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Castel Morrone (Campania): storia e visita del comune in provincia di Caserta

Castel Morrone, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Castel Morrone dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il piccolo borgo di Castel Morrone dista ca. 10 km da Caserta in Campania e la sua estensione interessa un territorio a prevalenza collinare, determinato in parte da docili rilievi, la catena dei Tifanini e monti che adombrano la piana del fiume Volturno, parliamo dunque del Gagliola e del Madonna della Misericordia.

Una cornice di rocce calcaree rappresenta il confine naturale in grado di determinare le dimensioni di un abitato diviso nella sua essenzialità in piccoli centri agglomerati (conosciuto urbanisticamente come "policentrismo cittadino"), abbracciati da un hinterland in cui sembrano “cuciti” l’uno all’altro accomodanti boschi, amene aree selvatiche e una vegetazione spontanea perfettamente coniugata a distese di ulivi, alberi da frutta e querceti. Questa condizione spinge ovviamente verso un’economia permeata dall’agricoltura, e il carattere di Castel Morrone dirotta principalmente verso la vocazione della terra, cui fa riferimento la Casa Museo Laboratorio della Civiltà Rurale.

Storia

Il suo organizzarsi secondo un genius loci scandito da abitazioni a due piani con scala all’esterno e classica copertura a tetto punta esattamente su un retaggio che evidenzia marcate fattezze contadine risalendo la storia e arrivando alle più lontane origini del borgo, condivise con le sorti della vicinissima Capua, città etrusca del VII secolo a.C. continuamente al centro di aspre contese e lotte di conquista fin dall’epoca pre-romana derivando in età sannitica nell’edificazione di mura in blocchi poligonali e una cisterna scavata nella roccia, oggi presidio archeologico. Nel I secolo d.C. Castel Morrone è ancora un casale piuttosto modesto ma godente di una rara tranquillità capace di permettere il lento e duraturo prosperare di pratiche agricole, pastorizia e allevamento.

È all’epoca normanna che risale il castello richiamato dal nome del paese, una costruzione oggi ridotta a resti elevati (Moronis significa infatti “luogo posto in alto) quali il torrione centrale, segmenti di mura perimetrali e casette in pietra. Sotto la Contea di Caserta inizia il percorso feudale, inclusivo di passaggi di proprietà, dispute ereditarie e discendenze. Morrone visse da vicino la battaglia del Volturno combattuta il 1° ottobre 1860 dai trecento uomini di Pilade Bronzetti impegnati a difendere eroicamente il Castello di Morrone dall’assalto di 5.000 nemici: un conflitto molto simile per analogie e dinamiche all’indimenticata Battaglia delle Termopili al tempo degli Spartani e degli invasori persiani.

Cosa vedere a Castel Morrone

All’era feudale è afferibile il Palazzo Ducale, fatto erigere nel ‘300 dalla famiglia De Capua e ingrandito tre secoli dopo dalla casata dei De Mauro. Dopo molteplici terremoti che hanno seriamente provato il patrimonio architettonico locale, l’edificio è stato ristrutturato e messo sotto tutela del Ministero dei Beni Culturali, interessato a preservarne l’integrità storica e monumentale. Le chiese rappresentano l’altra piacevole ed elegante faccia di Castel Morrone,

il viso austero e religioso di un centro che conta non poche perle nel pretto contesto, in primis la Chiesa dell’Annunziata, cinquecentesca custode di affreschi settecenteschi e arredi sacri, un magnifico altare maggiore in marmi policromi, statue e suppellettili liturgici di accertato valore. Osservando la facciata, è immediato notare come il corpo di fabbrica principale differisca per materiale e costrutto dal fiancheggiante campanile, seicentesco e alto 30 metri, composto in tufo grigio.

Minori ma consigliate per una visita edificante la Chiesa di Santa Maria della Valle, l’antica Chiesa di San Michele Arcangelo (1113) e altre cinque chiese intitolate rispettivamente a Sant’Andrea apostolo (XVI secolo), San Pietro (chiusa al culto), San Lorenzo (rifacimento d’epoca moderna), San Luca Evangelista (fondata nel 1173), Santa Maria Assunta (coeva alla Chiesa di San Michele Arcangelo) e Maria Santissima della Misericordia.

Eventi, sagre e manifestazioni

Castel Morrone celebra le feste con alacre puntualità, dunque in calendario rientrano la Rappresentazione della Passione di Cristo a Pasqua, l’Infiorata del Corpus Domini in primavera e il Presepe Vivente a ridosso del Natale. Inscritta nell’Estate Morronese è la Sagra della Fresella (seconda decade di agosto), la manifestazione più partecipata a livello locale, seguita a settembre dalla Sagra del fico d’India, una delle più antiche in provincia di Caserta. Parte della tradizione sono poi la Festa di Sant’Antonio Abate a gennaio, la Gara del solco l’8 settembre (è una competizione agreste che mischia sacro e profano, una prova di abilità contadina nel tracciare un lungo solco che attraversa campi, terreni incolti e zone brulle). Da segnare in agenda infine il Carnevale e il Santu Serevieste, un tour per il paese che il 31 dicembre vuole si canti il repertorio di melodie popolari in dialetto.

Un accenno alla gastronomia? Basti menzionare tre ricette da provare senza alcun dubbio in uno dei ristoranti di Castel Morrone, ovvero la pasta con il fagiolo Quarantino, il riso con il latte e il caurarone, tipica carne di pecora.

Come arrivare a Castel Morrone

Dall’Autostrada A1 uscire a Caserta nord e seguire per Casagiove, San Leucio, Caserta Vecchia e Castel Morrone; dalla stazione ferroviaria di Caserta proseguire in autobus; l’aeroporto Napoli Capodichino è quello di riferimento.

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 Pubblicato da - 03 Settembre 2018 - © Riproduzione vietata

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