il Meriken Park, un lembo di terra bonificata che si sporge verso la baia. La sua principale attrattiva è il Museo Marittimo di Kobe, un allestimento che presenta una piccola collezione di modelli di navi e oggetti legati alla navigazione, il tutto corredato da qualche spiegazione in inglese. Poco più a est del Museo Marittimo è situato il Porto f Kobe Earthquake Memorial Park, il “Parco commemorativo del sisma del porto di Kobe”, in cui è conservato parte di un molo di cemento che venne distrutto dal terremoto nel 1995. Parlando del porto di Kobe e del rapporto che lega la città al mare non si può non citare la Rokko Island, un’isola artificiale la cui principale attrattiva è il Museo della Moda di Kobe; la mostra si compone in gran parte di articoli di moda stranieri tutt’altro che paragonabili alla spettacolarità dell’edificio che li contiene, ma se avete un debole per la moda vale comunque la pena di visitarla.
Una passeggiata di circa 20 minuti a nord di Sannomiya vi porterà al piacevole quartiere collinare di Kitano, che ai turisti locali offre la sensazione di trovarsi all’estero senza aver lasciato il suolo giapponese. A creare quest’atmosfera prettamente occidentale concorrono le strade sinuose e gli ijinkan, le “case degli stranieri”, ovvero quelle abitazioni che in passato ospitarono i primi residenti occidentali di Kobe; alcune si possono visitare gratuitamente, mentre per altre si pagano biglietti di ingresso comunque a buon mercato. Sebbene queste costruzioni in assi e mattoni non suscitino nei visitatori occidentali lo stesso interesse sollevato tra i turisti giapponesi, l’area resta comunque una piacevole cornice per una passeggiata, da intervallare magari con una sosta in uno dei tanti ottimi caffè e ristoranti.
La stazione di partenza della teleferica di Shin-Kobe si trova dietro il centro commerciale OPA, vicino alla stazione di Shin-Kobe; la salita, che si conclude in cima ad un crinale 400 metri sopra la città, offre scorci meravigliosi e permette di ammirare i panorami che abbracciano Kobe e la baia circostante. Sotto la stazione superiore c’è un complesso di giardini, ristoranti e negozi conosciuto come Nunobiki Habu-koen.
Il più grande evento annuale di Kobe è il Luminarie, che si svolge tutte le sere dal 12 al 25 dicembre per celebrare il miracoloso recupero della città dopo il terremoto del 1995. Durante la manifestazione le strade a sud-ovest del Kobe City Hall vengono decorate con un’infinità di semicerchi metallici illuminati che, se visti da una prospettiva ravvicinata, possono ricordare l’interno di una cattedrale ultraterrena.
Il clima, data anche la vicinanza del mare, è temperato, contraddistinto da estati calde e afose, solo in parte mitigate dalle deboli brezze provenienti dall’Oceano, e da inverni non eccessivamente freddi. Il mese più caldo è luglio, quando le massime si attestano stabilmente al di sopra dei 30 gradi e le minime difficilmente scendono sotto i 25, mentre quello più freddo è gennaio, quando comunque anche le minime difficilmente scendono sotto lo zero. Le precipitazioni sono piuttosto scarse rispetto ad altre città del Giappone e si manifestano con particolare frequenza e intensità soprattutto in giugno.
Per quanto riguarda i trasporti, Kobe è comodamente raggiungibile atterrando in due scali: l’Aeroporto Itami Osaka, da dove è possibile prendere un autobus diretto in città che impiega poco meno di 40 minuti per raggiungere il lato sud-ovest della stazione di Sannomiya, e l’Aeroporto Internazionale del Kansai (KIX), collegato a Kobe da treni veloci e autobus. I trasporti ferroviari hanno il proprio snodo presso la stazione JR Sannomiya, situata sulla linea JR per Tokaido, mentre gli spostamenti urbani sono regolati da alcune linee ferroviarie sotterranee che rappresentano una valida alternativa alla soluzione migliore per visitare Kobe, ovvero camminando.
I due principali punti di ingresso di Kobe sono le stazioni di Sannomiya e Shin-Kobe; quest’ultima, situata nella parte nord-ovest della città, è servita dagli shinkansen, i treni ad alta velocità che collegano tutte le maggiori città del Giappone. Da qui parte una linea della metropolitana diretta alla più trafficata stazione Sannomiya, servita da frequenti collegamenti con Osaka e Kyoto. La stazione di Sannomiya definisce il centro di Kobe, sebbene una nuova ondata di sviluppo edilizio nel Kobe Harbour Land abbia cominciato a spostare verso sud-ovest il fulcro delle attività cittadine.
