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Itinerario nel Parco del Cilento: Vallo della Lucania, Futani, Stio

Campania, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Campania dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il nostro itinerario nel Parco comincia dal Vallo della Lucania, un'antica cittadina posta ai piedi del Monte Gelbison (o Monte Sacro). Si può ammirare la chiesa di S.Maria delle Grazie, che conserva un famoso polittico di Andrea da Salerno del 1530, il principale interprete del classicismo raffaellesco nel Viceregno, la preziosa tela della Madonna col Bambino e S. Francesco da Paola di Girolamo Santacroce del 1515.
Da visitare: la Cattedrale ed il Museo diocesano, nel Seminario arcivescovile, con opere soprattutto pitturiche a partire dal sec. XV. Molto interessanti sono i pezzi di oreficeria sacra e civile. Museo diocesano 0974/75794 (curia) A Pattano, frazione di Vallo, sono da vedere i celebri ruderi del Cenobio dei monaci basiliano, detto di S. Maria di Pattano del sec. IX, e la Cappella di S. Filadelfio con affreschi bizantini.

La seconda tappa è Futani. Il Museo del giocattolo nella scuola di Massicelle è sorto per iniziativa della Scuola elementare, i cui insegnanti, coinvolgendo gli alunni, hanno raccolto, catalogato ed ordinato in esposizione i giocattoli poveri che rischiavano di essere dimenticati. In mancanza di alternative al lavoro dei campi, i giocattoli, peraltro tutti reperibili liberamente nell'ambiente circostante, erano molto semplici e rappresentano un esempio del valore della sobrietà, che ha stimolato nei bambini di allora l'ingegnosità nell'idearli e nel costruirli e la creatività nell'utilizzo, con la sola guida della loro stessa immaginazione, e per i giochi che si svolgevano in modo collettivo, all'aperto o nella piazza del paese, o anche, nell'ambito domestico, nella dimensione affettiva e di rapporto intergenerazionale. La scuola è generalmente aperta nei giorni 9-10 e 11 Agosto, in occasione della sagra di Montano Antilia. Il museo è inoltre visitabile su prenotazione chiamando il Comune 0974 951053 o il circolo didattico di Massicelle.

Ciò che rende interessante il paese di Stio è la tradizione della sua Fiera della Croce. Fin dalle sue origini questo importante raduno commerciale si è tenuto sempre sulle colline circostanti l'attuale cappella di S. Maria da cui prese il nome nella metà del secolo XV; molti documenti della cancelleria aragonese attesta no l'importanza che aveva assunto al tempo la "fiera" specie per il commercio della seta, ma se le origini della fiera sono più antiche e la sua nascita come nundine -mercato - si data al XII secolo per la presenza del cenobio benedettino che conteneva una reliquia della Croce di Cristo ed era meta di pellegrinaggi che avevano il culmine 1'8 di. settembre quando si celebrava la festività della Vergine Maria. Nel 1500 la fiera, che era un centro attrattivo per i mercanti di lino e seta provenienti dalla Toscana e dal Veneto a metà del 1400, perde di importanza per i tessuti ma resta ancora il luogo di ritrovo per gli operatori di commercio, ma anche l'occasione di incontri, di scambi culturali e per redigere contratti notarili di varia natura. Oggi la manifestazione di apertura, che si svolge il 31 Agosto, è un suggestivo corteo storico che sfila nel paese fino a raggiungerne la parte più alta. I banchi e le mercanzie si dispongono in tutte le strade il primo giorno di Settembre. Con l'andar degli anni assieme a bestiame e prodotti tipici si son sempre più diffusi i prodotti industriali e comuni, presenti in ogni mercato. È però ancora possibile assaggiare le tipiche specialità di capra, il bollito e il soffritto, in un quadro straordinariamente suggestivo nonostante l'avvento di elementi di modernità. Nel periodo estivo si svolgono anche altre manifestazioni tipiche, in particolare la Sagra del Piatto Povero, 17-22 agosto, durante la quale, ogni sera, si gustano le pietanze della tradizione contadina immersi in un bel castagneto. Fonte: Regione Campania
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