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Skellig (Irlanda): tour per ammirare le isole e il monastero Patrimonio UNESCO

Skellig Michael, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Skellig Michael dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Inscritte in un itinerario turistico ricercato e non per molti accessibile, le isole Skellig ammiccano come due belle seduttrici affiorando maestose al largo delle coste del Kerry, contea sud-occidentale della Repubblica d’Irlanda.

Simili eppure molto diverse fra loro, questi isolotti di forma pseudo piramidale si distinguono in primis per le distinte dimensioni: Little Skellig (piccola Skellig) risulta la più discreta, incontaminata e disabitata dall’essere umano per lasciar posto a numerosissime specie di uccelli marini, pulcinelle di mare, sterne artiche, urie nere, gabbiani reali e procellarie organizzati in colonie da ca. 20.000 coppie in grado di nidificare eleggendo la terra a oasi ideale per la naturale proliferazione; altra cosa è Great Skellig (grande Skellig), comunemente chiamata Skellig Michael per la leggenda che la lega all’arcangelo Michele (patrono dei luoghi alti) e orgogliosa di ospitare un monastero medievale entrato a far parte dal 1996 dei patrimoni dell’umanità UNESCO e un faro risalente al 1865.

Little Skellig è il paradiso per chi pratica il birdwatching, ma sull’isola non è comunque possibile attraccare per una politica nazionale che intende preservare e tutelare gli esemplari animali che vi convivono in pace e armonia. Possibili gite in barca per circumnavigarla in poco più di 45 minuti con soste per l’osservazione di uccelli e foche. Qui potete ammirare anche le pulcinelle di mare.
Curioso aneddoto: una delle procellarie, soprannominata Stormy, è entrata di diritto nel Guinness World Records per aver compiuto un viaggio migratorio da 10.000 km per oltre 26 anni. I rilevamenti chilometrici sono stati possibili grazie a un anello applicato alla zampa dell’animale da alcuni studiosi, un cimelio esposto attualmente in un museo.

A Skellig Michael possono approdare soltanto 10 imbarcazioni al giorno per un totale di 12 passeggeri alla volta, immersi in un’avventura inusuale ed emozionante se si pensa che un simile viaggio presenta certamente delle avversità in termini di condizioni climatiche e irrequietudini del mare. Niente paura: il valore naturalistico di quest’incredibile “roccia” (traduzione di skellig) ripagherà prontamente gli sforzi per raggiungerla e porterà a capire il perché i monaci del primo Cristianesimo l’hanno scelta come rifugio per praticare un sacrosanto ascetismo radicale, vivendo in clochans costruiti con pietra viva a picco sull’Oceano.

Salire al monastero – abbandonato nel 1100 e restaurato negli anni ’80 così da comprendere nella sua interezza sei capanne ad alveare e due chiese - non è impresa da poco, considerando un percorso in salita tramite una lunga scalinata di ben 660 gradini letteralmente scavata nella roccia oltre 1.000 anni fa, percorso da compiersi con idoneo equipaggiamento, acqua e provviste che sull’isola non sono reperibili in quanto non vi è traccia di alberghi, ostelli o altre strutture di tipo ricettivo.

Come detto, solo la natura e il rumore del mare provvedono a tenere compagnia al visitatore, che per un giorno si sentirà un eremita lontano dal caos del mondo, fortunato per aver avuto l’occasione di scoprire un eden splendido e silenzioso, comparso persino in una moneta commemorativa in oro nel 2008, coniata per festeggiare l’entrata del sito nella lista UNESCO. Il celeberrimo drammaturgo inglese George Bernard Shaw descrisse Skellig Michael come “una parte del nostro mondo dei sogni”.

Una curiosità: questa ascetica scalinata è anche servita come location di alcune scene de "Il risveglio della Forza" l'ultimo episodio di Star Wars. Se vi ricordate viene proprio ripreso il Luke Skywalker di Guerre Stellari salire tra aguzze rocce i ripidi gradini che portano al monastero, e la bellezza di Skellig Michael proprompe sullo schermo con fascino estremo.

Come arrivare
I tour in barca partono al mattino da Portmagee, Valentia, Ballinskelligs, Derrynane e Cahersiveen (con ritorno verso le 15 del pomeriggio) previo acquisto di regolare biglietto a un costo oscillante (secondo la stagione prescelta e la compagnia di riferimento) fra i 50 e i 70 € a persona. Le escursioni sono possibili da aprile a ottobre, periodo in cui il mare è più calmo, aventi una durata variabile di ca. 5 ore, necessarie per colmare la distanza in barca dalla terraferma e visitare l’isola.

Le escursioni per quanto concerne Little Skellig sono eseguibili rigorosamente “a distanza” con prenotazione anticipata di almeno 2 giorni vista la grande richiesta dei turisti. Munirsi di contanti poiché le imbarcazioni non sono dotate di circuito elettronico per il pagamento con carta di credito.

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