L’area maggiormente interessante dal punto di vista turistico è ovviamente quella centrale, all’interno della quale si possono visitare attrattive molto diverse tra loro. Una delle più suggestive è il Kobe City Museum, il Museo cittadino di Kobe, che ospita una collezione della cosiddetta arte namban ed una scuola di pittura che si sviluppò sotto l’influenza dei primi missionari gesuiti in Giappone, molti dei quali insegnavano le tecniche pittoriche occidentali agli studenti giapponesi. Nelle vicinanze c’è Nankinmachi, il quartiere cinese di Kobe, non paragonabile ad altre Chinatown in giro per il mondo, ma comunque piacevole per passeggiare. Questa zona diventa particolarmente affascinante la sera, quando i lampioni illuminano le facciate vivacemente decorate dei negozi e dei tanti ristoranti. Ad appena cinque minuti di cammino a sud-est della stazione di Kobe, il Kobe Harbour Land ospita una profusione di nuovi grandi centri commerciali e complessi di ristoranti; per farvi un’idea d’insieme della zona, salite al 18esimo piano dell’Ecoll Marine Building con l’ascensore panoramico.
A cinque minuti di cammino a est dell’Harbour Land incontrerete il Meriken Park, un lembo di terra bonificata che si sporge verso la baia. La sua principale attrattiva è il Museo Marittimo di Kobe, un allestimento che presenta una piccola collezione di modelli di navi e oggetti legati alla navigazione, il tutto corredato da qualche spiegazione in inglese. Poco più a est del Museo Marittimo è situato il Porto f Kobe Earthquake Memorial Park, il “Parco commemorativo del sisma del porto di Kobe”, in cui è conservato parte di un molo di cemento che venne distrutto dal terremoto nel 1995. Parlando del porto di Kobe e del rapporto che lega la città al mare non si può non citare la Rokko Island, un’isola artificiale la cui principale attrattiva è il Museo della Moda di Kobe; la mostra si compone in gran parte di articoli di moda stranieri tutt’altro che paragonabili alla spettacolarità dell’edificio che li contiene, ma se avete un debole per la moda vale comunque la pena di visitarla.
Una passeggiata di circa 20 minuti a nord di Sannomiya vi porterà al piacevole quartiere collinare di Kitano, che ai turisti locali offre la sensazione di trovarsi all’estero senza aver lasciato il suolo giapponese. A creare quest’atmosfera prettamente occidentale concorrono le strade sinuose e gli ijinkan, le “case degli stranieri”, ovvero quelle abitazioni che in passato ospitarono i primi residenti occidentali di Kobe; alcune si possono visitare gratuitamente, mentre per altre si pagano biglietti di ingresso comunque a buon mercato. Sebbene queste costruzioni in assi e mattoni non suscitino nei visitatori occidentali lo stesso interesse sollevato tra i turisti giapponesi, l’area resta comunque una piacevole cornice per una passeggiata, da intervallare magari con una sosta in uno dei tanti ottimi caffè e ristoranti.
La stazione di partenza della teleferica di Shin-Kobe si trova dietro il centro commerciale OPA, vicino alla stazione di Shin-Kobe; la salita, che si conclude in cima ad un crinale 400 metri sopra la città, offre scorci meravigliosi e permette di ammirare i panorami che abbracciano Kobe e la baia circostante. Sotto la stazione superiore c’è un complesso di giardini, ristoranti e negozi conosciuto come Nunobiki Habu-koen.
Il più grande evento annuale di Kobe è il Luminarie, che si svolge tutte le sere dal 12 al 25 dicembre per celebrare il miracoloso recupero della città dopo il terremoto del 1995. Durante la manifestazione le strade a sud-ovest del Kobe City Hall vengono decorate con un’infinità di semicerchi metallici illuminati che, se visti da una prospettiva ravvicinata, possono ricordare l’interno di una cattedrale ultraterrena.
Il clima, data anche la vicinanza del mare, è temperato, contraddistinto da estati calde e afose, solo in parte mitigate dalle deboli brezze provenienti dall’Oceano, e da inverni non eccessivamente freddi. Il mese più caldo è luglio, quando le massime si attestano stabilmente al di sopra dei 30 gradi e le minime difficilmente scendono sotto i 25, mentre quello più freddo è gennaio, quando comunque anche le minime difficilmente scendono sotto lo zero. Le precipitazioni sono piuttosto scarse rispetto ad altre città del Giappone e si manifestano con particolare frequenza e intensità soprattutto in giugno.
Per quanto riguarda i trasporti, Kobe è comodamente raggiungibile atterrando in due scali: l’Aeroporto Itami Osaka, da dove è possibile prendere un autobus diretto in città che impiega poco meno di 40 minuti per raggiungere il lato sud-ovest della stazione di Sannomiya, e l’Aeroporto Internazionale del Kansai (KIX), collegato a Kobe da treni veloci e autobus. I trasporti ferroviari hanno il proprio snodo presso la stazione JR Sannomiya, situata sulla linea JR per Tokaido, mentre gli spostamenti urbani sono regolati da alcune linee ferroviarie sotterranee che rappresentano una valida alternativa alla soluzione migliore per visitare Kobe, ovvero camminando.