Sgonico (Friuli Venezia Giulia): la Grotta Gigante e cosa vedere
Sgonico, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sgonico dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Molto vicino al confine con la Slovenia, il comune di Sgonico (il nome deriva dallo sloveno Zvonik, cioè “campanile”) s’addossa ai rilievi carsici del triestino in Friuli Venezia Giulia ma entro un territorio nella sua prevalenza pianeggiante, ricco di attrattive naturalistiche.
La sua apertura è stata pianificata dal Club Touristi Triestini e concretizzata nel 1908: approfittatene allora per esplorarne i generosi interni, un ambiente alto complessivamente 114 metri, lungo 280 e largo 76, dimensioni che gli sono valsi l’entrata nel 1995 nel Guinness dei Primati.
L’hinterland di Sgonico brulica delle cosiddette osmize, luoghi specifici nei quali si individuano locali e cantine preposte alla vendita di prodotti tipici locali genuini, per la maggior parte uova, salumi nostrani e formaggi di diverso tipo, naturalmente anche olio e vino. Sono in verità il frutto di una lunga tradizione le cui basi sono da ricercarsi nell’agricoltura d’estrazione antica e nella pastorizia che un tempo permeavano l’economia di Sgonico e di tutte le realtà comunali limitrofe. Epicentro della biodiversità floristica del Carso è rappresentato dal Giardino Botanico Carsiana, che racchiude in sé una molteplicità definita di habitat geoclimatici adatti alla coltivazione di oltre 600 specie botaniche. Vi si svolgono periodicamente visite didattiche.
La Grotta Gigante
È infatti risaputo che a ridosso del borgo si palesa quella considerata a ragione la cavità carsica turistica più grande esistente al mondo, ovvero la Grotta Gigante, gargantuesco dedalo di gallerie rocciose contraddistinto da spioventi stalattiti ed emergenti stalagmiti, tra le quali a stupire maggiormente è la colonna Ruggero, alta ben 12 metri. Parliamo dunque di un luogo d’inestimabile interesse speleologico nonché paleontologico, scoperto nel 1840 e da allora ospitante alcune strutture e attrezzature scientifiche.La sua apertura è stata pianificata dal Club Touristi Triestini e concretizzata nel 1908: approfittatene allora per esplorarne i generosi interni, un ambiente alto complessivamente 114 metri, lungo 280 e largo 76, dimensioni che gli sono valsi l’entrata nel 1995 nel Guinness dei Primati.
I dintorni di Sgonico
La Riserva Naturale del Monte Lanaro si mostra invece a cielo aperto quale area protetta di 285 ettari e compresa fra le Riserve naturali regionali del Friuli Venezia Giulia con i suoi estesi boschi di rovere, cerri e pini neri tra i quali vivono in armonia specie faunistiche come caprioli, cinghiali e gatti selvatici.L’hinterland di Sgonico brulica delle cosiddette osmize, luoghi specifici nei quali si individuano locali e cantine preposte alla vendita di prodotti tipici locali genuini, per la maggior parte uova, salumi nostrani e formaggi di diverso tipo, naturalmente anche olio e vino. Sono in verità il frutto di una lunga tradizione le cui basi sono da ricercarsi nell’agricoltura d’estrazione antica e nella pastorizia che un tempo permeavano l’economia di Sgonico e di tutte le realtà comunali limitrofe. Epicentro della biodiversità floristica del Carso è rappresentato dal Giardino Botanico Carsiana, che racchiude in sé una molteplicità definita di habitat geoclimatici adatti alla coltivazione di oltre 600 specie botaniche. Vi si svolgono periodicamente visite didattiche.