Sticciano (Toscana): visita al borgo della Maremma grossetana
Sticciano, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sticciano dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Per chi fosse alla ricerca, per le imminenti vacanze estive, di un luogo tranquillo, in cui le parole d’ordine siano relax, natura, buon cibo e buon vino targati made in Italy, la Maremma grossetana potrebbe essere la meta ideale. Questa favolosa porzione di Maremma, nel centrosud della Toscana, è un vero e proprio trionfo di natura, panorami mozzafiato, ma anche di belle tradizioni e di borghi tutti da scoprire. Tra questi, impossibile non citare Sticciano, piccola ma affascinante frazione del comune di Roccastrada, a una manciata di chilometri da Grosseto.
Qui, tra i dolci pendii del Monte Leoni e la grande pianura maremmana, questo bel borgo si erge in tutta la sua bellezza, dominando, nella sua parte alta, tutto il territorio circostante.
Il territorio di Sticciano si divide infatti in una zona moderna, sviluppatasi verso la pianura e chiamata Sticciano Scalo e il borgo medievale vero e proprio, conosciuto anche come Sticciano Alto.
Ciò che ci rimane oggi, di questa avvincente e complessa storia, è un borgo medievale di straordinario valore artistico e architettonico, popolato da appena qualche decina di abitanti, ma che conserva appieno le memorie dei grandi tempi che furono.
Tra gli altri edifici religiosi della zona, a meritare una menzione sono senza dubbio la Chiesa della Confraternita del Sacro Cuore di Gesù, ora sconsacrata e adibita ad asilo infantile e la Cappella di San Biagio, situata presso la Fattoria di Lattaia, un complesso architettonico nella zona rurale di Roccastrada.
Tornando invece agli stretti vicoli e alle pittoresche piazzette di Sticciano Alto, recandoci nell’estremità nord del paese troviamo l’imponente Palazzo Piccolomini, un’elegante dimora signorile che fu per secoli di proprietà di questa influente famiglia e che attualmente ospita una splendida struttura alberghiera. Passeggiare per questo borgo medievale è, insomma, una continua sorpresa, un vero e proprio set naturale per gli appassionati di fotografia, che qui potranno ammirare i paesaggi della Maremma di una volta, in un luogo che non ha ceduto alla modernità e dal quale si può godere di panorami davvero senza tempo.
Prodotti tipici ed eventi
Per coloro che non rinunciano mai a un bel bicchiere di vino, il percorso consigliato è invece la famosa Strada del Vino e dei Sapori del Monteregio, che vede proprio Roccastrada tra le sue tappe e che vi condurrà in un suggestivo viaggio tra cantine, botteghe artigiane e agriturismi. Potrete immergervi nei profumi e nei sapori tipici di questa splendida zona, in cui a farla da padrone sono i vini rossi corposi, la cacciagione e gli immancabili strozzapreti. A questi ultimi è inoltre dedicata una pittoresca sagra che, ogni anno, tiene banco proprio a Sticciano per due weekend di luglio all’insegna del buon cibo, dell’allegria e delle tradizioni locali.
Per arrivare da sud, prendere invece l'autostrada A12 in direzione di Civitavecchia, continuare sulla SS 1 Aurelia in direzione di Grosseto, uscire a Braccagni e proseguire sulla SP 152 in direzione di Braccagni - Montepescali – Roccastrada e svoltare sulla SS 73 per Roccastrada. Proseguire su Via dei Mille e poi su Via Piccolomini e raggiungere Sticciano.
Qui, tra i dolci pendii del Monte Leoni e la grande pianura maremmana, questo bel borgo si erge in tutta la sua bellezza, dominando, nella sua parte alta, tutto il territorio circostante.
Il territorio di Sticciano si divide infatti in una zona moderna, sviluppatasi verso la pianura e chiamata Sticciano Scalo e il borgo medievale vero e proprio, conosciuto anche come Sticciano Alto.
