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Khartoum, la Capitale del Sudan sulle rive del Nilo

Khartoum, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Khartoum dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Sulla confluenza del Nilo Bianco con il Nilo Azzurro sorge Khartoum, la grande capitale del Sudan la cui area urbana conta oltre cinque milioni di abitanti; la città infatti è composta da tre zone, rispettivamente Khartoum stessa, Omdurman e North Khartoum.
Mentre quest'ultima è prevalentemente un'area industriale, la località di Omdurman vanta un importante passato, essendo stata l'antica capitale del governo mahdista.

I primi insediamenti umani nella regione risalgono all'epoca preistorica, ma la città intesa nel senso più moderno fu probabilmente fondata nel XVII secolo dallo sceicco Arabab al Agayed e dalla sua gente. Già nel 1825 divenne capitale sotto il controllo congiunto turco-egiziano, quando Khartoum di fatto risultava come il più grande mercato di schiavi del mondo; sul finire del secolo però il dominio egiziano fu messo in crisi da il Mahdi prese possesso di Khartoum e fece di Omdurman il proprio centro nevralgico per quasi vent'anni, prima che gli anglo-egiziani lo sconfiggessero ed iniziassero l'opera di riqualificazione della città, progettando l'urbanistica in modo tale che riprendesse il motivo geometrico della bandiera inglese. Ancora oggi appare come un luogo ben strutturato, con strade strette e costeggiate da alberi; il suo cuore pulsante è il porto fluviale, importante luogo di importazione ed esportazione di ogni genere di prodotto.

I due fiumi di cui si diceva in apertura – le cui acque sono generalmente di tonalità diverse a causa della sabbia sul fondo (da cui i nomi “Nilo Bianco” e “Nilo Azzurro”) – si mescolano qui dando vita ad uno spettacolo suggestivo: il Nilo Bianco presenta acque più "pulite", cioè con meno solidi in sospensione, ma una portata più costante, mentre quelle del Nilo Azzurro, essendo la sorgente e le montagne più vicine, sono in genere più abbondanti e limacciose, specialmente a seguito delle piogge estive in Etiopia; per vedere il fenomeno si può compiere una breve crociera su battello. Questo è anche l'habitat ideale per numerose specie di uccelli. Sulle sue rive sempre affollate, inoltre, sorgono anche ristoranti e luoghi pensati per le famiglie; questa è solo una delle attrazioni che la città – nonostante il difficile periodo storico che sta vivendo e la pluridecennale guerra civile che ha martoriato il paese – offre agli sparuti visitatori che vi si recano.

Le principali mete turistiche cittadine sono il Museo Nazionale ed il Museo Etnografico; il primo ospita antichissimi reperti e manufatti risalenti ad oltre 6000 anni fa, tutelati dall'UNESCO. Camminando per le strade della capitale si possono ammirare anche diversi edifici storici come il Palazzo della Repubblica o quello del Parlamento, la moschea di re Farouq o quella di Sayyis Ali, ma durante le passeggiate (ed in generale nell'intero paese) si consiglia vivamente – soprattutto alle donne – di vestire in maniera decorosa ed il più coperte possibile; si ricorda che la religione nazionale è quella musulmana ed è in vigore la Shari'a, la legge islamica. Analogamente, è proibito l'utilizzo di apparecchi fotografici in diversi punti della città e non è consentito il consumo di alcolici, peraltro introvabili, né ci sono grosse possibilità di divertimento notturno; per maggiori informazioni circa i consigli ed i divieti può essere conveniente recarsi al locale Ufficio del Turismo.

Spostandosi ad Omdurman si possono vedere la tomba del Mahdi (Muhammad Ahmad) con tre singolari "qubba" (cupole) e la contigua Casa Museo di Khalifah, luogo ideale per approfondire la conoscenza della storia moderna del Sudan e del regno che governò durante l'ultimo ventennio del XIX secolo. Khalifah fu il braccio destro del Mahdi; la sua dimora, trasformata in museo, è un ottimo esempio di costruzione in mattoni di fango ed ospita una vasta collezione di oggetti ed armi tradizionali.

