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Arunachal Pradesh: tour attraverso lo stato indiano e le sue foreste

Arunachal Pradesh, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Arunachal Pradesh dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Situato all’estremità nord-orientale della regione indiana, l’Arunachal Pradesh è uno stato federato di poco più di un milione di abitanti che confina con il Bhutan ad ovest, con la Cina a nord e con la Birmania a sud-est. Dal punto di vista morfologico, il territorio dell’Arunachal Pradesh è prevalentemente montuoso, essendo sostanzialmente costituito dalle propaggini meridionali della catena dell’Himalaya. Il fiume principale è il Brahmaputra, che scorre da nord a sud nella parte centrale dello stato. La lontananza fisica dal resto dell’India, ed in generale da ogni influsso di modernità, fa si che la struttura sociale dell’Arunachal Pradesh sia ancora sostanzialmente tribale, e che l’80% del suolo sia ricoperto da meravigliose foreste. Visitare questo stato significa quindi immergersi in un territorio incontaminato, vergine per molti aspetti, all’interno del quale si avrà modo di godere di fenomenali paesaggi naturalistici e di conoscere un popolo dai grandi valori.

La storia della regione è piuttosto controversa. Nel corso dei secoli l’Arunachal Pradesh è passato di mano in mano, tanto che già in tempi preistorici la zona fu occupata da popolazioni tribali tibetane, per poi finire sotto il controllo birmano e thailandese. Terminato il regno della dinastia Ahom dell’Assam, la cui politica fu quella di non interferire con la cultura delle popolazioni tribali, la regione passò gli inglesi che, a partire dal 1858, la amministrarono mantenendo sostanzialmente inalterato l’ordinamento dello stato. Tra il 1913 ed il 1914 il rappresentante dell’amministrazione britannica Henry MacMahon fece tracciare la cosiddetta linea MacMahon, che da quel momento divide l’India dalla Cina. La non accettazione di questo confine da parte della Cina fu alla base di profonde tensioni tra il governo cinese e quello indiano, che ancora oggi non sono stati in grado di risolvere questa annosa controversia.

La capitale è Itanagar, una città di quasi 35.000 abitanti che si trova vicino al confine con l’Assam. Il centro sorge a 439 metri di altitudine all’interno del distretto di Papum Pare, una zona collinare il cui capoluogo è Yupia. Pur essendo la città più popolosa dello stato, Itanagar è una città ancora profondamente legata al passato, nella quale le tradizioni antiche sopravvivono a discapito della modernità, che tende a rimanere al di fuori dei confini dell’Arunachal Pradesh. Tra le attrattive principali ci sono senza dubbio i tanti magnifici scenari naturalistici, coronati dalla presenza di centinaia di specie vegetali diverse.

Situato all’estremità nord-occidentale dello stato, il Gompa di Tawang si trova in una splendida posizione ad oltre 3.400 metri di altitudine vicino al confine con il Bhutan. Questo edificio è il più importante monastero di tutto il nord-est indiano, tanto che proprio qui nacque il sesto Dalai Lama, e la sua costruzione risale all’incirca al XVII secolo. All’interno del monastero è ospitata un’interessante raccolta di thangka ed una grande statua dorata del Buddha posta nella sala destinata alla preghiera. Pur non essendo certo facile da raggiungere, questa remota località, che dista 350 chilometri dall’aeroporto più vicino, il Tezpur Airport nell’Assam, è in grado di sbalordire i visitatori, che non potranno non rimanere suggestionati dinanzi alla bellezza dell’edificio, al fascino del panorama circostante ed al mistero che permea tutti gli antichi monasteri. Se decidete di sobbarcarvi il lungo viaggio, circa a metà strada tra Tezpur e Tawang, si può fare sosta presso la graziosa città di Bomdila, anch’essa un centro prettamente rurale.

Spostandosi nella parte orientale dello stato si incontra la città di Tezu, quella più vicina a Parasuram Kund, un lago che attira ogni anno migliaia di pellegrini in occasione della festa religiosa che si svolge in gennaio. Proprio al confine con la Birmania si trova invece il Namdapha National Park, un bel parco naturale all’interno del quale si avrà modo di ammirare un po’ tutte le specie vegetali e animali della regione. Tra tutte segnaliamo la presenza di alcune tigri e di altrettanti leopardi, mentre per quanto riguarda il pernottamento, il consiglio è quello di informarsi a Miao, presso il quartier generale del parco.

A causa dell’altitudine mediamente elevata, ma anche della latitudine piuttosto settentrionale, il clima dell’Arunachal Pradesh differisce profondamente da quello della maggior parte del territorio indiano. In generale il freddo e la neve la fanno da padroni per molti mesi ogni anno, rendendo impraticabili alcuni dei passi di confine più alti. Solo scendendo al di sotto dei 2.000 metri di quota il clima comincia ad essere temperato o addirittura tropicale in certe province. A caratterizzare le stagioni sono i monsoni, che concentrano la maggior parte delle precipitazioni tra i mesi di maggio e ottobre.

Per quanto riguarda i trasporti, l’Arunachal Pradesh non possiede aeroporti, tanto che per raggiungere Itanagar bisogna atterrare a Lilabari, nell’Assam, a più di 57 chilometri di distanza. La NEPC Airlines ha voli per Calcutta e Guwahati 3 volte alla settimana, mentre qualche altro volo serve città di dimensioni inferiori. La linea ferroviaria è praticamente assente e lo scalo più importante della zona è anch’esso oltre il confine, ad Harmutti. Lo stato delle strade è spesso carente anche a causa del maltempo, così che gli spostamenti in questo stato risultano non certo comodi a prescindere dal mezzo di trasporto scelto.
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