Isole Amirante (Les Amirantes), vacanze nell'arcipelago delle Seychelles
Les Amirantes, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Les Amirantes dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Le Isole Amirante, conosciute anche come Les Amirantes, sono un gruppo di isole e atolli corallini facenti parte delle Isole esterne delle Seychelles. L’estensione complessiva dell’arcipelago è di appena 10 chilometri quadrati, suddivisi in una miriade di scogli di dimensioni microscopiche e in 5/6 atolli leggermente più grandi, abitati stabilmente da un centinaio di persone. A differenza di altre parti delle Seychelles, le Amirantes non sono ancora state intaccate dal turismo di massa, con un solo resort per tutto l’arcipelago. Le isole di dimensioni più consistenti sono l’Ile Desroches, la Poivre Island, la D’Arros Island, il Saint Joseph Atoll e la Marie Louise Island; un gradino sotto troviamo l’Isle des Noeufs, la Remire Island e l’African Bank, sulle quali non si trovano insediamenti permanenti; mentre non sono che banchi di sabbia semicoperti dall’Oceano il Bertaut Reef, l’Etoile Cay e la Boudeuse Cay.
Lo scopritore ufficiale delle isole fu il celebre Vasco da Gama, che sbarcò sulla costa delle Amirantes nel 1502 battezzandole Ilhas do Almirante; in realtà è probabile che già anni addietro l’arcipelago fosse stato esplorato da commercianti arabi e indiani. Come del resto tutte le Seychelles, anche le Amirante caddero in mano ai francesi verso la metà del Settecento, fino a che, con il Trattato di Parigi del 1814, le isole furono cedute all’Inghilterra. Nel 1909 le Seychelles compirono il primo passo verso il distacco dal governo di Londra divenendo una colonia separata, che l’8 novembre 1965 venne formalizzata con il nome di Territorio britannico dell’Oceano Indiano. L’indipendenza dall’Inghilterra fu ratificata ufficialmente il 29 giugno 1976, quando nacque la Repubblica delle Seychelles.
L’isola più grande e più conosciuta dal turismo internazionale è Desroches, il tipico atollo di sabbia finissima sulla quale si allungano le ombre delle numerose palme da cocco. Desroches è lunga all’incirca 5 chilometri ed è larga poco più di 500 metri, con una popolazione stabile che si aggira sulle 40 unità concentrate nell’unico microscopico villaggio. Qui si trovano l’unico negozio dell’isola, una sottospecie di alimentari aperto non più di un giorno alla settimana, e l’aeroporto principale delle Amirantes, chiaramente distinguibile dall’alto con la lunga striscia di cemento che tagli in due l’isola. Se siete appassionati di immersioni, Desroches ed in generale tutte le Amirante rappresenteranno il coronamento dei vostri desideri. Per via dei fondali relativamente bassi e della ricchezza delle barriere coralline, non appena ci si immerge nelle tiepide acque dell’Oceano Indiano ci si ritrova catapultati in un altro mondo, un mondo fatto di colori sgargianti e pesci di ogni genere, resi ancor più suggestivi dai riflessi che il sole disegna in qua e in là colpendo la superficie dell’acqua.
Molto bella è D’Arros Island, una piatta distesa di sabbia che non supera i 5/6 metri di quota sopra il livello del mare neanche all’interno. La vegetazione è dominata da tantissime palme da cocco, interrotte solamente dalla pista di atterraggio del piccolissimo scalo aereo. I fondali subacquei che circondano l’isola sono incantevoli, con una miriade di pesci colorati che li colorano in ogni stagione dell’anno. Ai margini degli Amirantes Banks si scorge la sagoma dell’atollo di Saint Joseph, che circonda una spettacolare laguna delimitata da un’aguzza barriera corallina. Nei pressi di Saint Joseph si trovano 14 isolotti sabbiosi, tanto piccoli quanto tremendamente affascinanti. All’estremità meridionale dell’arcipelago si trova invece la Marie Louise Island, sulla quale vivono una quindicina di nativi impegnati nell’agricoltura o nella pesca. Per ammirare la ricca e variegata fauna delle Isole Amirante non c’è niente di meglio che appostarsi sull’Isle des Noeufs, dimora di centinaia di esemplari di alcune bellissime specie di uccelli marini.
Il clima è caldo e umido per tutto l’anno, fortemente condizionato dall’influenza marina. Le temperature variano di pochi gradi durante l’anno, passando da un minimo di 24/25 gradi in luglio e agosto ad un massimo di 30 in marzo e aprile. I venti da sud-est, gli alisei, spirano regolarmente da maggio a novembre rinfrescando l’aria ed abbassando il tasso di umidità relativa, che è invece molto alto soprattutto tra dicembre e aprile. Non c’è un periodo migliore in assoluto per visitare le Amirantes, ma bensì bisogna scegliere la data di partenza in relazione agli interessi; ad esempio, se siete amanti della vela e del wind-surf la stagione migliore è quella compresa tra maggio e ottobre, mentre per le immersioni si consigliano i periodi compresi tra marzo e maggio e tra settembre e ottobre.