Il mercato di Omdurman – l'antico souq – è un luogo affascinante dove si trova qualunque tipo di mercanzia (soprattutto oggetti d'artigianato) ed è un luogo assolutamente da non perdere se ci si trova in città; apre generalmente alle otto di mattina e chiude i battenti verso il tramonto. Ricordiamo che come tutte le zone di mercato in Sudan, non è consentito di fotografare, anche se si è in possesso di un regolare permesso fotografico. Il sabato invece è il giorno d'attività del locale mercato dei cammelli.

Una delle attività più affascinanti da svolgere a Khartoum è senza dubbio un'escursione sulle acque del Nilo in direzione dell'isola Um Doum, magari al tramonto e avendo premura di evitare il periodo di piena (generalmente tra luglio ed agosto) e quello di secca del fiume; per organizzare la gita ci si può rivolgere allo Sailing Club su Nile Avenue o ai principali alberghi.
Per poter ammirare da vicino i locali costruttori di imbarcazioni occorre recarsi sulla riva ovest del Nilo ad Abu Raouf, un quartiere di Omdurman; qui gli uomini lavorano ancora con metodi tradizionali in mezzo a pile di barche e di legno. Per giungere sul posto si passa inoltre dalle fortificazioni in fango della famosa battaglia di Kerari.

Un'ultima escursione classica da Khartoum è quella che conduce i turisti ad una sessantina di km presso la 6a cateratta del Nilo, dove in corrispondenza di rocce granitiche il grande fiume africano forma delle rapide circondate da una gola rocciosa.

Nonostante la fondamentale presenza del fiume Nilo, il clima a Khartoum è caldo e secco, trovandosi la città nel deserto; le piogge sono concentrate nei mesi di luglio, agosto e la prima metà di settembre, ma le temperature massime non scendono mai al di sotto dei 31-32°C anche in pieno inverno. In questo periodo le minime scendo a valori intorno ai 15-16 °C da gennaio a febbraio. Il Sudan è di fatto uno dei luoghi più caldi del pianeta, dove mediamente si raggiungono i 40-42 °C nelle massime primaverili, ma talvolta si superano anche con una relativa facilità i 50°C.

La capitale ospita un aeroporto internazionale collegato all'Europa via Inghilterra, Germania ed Olanda; una volta giunti in città è necessario registrare la propria presenza presso l'ufficio per gli stranieri del locale Ministero dell'Interno, dove sarà concesso un periodo di soggiorno nel paese di trenta giorni.
Per ciò che concerne gli spostamenti, ci si può affidare ad un'imbarcazione sul Nilo per raggiungere località affacciate sul corso d'acqua, oppure muoversi in autobus od in treno all'interno del paese; in città ci si muove generalmente in taxi, non prima di aver contrattato duramente una tariffa ragionevole.

Uno degli alberghi più famosi di tutto il Sudan si trova a Khartoum, e a poche centinaia di metri dal National Museum, lungo le sponde del Nilo: si tratta del grande Hotel Korinthia (foto), voluto dallo stesso Gheddafi che investì grosse somme nel progetto. Si tratta di una struttura di elevata qualità, con 230 stanze tra cui alcune prestigiose suite, che offre anche 6 tra ristoranti e caffè, un moderno centro benessere (Sabratha Fitness), piscina coperta, tennis e l'unico campo di squash di tutto il Sudan. Maggiori informazioni qui, e sul sito ufficiale dell'hotel: www.corinthia.com

Per visitare Khartoum potete fare riferimento alla DMC Italian Tourism Co. Ltd che ha sede in città, area di Al Amarat. Fondata da Maurizio Levi, la società è in grado di organizzarvi il vostro soggiorno nella capitale sudanese, oltre che proporvi le escursioni in tutti i principali siti archeologici e naturali del Sudan. Per organzzare la vostra vacanza in Sudan potete contattare quindi il sito ufficiale de I Viaggi di Maurizio Levi, oppure consultare direttamente le pagine della Italian Tourism Company www.italtoursudan.com/index.php
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