La Marsa (Tunisia): la spiaggia e il mare di Tunisi
La Marsa, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. La Marsa dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Se avete visto Tunisi ma non La Marsa, allora è proprio il caso di porre rimedio al più presto, non trovate? La capitale della Tunisia risulta oggettivamente molto bella, congestionata dal turismo di massa per il suo blasone collezionato in tanti anni di ridondante parlare, ma per alcuni aspetti la cittadina ubicata a 18 km a nord est – tra la collina di Sidi Bou Said e la scogliera di Cap Gammarth - tiene testa in scala naturalmente più ridotta. Pare emblematico il fatto che gli stessi tunisini considerano
Percorrere il lungomare dà la sensazione di essere in un’altra dimensione, una finestra sul paradiso intrecciato da una grande spiaggia (Plage Publique de la Marsa) e l’intenso azzurro del Mediterraneo. Il clima, poi, concorre a tessere un’atmosfera da estasi surreale perché le temperature a luglio e agosto non superano di norma i 34°C beneficiando della mediazione costiera, inoltre la pioggia non riserva mai cattive sorprese e non tende agguati, semplicemente latita comparendo soltanto in qualche giorno dell’anno, non durante la bella stagione.
Altro estratto identitario di La Marsa il ristorante Axel D. esistente dal XIX secolo. Qui indubbiamente si mangia bene e il servizio è reso veramente impeccabile, ma di questo curioso esercizio attrae la storia e un aneddoto secondo cui il fondatore, tale Bey di Tunisi, ideò un modo per garantire alle clienti un bagno rilassante senza avere gli occhi puntati addosso, ovvero la creazione di buchi nel pavimento nei quali far immergere le donne preservandone privacy e discrezione.
Di sicuro non si va in una località di mare per chiudersi in una sala cinematografica a guardare film, ma vi garantiamo che vale la pena dedicare del tempo al Cinema Alhambra, rimasto ancorato alle classiche modalità di fruizione, un ambiente vecchio stile che ha mantenuto i topoi di una volta, la macchinetta dei pop corn, lo spazio raccolto e posti a sedere forse un po’ scomodi ma autentici.
Una giornata dedicatela se potete all’esplorazione del centro storico, dove stili architettonici diversi hanno trovato una solidale convivenza attraverso un proficuo connubio di forme e colori che differenziano costruzioni coloniali, hotel ultramoderni, centri commerciali e sgargianti dimore. Facile incontrare ristoranti come appunto l’Axel D., locali notturni per la movida oltre il tramonto e caffè come il Saf Saf, considerato dal giornale transalpino "Le Monde" il più bello del pianeta. Irrinunciabile una lunga camminata sulle corniche degustando magari un fricasse caldo, tipicità che consiste in un bignet salato a base di pane farcito con patate, tonno, olive e uova, una prelibatezza.
Il mare e le spiagge di La Marsa
La Marsa la località di più somma eleganza dell’intero hinterland settentrionale, un comune che assolve i requisiti di sobborgo rivelandosi tuttavia anche e soprattutto un articolato avamposto balneare (chiamatelo lido, stazione o stabilimento, i sinonimi si sprecano) apprezzato da locali e forestieri.Percorrere il lungomare dà la sensazione di essere in un’altra dimensione, una finestra sul paradiso intrecciato da una grande spiaggia (Plage Publique de la Marsa) e l’intenso azzurro del Mediterraneo. Il clima, poi, concorre a tessere un’atmosfera da estasi surreale perché le temperature a luglio e agosto non superano di norma i 34°C beneficiando della mediazione costiera, inoltre la pioggia non riserva mai cattive sorprese e non tende agguati, semplicemente latita comparendo soltanto in qualche giorno dell’anno, non durante la bella stagione.
Cosa vedere e cosa fare a La Marsa
Il biancore delle ville poste vicino al mare riflettono il sole illuminando l’abitato costituito in prevalenza da case dalle mura eburnee e di per sé già rappresentano un’attrazione più che un vero e proprio punto di interesse. Per quello ci si deve recare al cospetto del magnifico Palazzo Abdalliya, che nel XVI secolo fungeva da residenza di Abu Abdallah Mohamed, struttura imperniata sui criteri fondativi dell’architettura musulmana, comprensiva di elementi riconducibili ai periodi Merinid e Saadiano.Altro estratto identitario di La Marsa il ristorante Axel D. esistente dal XIX secolo. Qui indubbiamente si mangia bene e il servizio è reso veramente impeccabile, ma di questo curioso esercizio attrae la storia e un aneddoto secondo cui il fondatore, tale Bey di Tunisi, ideò un modo per garantire alle clienti un bagno rilassante senza avere gli occhi puntati addosso, ovvero la creazione di buchi nel pavimento nei quali far immergere le donne preservandone privacy e discrezione.
Di sicuro non si va in una località di mare per chiudersi in una sala cinematografica a guardare film, ma vi garantiamo che vale la pena dedicare del tempo al Cinema Alhambra, rimasto ancorato alle classiche modalità di fruizione, un ambiente vecchio stile che ha mantenuto i topoi di una volta, la macchinetta dei pop corn, lo spazio raccolto e posti a sedere forse un po’ scomodi ma autentici.
Una giornata dedicatela se potete all’esplorazione del centro storico, dove stili architettonici diversi hanno trovato una solidale convivenza attraverso un proficuo connubio di forme e colori che differenziano costruzioni coloniali, hotel ultramoderni, centri commerciali e sgargianti dimore. Facile incontrare ristoranti come appunto l’Axel D., locali notturni per la movida oltre il tramonto e caffè come il Saf Saf, considerato dal giornale transalpino "Le Monde" il più bello del pianeta. Irrinunciabile una lunga camminata sulle corniche degustando magari un fricasse caldo, tipicità che consiste in un bignet salato a base di pane farcito con patate, tonno, olive e uova, una prelibatezza.