Storia
Risalgono a prima dell’anno 1000 le origini di questo paese, costruito strategicamente sulla vetta della collina e controllato, fin dagli albori, dalla nobile famiglia degli Aldobrandeschi che ne detenne il dominio fino al XIII secolo. Fu Siena, dopo di che, ad ottenere il controllo di Sticciano, un controllo che terminò solo verso la metà del 1500, quando la Repubblica di Siena cadde e il borgo entrò a far parte del Granducato di Toscana.Ciò che ci rimane oggi, di questa avvincente e complessa storia, è un borgo medievale di straordinario valore artistico e architettonico, popolato da appena qualche decina di abitanti, ma che conserva appieno le memorie dei grandi tempi che furono.
Cosa vedere a Sticciano
Ciò che ci rimane, sono le splendide chiese di Sticciano, tra le quali spicca la Chiesa della Santissima Concezione; un edificio religioso di grande valore architettonico in quanto è l'unica tra le chiese del territorio a conservare pressoché intatto il suo aspetto medievale. Ad affascinare particolarmente poi, è l’antichissima storia di questa chiesa, che fu costruita nel XIII secolo sulle fondamenta di un’antica pieve dedicata a Santa Mustiola, la cui datazione è incerta. All’interno dell’edificio, di particolare pregio è un affresco seicentesco raffigurante la Madonna del Rosario con Santa Caterina da Siena e San Domenico.Tra gli altri edifici religiosi della zona, a meritare una menzione sono senza dubbio la Chiesa della Confraternita del Sacro Cuore di Gesù, ora sconsacrata e adibita ad asilo infantile e la Cappella di San Biagio, situata presso la Fattoria di Lattaia, un complesso architettonico nella zona rurale di Roccastrada.
Tornando invece agli stretti vicoli e alle pittoresche piazzette di Sticciano Alto, recandoci nell’estremità nord del paese troviamo l’imponente Palazzo Piccolomini, un’elegante dimora signorile che fu per secoli di proprietà di questa influente famiglia e che attualmente ospita una splendida struttura alberghiera. Passeggiare per questo borgo medievale è, insomma, una continua sorpresa, un vero e proprio set naturale per gli appassionati di fotografia, che qui potranno ammirare i paesaggi della Maremma di una volta, in un luogo che non ha ceduto alla modernità e dal quale si può godere di panorami davvero senza tempo.
I dintorni
Una volta esplorato questo pittoresco borgo, poi, si consiglia di proseguire la passeggiata verso il percorso del Trekking Roccastrada che tra spettacolari querceti, aree boschive e lacustri, vi condurrà fino alla Val di Farma, alla scoperta dell’entroterra della Maremma grossetana.Prodotti tipici ed eventi
Per coloro che non rinunciano mai a un bel bicchiere di vino, il percorso consigliato è invece la famosa Strada del Vino e dei Sapori del Monteregio, che vede proprio Roccastrada tra le sue tappe e che vi condurrà in un suggestivo viaggio tra cantine, botteghe artigiane e agriturismi. Potrete immergervi nei profumi e nei sapori tipici di questa splendida zona, in cui a farla da padrone sono i vini rossi corposi, la cacciagione e gli immancabili strozzapreti. A questi ultimi è inoltre dedicata una pittoresca sagra che, ogni anno, tiene banco proprio a Sticciano per due weekend di luglio all’insegna del buon cibo, dell’allegria e delle tradizioni locali.
Come arrivare
Per raggiungere Sticciano da nord, percorrere l'autostrada del Sole A1, uscire a Firenze Certosa, continuare sulla superstrada Firenze-Siena in direzione Siena, proseguire sulla SS 223 in direzione Grosseto, prendere la SP21 in direzione di Roccastrada - Civitella Marittina – Follonica e svoltare sulla SS 73 per Roccastrada. Una volta giunti qui, prendere Via dei Mille in direzione di Via Piccolomini e raggiungere quindi Sticciano.Per arrivare da sud, prendere invece l'autostrada A12 in direzione di Civitavecchia, continuare sulla SS 1 Aurelia in direzione di Grosseto, uscire a Braccagni e proseguire sulla SP 152 in direzione di Braccagni - Montepescali – Roccastrada e svoltare sulla SS 73 per Roccastrada. Proseguire su Via dei Mille e poi su Via Piccolomini e raggiungere Sticciano.