Bagnaia (Lazio): cosa vedere nel paese della Tuscia
Bagnaia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Bagnaia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Tuscia: terra etrusca, terra di storia e di bellezza, terra nota e sconosciuta allo stesso tempo, incastonata nel cuore dell’Italia. I tesori che il viaggiatore può trovare qui sono tantissimi e per chi desiderasse progettarvi un soggiorno, non si può che partire da Viterbo e dalla sua più bella frazione: Bagnaia.
Quest’ultima, famosa in particolar modo per il suo splendido giardino manieristico “Villa Lante”, rappresenta in tutto e per tutto la molteplice e variegata bellezza della Tuscia, dove la storia si fonde con l’arte, l’architettura, il folclore e la tradizione.
Le prime notizie su questo splendido borgo risalgono a poco prima dell’anno 1000. Durante il periodo medioevale, il nucleo abitativo si sviluppa all’interno delle mura in ciò che oggi è chiamato “Bagnaia di dentro”, ma sarà il periodo rinascimentale a segnare realmente la storia urbanistica del paese. Nel 1511 ad aprire le danze è la progettazione della celebre Villa Lante, conosciuta oggi come uno dei più famosi giardini manieristici d’Italia, un capolavoro di architettura e paesaggio che accrebbe la popolarità di Bagnaia tanto da attirare le attenzioni di molti, tra cui quelle di un architetto senese, Tommaso Ghinucci.
Nel 1567 quest’ultimo avviò un complesso piano regolatore, atto a sviluppare la cosiddetta “Bagnaia di fuori” e, in particolare, Piazza XX Settembre, costruita in ispirazione a Piazza del Popolo a Roma, tra palazzi, fontane e stemmi papali, in un tripudio di bellezza che ne ha fatto uno dei simboli della città.
Nonostante la pittoresca bellezza del borgo di Bagnaia, non si può tuttavia negare che la vera regina del paese sia Villa Lante. Attribuito al celebre architetto Jacopo Barozzi da Vignola, questo splendido complesso si compone di due palazzine gemelle e di un grande giardino geometrico famoso per le sue scenografiche fontane e giochi d’acqua, tra cui risaltano in particolare la Fontana dei Leoncini, la Fontana dei Mori e quella del Diluvio.
Chi visita Bagnaia, insomma, ha a disposizione un patrimonio a dir poco invidiabile, reso ancor più suggestivo dalla presenza dalla rigogliosa natura dei Monti Cimini e dai percorsi sulla Via Francigena.
Sebbene in moltissimi borghi e paesi italiani si celebri il tradizionale “falò” di gennaio dedicato al santo protettore degli animali, chi ha partecipato almeno una volta a quello di Bagnaia potrà testimoniare quanto quest’ultimo sia davvero speciale. La manifestazione ha luogo nella suggestiva Piazza XX Settembre, dove il cosiddetto “focarone”, grande falò alto più di cinque metri, viene sistemato affinché possa riscaldare la notte di Bagnaia e accompagnare la grande festa in onore del santo. Tra salsicce, carne di maiale e l’ottimo vino locale, i festeggiamenti procedono fino all’alba quando, come da tradizione, alcune donne di Bagnaia si riuniscono per raccogliere le ceneri del focarone e custodirle nelle loro abitazioni.
Un patrimonio dunque, quello di Bagnaia, che non può non essere considerato tra le punte di diamante della Tuscia, un territorio ricco e affascinante spesso sottovalutato, ma che andrebbe, di diritto, inserito in ogni guida turistica alla scoperta del “Bel Paese”.
In auto:
- da Roma: percorrere la Cassia bis in uscita. Una volta giunti a Monterosi, si può scegliere tra l’itinerario tradizionale percorrendo la S.S. Cassia e l’itinerario panoramico imboccando la S.P. Cimina. Seguire poi le indicazioni per Viterbo e poi quelle per Bagnaia;
- da Orte: una volta lasciata l’autostrada A1 Roma – Firenze prendere la SS 675 direzione Viterbo ed uscire allo svincolo Bagnaia – Montefiascone, direzione Bagnaia.
Quest’ultima, famosa in particolar modo per il suo splendido giardino manieristico “Villa Lante”, rappresenta in tutto e per tutto la molteplice e variegata bellezza della Tuscia, dove la storia si fonde con l’arte, l’architettura, il folclore e la tradizione.