Per quanto riguarda i trasporti interni, gli atolli più grandi sono dotati di piste di atterraggio per velivoli di modeste dimensioni che fanno la spola ogni settimana con le più importanti isole delle Seychelles, Mahe e Praslin su tutte, raggiunte anche da voli internazionali. In alternativa ci sono i traghetti e gli aliscafi, che però impiegano molto tempo a muoversi da un’isola all’altra.
Lo scopritore ufficiale delle isole fu il celebre Vasco da Gama, che sbarcò sulla costa delle Amirantes nel 1502 battezzandole Ilhas do Almirante; in realtà è probabile che già anni addietro l’arcipelago fosse stato esplorato da commercianti arabi e indiani. Come del resto tutte le Seychelles, anche le Amirante caddero in mano ai francesi verso la metà del Settecento, fino a che, con il Trattato di Parigi del 1814, le isole furono cedute all’Inghilterra. Nel 1909 le Seychelles compirono il primo passo verso il distacco dal governo di Londra divenendo una colonia separata, che l’8 novembre 1965 venne formalizzata con il nome di Territorio britannico dell’Oceano Indiano. L’indipendenza dall’Inghilterra fu ratificata ufficialmente il 29 giugno 1976, quando nacque la Repubblica delle Seychelles.
L’isola più grande e più conosciuta dal turismo internazionale è Desroches, il tipico atollo di sabbia finissima sulla quale si allungano le ombre delle numerose palme da cocco. Desroches è lunga all’incirca 5 chilometri ed è larga poco più di 500 metri, con una popolazione stabile che si aggira sulle 40 unità concentrate nell’unico microscopico villaggio. Qui si trovano l’unico negozio dell’isola, una sottospecie di alimentari aperto non più di un giorno alla settimana, e l’aeroporto principale delle Amirantes, chiaramente distinguibile dall’alto con la lunga striscia di cemento che tagli in due l’isola. Se siete appassionati di immersioni, Desroches ed in generale tutte le Amirante rappresenteranno il coronamento dei vostri desideri. Per via dei fondali relativamente bassi e della ricchezza delle barriere coralline, non appena ci si immerge nelle tiepide acque dell’Oceano Indiano ci si ritrova catapultati in un altro mondo, un mondo fatto di colori sgargianti e pesci di ogni genere, resi ancor più suggestivi dai riflessi che il sole disegna in qua e in là colpendo la superficie dell’acqua.
Molto bella è D’Arros Island, una piatta distesa di sabbia che non supera i 5/6 metri di quota sopra il livello del mare neanche all’interno. La vegetazione è dominata da tantissime palme da cocco, interrotte solamente dalla pista di atterraggio del piccolissimo scalo aereo. I fondali subacquei che circondano l’isola sono incantevoli, con una miriade di pesci colorati che li colorano in ogni stagione dell’anno. Ai margini degli Amirantes Banks si scorge la sagoma dell’atollo di Saint Joseph, che circonda una spettacolare laguna delimitata da un’aguzza barriera corallina. Nei pressi di Saint Joseph si trovano 14 isolotti sabbiosi, tanto piccoli quanto tremendamente affascinanti. All’estremità meridionale dell’arcipelago si trova invece la Marie Louise Island, sulla quale vivono una quindicina di nativi impegnati nell’agricoltura o nella pesca. Per ammirare la ricca e variegata fauna delle Isole Amirante non c’è niente di meglio che appostarsi sull’Isle des Noeufs, dimora di centinaia di esemplari di alcune bellissime specie di uccelli marini.
Il clima è caldo e umido per tutto l’anno, fortemente condizionato dall’influenza marina. Le temperature variano di pochi gradi durante l’anno, passando da un minimo di 24/25 gradi in luglio e agosto ad un massimo di 30 in marzo e aprile. I venti da sud-est, gli alisei, spirano regolarmente da maggio a novembre rinfrescando l’aria ed abbassando il tasso di umidità relativa, che è invece molto alto soprattutto tra dicembre e aprile. Non c’è un periodo migliore in assoluto per visitare le Amirantes, ma bensì bisogna scegliere la data di partenza in relazione agli interessi; ad esempio, se siete amanti della vela e del wind-surf la stagione migliore è quella compresa tra maggio e ottobre, mentre per le immersioni si consigliano i periodi compresi tra marzo e maggio e tra settembre e ottobre.
Per quanto riguarda i trasporti interni, gli atolli più grandi sono dotati di piste di atterraggio per velivoli di modeste dimensioni che fanno la spola ogni settimana con le più importanti isole delle Seychelles, Mahe e Praslin su tutte, raggiunte anche da voli internazionali. In alternativa ci sono i traghetti e gli aliscafi, che però impiegano molto tempo a muoversi da un’isola all’altra.