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Sidi Daoud e il Cap Bon, governatorato di Nabeul

Sidi Daoud, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sidi Daoud dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La penisola di Cap Bon si protende nel Mediterraneo quale ponte di congiunzione virtuale tra Africa e Sicilia, e forse questa unione si sfiorò per davvero nel passato, quando durante le ere glaciali il livello marino più basso aveva fatto parecchio avvicinare le due linee di costa.
Sulla porzione nord-occidentale di Cap Bon si trova il bel villaggio di Sidi Daoud, tranquilla località di pescatori, ricordata soprattutto per essere il luogo di una delle tonnare più importanti del nord Africa.

Per a arrivare a Sidi Daoud ci sono varie alternative: da Tunisi una volta sbarcati dal traghetto o uscendo dall'aeroporto, dovete prendere la P1 in direzione Nabeul che dovete lasciare subito dopo la città di Hammam per prendere la P43. Presso la cittadina di Soliman dovete girare a sinistra sulla P26 che in circa 55 km di percorso vi porterà al bivio di Sidi Daoud, posto qualche chilometro della località di El Haouaria, posta sull'estremità della penisola di Cap Bon.
Se invece vi trovate in Sicilia, c'è la possibilità di un collegamento diretto in nave da Trapani a Kelibia, che in fondo dista poco più di 20 km da Sidi Daoud.

Il clima di Cap Bon non è molto dissimile da quello della vicina Sicilia, con un periodo estivo decisamente secco, con temperature massime che si posizionano sui 32-34 gradi centigradi e tutte le condizioni ideali per delle lunghe giornate di mare che possono tranquillamente prolungarsi fini alla fine di settembre e alla prima decade di ottobre. Da novembre ad aprile le temperature si mantengono piacevoli con massime comprese tra 15 e 20 gradi, qualche episodio perturbato e possibilità di giornate di pioggia.

Cosa vedere a Sidi Daoud?
La piccola località costiera è famosa per ospitare una tradizionale tonnara, con quelle tradizioni tipiche di questo angolo di Mediterraneo e comuni a quelle sicule, come ad esempio quelle dell'isola di Favignana, nelle Egadi.

Anche qui la sapiente mano dei pescatori tesse le lunghissime reti che servono a creare il percorso di cattura che conduce i tonni alla camera della morte, dove i pescatori guidati dal Rais sollevano gradualmente le reti tra canti e preghiere, portando ad affiorare i tonni che possono arrivare a lunghezze di 3 metri e peso di oltre 200 kg. Grazie a questa attività di pesca è sorta anche una industria di inscatolamento del pesce.

Oltre che le spettacolari tonnare del mese di maggio, Sidi Daoud offre la magnificenza delle sue spiagge, alcune delle quali assolutamente fantastiche, con sabbie bianche e luoghi isolati che le rendono particolarmente calme e tranquille. Bir Jeddi, una delle spiagge si trova a circa 2 km dalla città ed è facilmente raggiungibile lungo un sentiero.

Al largo di Sidi Daoud si trovano le isole di Zembra (la principale con un altezza massima di 432 m) e Zembretta, un tempo considerate un vero paradiso per gli amanti delle immersioni subacquee, ora sono diventate parco nazionale e non possono essere visitate.

Alcuni imprenditori stranieri spingono per l'utilizzo parziale turistico, ma per ora bisogna accontentarsi di guardare il profilo di Zembra in lontananza, nelle giornate limpide dalla spiaggia di Sidi Daoud.

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