Besozzo (Lombardia): la cittadina del varisotto e i suoi eventi
Besozzo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Besozzo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Nel varisotto conteso tra il Lago Maggiore, il Lago di Varese e il Lago di Monate si spalma come prelibata crema l’abitato di Besozzo, fulcro di una terra pervasa da tracciati antichi e antichi sentieri già percorsi in passato dai Romani.
Contribuirono ad accrescere il prestigio di questo paese le opere promulgate da influenti famiglie come i Besozzi e i Castelbesozzo, nati qui e qui cresciuti praticamente in sintonia con i luoghi che ebbero a dominare, anzi più propriamente amministrare, sviluppandone politica ed economia.
Si contraddistingue per l’elegante torre d’ingresso, scenografica per gli elementi tardorinascimentali e la soave loggia a colonne su beccatelli, più un bel portale bugnato che introduce a un cortile interno delimitato da massicce colonne in pietra d’Angera.
Del nucleo originario fa parte anche Palazzo Adamoli, che al Cadario aggiunge graziosi balconcini settecenteschi. Il reticolato stradale si snoda arrivando a strutture nobiliari strettamente legate ai Besozzi, amanti del largo respiro architettonico votato ai cortili, agli aperti colonnati, agli scaloni e ai giardini percepibili nettamente entro Palazzo Contini, Cà Marchetta, casa Bossi e il Palazzo Municipale contornato da caseggiati correnti lungo via Mazzini.
Sul poggio posto a fronte del castello si agglomerano gli edifici di culto, eredità della vetusta pieve di Brebbia trasferita a Besozzo nel 1574 dall’arcivescovo Carlo Borromeo. Di essa fa parte la Chiesa dei Santi Alessandro e Tiburzio, esponente del barocco lombardo seicentesco: suo gioiello è la Cappella della Madonna del Rosario, emblematica per le molteplici decorazioni a stucco e il marmoreo altare maggiore. L’Oratorio di San Nicone, poco distante, accoglie il corpo del santo racchiuso in una teca.
Besozzo - lo si riscontra facilmente - possiede una doppia anima, un lato antico e uno molto più moderno, attualizzato, manto di attività commerciali che sono il frutto di un passato decollato a livello economico negli ultimi due secoli, l’Ottocento e il Novecento, una summa di duecento anni scanditi dall’operato degli opifici industriali, cartari e cotonieri in particolare.
La via più importante sotto ogni punto di vista è Via XXV Aprile, in verità un corso pieno zeppo di negozi, botteghe e locali. Le amanti dello shopping apprezzeranno allora la presenza di un grande store, il Seconda Strada, specializzato nella vendita di capi d’abbigliamento, calzature e accessori. Se cercate invece un posto adatto per mangiare, l'Osteria del Sass di Besozzo offre una buona cucina e una bella terrazza panoramica con vista sulla cittadina.
Storia
L’unicum urbano intessuto intorno al centro, si distende fino all’appendice costituita dalla parte alta del borgo, là dove in epoca medievale sorgevano le più ampie fortificazioni a presidiare e controllare le vallate del fiume Bardello, arteria fluviale molto importante allora per i traffici commerciali e la definizione di un’area geograficamente strategica fra le colline d’ispirazione lacustre.Contribuirono ad accrescere il prestigio di questo paese le opere promulgate da influenti famiglie come i Besozzi e i Castelbesozzo, nati qui e qui cresciuti praticamente in sintonia con i luoghi che ebbero a dominare, anzi più propriamente amministrare, sviluppandone politica ed economia.
Cosa vedere a Besozzo
Secoli di profondità terapeutica in ambito architettonico si sono fatti sentire e il risultato parla chiaro evidenziando palazzi tra i quali spicca indubbiamente il Castello Cadario che dei Besozzi fu dimora.Si contraddistingue per l’elegante torre d’ingresso, scenografica per gli elementi tardorinascimentali e la soave loggia a colonne su beccatelli, più un bel portale bugnato che introduce a un cortile interno delimitato da massicce colonne in pietra d’Angera.
Del nucleo originario fa parte anche Palazzo Adamoli, che al Cadario aggiunge graziosi balconcini settecenteschi. Il reticolato stradale si snoda arrivando a strutture nobiliari strettamente legate ai Besozzi, amanti del largo respiro architettonico votato ai cortili, agli aperti colonnati, agli scaloni e ai giardini percepibili nettamente entro Palazzo Contini, Cà Marchetta, casa Bossi e il Palazzo Municipale contornato da caseggiati correnti lungo via Mazzini.
Sul poggio posto a fronte del castello si agglomerano gli edifici di culto, eredità della vetusta pieve di Brebbia trasferita a Besozzo nel 1574 dall’arcivescovo Carlo Borromeo. Di essa fa parte la Chiesa dei Santi Alessandro e Tiburzio, esponente del barocco lombardo seicentesco: suo gioiello è la Cappella della Madonna del Rosario, emblematica per le molteplici decorazioni a stucco e il marmoreo altare maggiore. L’Oratorio di San Nicone, poco distante, accoglie il corpo del santo racchiuso in una teca.
Besozzo - lo si riscontra facilmente - possiede una doppia anima, un lato antico e uno molto più moderno, attualizzato, manto di attività commerciali che sono il frutto di un passato decollato a livello economico negli ultimi due secoli, l’Ottocento e il Novecento, una summa di duecento anni scanditi dall’operato degli opifici industriali, cartari e cotonieri in particolare.
Eventi e Manifestazioni
Osannata nel contesto dell’archeologia di genere è l’ex fabbrica Sonnino: oggi questo stabile, dopo alcuni anni di completo abbandono, ha ritrovato nuova vita, una sorta di resurrezione funzionale che le ha conferito una veste inedita, quella cioè di polo fieristico adibito a ospitare la Varese Week Design ad aprile e a giugno la Fiera di Bellezza e Benessere.La via più importante sotto ogni punto di vista è Via XXV Aprile, in verità un corso pieno zeppo di negozi, botteghe e locali. Le amanti dello shopping apprezzeranno allora la presenza di un grande store, il Seconda Strada, specializzato nella vendita di capi d’abbigliamento, calzature e accessori. Se cercate invece un posto adatto per mangiare, l'Osteria del Sass di Besozzo offre una buona cucina e una bella terrazza panoramica con vista sulla cittadina.