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Monte Porzio Catone (Lazio): cosa vedere nel paese nei Castelli Romani

Monte Porzio Catone, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Monte Porzio Catone dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Castelli Romani, Colli Albani, provincia di Roma, Lazio: abbiamo esattamente circoscritto il territorio in cui sorge la località di Monte Porzio Catone (la distanza dalla Capitale laziale è di appena 5 km), brillante cittadina di quasi 9.000 abitanti che si offre come compromesso urbano in grado di legare in un’unica armoniosa terra di mezzo colline, alture, belvedere eccezionali e sterminati castagneti adibiti a tessere la suggestiva bellezza del Parco Regionale dei Castelli Romani.

Storia

Questo centro storico ricco di antiche meraviglie domina il panorama da uno sperone tufaceo e sa raccogliere un patrimonio architettonico che fa cerchio intorno all’emblematico Duomo di San Gregorio Magno, chiesa edificata nel 1666 da Carlo Reinaldi su commissione della famiglia Borghese, sparpagliando ordinatamente una molteplicità di vetuste ville dove si è fatta parte della storia della penisola italica.

Per render meglio l’idea, a Villa Mondragone è stato approvato il calendario gregoriano utilizzato in tutto il mondo, artefice del quale fu Papa Gregorio XIII, che fra le mura della residenza firmò nel 1582 la bolla d’avvio.

Cosa vedere a Monte Porzio Catone

Oltre a essere scrigno di tal altre dimore nobiliari quali Villa Vecchia e Villa Parisi, Monte Porzio Catone tiene alta la tradizione vitivinicola concentrando un’incredibile quantità di cantine, ambienti perfetti per la fermentazione del vino Francati DOCG, punta di diamante di una produzione fra le più floride di tutti i Castelli Romani.

Da qui passa la famosa Strada dei Vini dei Castelli Romani, che favorisce tour ove sventola alta la bandiera dell’enologia più entusiasta e propositiva anche in esplicita ottica turistica. Nella cittadina la sapienza del comparto vitivinicolo ha dato origine al Museo diffuso del Vino che si accosta a un’esposizione di opposto genere, il Museo della Città che ha sede nel Duomo e custodisce reperti legati all’evoluzione dell’autorità pontificia e all’arte sacra progredita di pari passo.

Fatto cenno del Duomo, ne va fatto doverosamente un altro all’Eremo Tuscolano di Camaldoli, luogo sacro dedicato a San Romualdo dove ancora vigono rigidissime regole imposte dalla Congregazione degli Eremiti Camaldolesi di Monte Corona: pur concedendo ospitalità ai pellegrini, è ancora vietato l’accesso alle donne.

Ci si consoli allora con ambienti che, contrariamente a questo, si sono adeguati alla modernità cavalcando l’onda della libertà di visita. Gli Scavi archeologici di Tusculum non sono per fortuna interdetti al gentil sesso e rivelano ville e giardini stupefacenti per concezione e conservazione. Altro presidio di fondamentale importanza è il Complesso archeologico del Barco Borghese.

Da vedere ancora Palazzo Borghese, il Teatro del Tuscolo e la caratteristica Cappella di Sant’Antonio.

L'Osservatorio Astronomico di Roma

Allo stesso modo si può visitare l’Osservatorio Astronomico, struttura scientifica che fa della divulgazione delle scoperte astronomiche l’obiettivo primario, aprendosi peraltro alle indagine scolastiche e alle gite didattiche.

E' conosciuto come l'Osservatorio Astronomico di Roma (OAR), ed oltre alle varie attività divulgative ospita una interessante mostra storica, dove scoprire alcune figure chiave dell'astronomia Italiana, specialmente della scuola dei Gesuiti che nel corso degli ultimi secoli, con figure del calibro di Padre Angelo Secchi, hanno fatto la storia dell'astronomia moderna.

Tutte le info per la visita le trovate sul sito ufficiale dell'osservtorio.

Eventi, sagre e manifestazioni

Veniamo ora agli eventi, copiosi e ricchi di iniziative. In autunno l’Ottobre in Festa celebra nella sua appagante totalità l’enogastronomia locale coniugandola alla cultura, così scorre vino a fiumi fra tipicità radicate ormai da molti anni, i dolci di pasta sfoglia e crema chiamati Manine, primi che scaldano cuore e stomaco come la celeberrima Amatriciana e la Carbonara, che si possono gustare nei diversi ristoranti dislocati: si consiglia la permanenza per pranzo o cena alla Cantina Romoletto, dove la cucina è calorosa e appassionata, quindi non delude.

Da segnare in calendario anche il Carnevale Monteporziano a febbraio, l’expo Orchidee dal Mondo ad aprile, gli spettacoli live entro la rassegna Note d’estate e il Festival del Canto Sacro Cantate Domino a maggio.

La sfera liturgica interessa manifestazioni legate al credo vigente a Monte Porzio Catone, quindi si evidenziano la Fiaccolata con la Madonna di Lourdes nel giorno dell’Immacolata Concezione, Natale in centro con mercatini e mostre presepiali nel mese di dicembre, infine la Festa di Sant’Antonino a settembre.

Come arrivare a Monte Porzio Catone

Dall’Autostrada A1 Roma – Napoli si esce proprio al casello di Monte Porzio Catone; in treno occorre giungere a Roma e dal capolinea Anagnina della Metropolitana linea A salire sull’autobus Cotral diretto alla località; l’aeroporto di Roma Fiumicino è quello di riferimento.

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