Storia
Posizionata su un territorio di storico passaggio, quale la celebre Via Francigena, Bagnaia ha avuto una storia particolareggiata e intensa, segnata in modo particolare dall’intervento urbanistico del senese Tommaso Ghinucci che, a fine 1500, ne ha cambiato totalmente l’assetto. Ma partiamo dall’inizio.Le prime notizie su questo splendido borgo risalgono a poco prima dell’anno 1000. Durante il periodo medioevale, il nucleo abitativo si sviluppa all’interno delle mura in ciò che oggi è chiamato “Bagnaia di dentro”, ma sarà il periodo rinascimentale a segnare realmente la storia urbanistica del paese. Nel 1511 ad aprire le danze è la progettazione della celebre Villa Lante, conosciuta oggi come uno dei più famosi giardini manieristici d’Italia, un capolavoro di architettura e paesaggio che accrebbe la popolarità di Bagnaia tanto da attirare le attenzioni di molti, tra cui quelle di un architetto senese, Tommaso Ghinucci.
Nel 1567 quest’ultimo avviò un complesso piano regolatore, atto a sviluppare la cosiddetta “Bagnaia di fuori” e, in particolare, Piazza XX Settembre, costruita in ispirazione a Piazza del Popolo a Roma, tra palazzi, fontane e stemmi papali, in un tripudio di bellezza che ne ha fatto uno dei simboli della città.
Cosa vedere a Bagnaia
Rientrando all’interno delle mura, non mancano poi di certo bellezze storiche e artistiche. Basti pensare al Palazzo della Loggia, splendido palazzetto medievale sottoposto, nei primi decenni del ‘500, a un massiccio restauro e ampliamento o alle chiese di Santa Maria e della Madonna della Porta, entrambe edificate in epoca medievale ed entrambe contenenti affreschi di grande pregio.Nonostante la pittoresca bellezza del borgo di Bagnaia, non si può tuttavia negare che la vera regina del paese sia Villa Lante. Attribuito al celebre architetto Jacopo Barozzi da Vignola, questo splendido complesso si compone di due palazzine gemelle e di un grande giardino geometrico famoso per le sue scenografiche fontane e giochi d’acqua, tra cui risaltano in particolare la Fontana dei Leoncini, la Fontana dei Mori e quella del Diluvio.
Chi visita Bagnaia, insomma, ha a disposizione un patrimonio a dir poco invidiabile, reso ancor più suggestivo dalla presenza dalla rigogliosa natura dei Monti Cimini e dai percorsi sulla Via Francigena.
Eventi, sagre e manifestazioni
Ad animare poi la vita e il folclore locali, ci pensano le numerose feste e tradizioni. Di particolare e pittoresca bellezza sono la Processione del Cristo Morto, antichissima manifestazione religiosa che ricorre ogni anno durante il venerdì santo, la Sagra degli Stracci e, soprattutto, il famoso Sacro Fuoco di Sant’Antonio.Sebbene in moltissimi borghi e paesi italiani si celebri il tradizionale “falò” di gennaio dedicato al santo protettore degli animali, chi ha partecipato almeno una volta a quello di Bagnaia potrà testimoniare quanto quest’ultimo sia davvero speciale. La manifestazione ha luogo nella suggestiva Piazza XX Settembre, dove il cosiddetto “focarone”, grande falò alto più di cinque metri, viene sistemato affinché possa riscaldare la notte di Bagnaia e accompagnare la grande festa in onore del santo. Tra salsicce, carne di maiale e l’ottimo vino locale, i festeggiamenti procedono fino all’alba quando, come da tradizione, alcune donne di Bagnaia si riuniscono per raccogliere le ceneri del focarone e custodirle nelle loro abitazioni.
Un patrimonio dunque, quello di Bagnaia, che non può non essere considerato tra le punte di diamante della Tuscia, un territorio ricco e affascinante spesso sottovalutato, ma che andrebbe, di diritto, inserito in ogni guida turistica alla scoperta del “Bel Paese”.
Come arrivare
In treno: la stazione ferroviaria di Bagnaia è posta sulla linea Viterbo – Roma Nord.In auto:
- da Roma: percorrere la Cassia bis in uscita. Una volta giunti a Monterosi, si può scegliere tra l’itinerario tradizionale percorrendo la S.S. Cassia e l’itinerario panoramico imboccando la S.P. Cimina. Seguire poi le indicazioni per Viterbo e poi quelle per Bagnaia;
- da Orte: una volta lasciata l’autostrada A1 Roma – Firenze prendere la SS 675 direzione Viterbo ed uscire allo svincolo Bagnaia – Montefiascone, direzione Bagnaia.