Agra (Varese): alla scoperta della sponda orientale del Lago Maggiore
Agra, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Agra dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Nell’Alto Verbano, la piccola Agra sovrasta il lago Maggiore a un’altitudine considerevole di 680 metri, coprendo appena 3,04 kmq del territorio provinciale di Varese. Con i suoi 376 abitanti, la località lombarda rientra nella potestà giurisdizionale della Comunità Montana Valli del Luinese, di cui fa parte.
Agra: un curioso nome dalla derivazione latina acer, cioè acero, poi evolutosi fino al duecentesco San Martino de Agra. Il paese non ha una vera e propria storia ma l’inizio della sua esistenza geografica risulta attestarsi intorno al 1000 d.C., sebbene il più antico edificio religioso in loco risalga al XIII secolo. Di poco antecedenti sono le tre torri di guardia trasfigurate in torri campanarie attribuite alle chiese di Dumenza, Agra e Campagnano.
La fantasia degli agresi ben si coniuga alla volontà di rimanere desti come realtà comunale in grado di rendersi accattivante ai visitatori specialmente in alta stagione, quando il lago limitrofo richiama a sé masse di villeggianti, scolaresche, comitive di gitanti e gruppi giovanili, ivi comprese aggregazioni di stranieri ben propense a far girare l’economia del territorio. Agra può in tal senso far squillare le trombe e rendersi pienamente ricettiva sfoggiando il bellissimo Parco Daini, un’estesa area verde dove brulicano capre e daini adeguatamente contenuti entro recinti sicuri da cui farsi ammirare senza problemi. Molto apprezzati risultano inoltre attrezzature ludiche per l’accoglienza dei bambini e un campo da bocce eletto già da diversi anni passatempo preferito di delegazioni di turisti un po’ attempati.
Il centro abitato risente positivamente degli effluvi turistici di cui beneficia l’attrazione principale dell’hinterland, il lago Maggiore, sfruttando un’atmosfera imperniata sulla tranquillità ma soprattutto sul radicato valore tradizional-popolare legato alla terra, che intorno al paesino si rivela assai feconda e perciò prodiga di materie prime veramente speciali in considerazione dell’alta resa dei campi.
Più internamente al parco è ubicato un edificio polivalente tra le cui mura si svolgono nell’arco di un intero anno pranzi, cene e ritrovi occasionali spesso organizzati in prossimità delle maggiori ricorrenze. Qui ha luogo anche la celebre Festa del Bambino, creata appositamente per il divertimento dei giovani virgulti, chiamati a giochi collettivi e confronti in un clima di fanciullesco giubilo a compiacersi del quale sono soprattutto i genitori, felici di far entusiasmare i propri figli.
Il comune varesotto ha però in serbo una piacevole sorpresa anche per gli adulti, una sorpresa che assume i connotati di un sentiero iscritto nel noto Giro del Sole: trattasi di una passeggiata inghiottita letteralmente dalla beltà del manto boscoso e carezzata dalla vista di balconi panoramici eccezionali. L’itinerario conta un discreto dislivello ed è dunque accessibile a tutti, sportivi, gran camminatori e non, con postazioni ginniche lungo la strada e il raccordo al Giro della Luna, un proseguimento nei meandri di un caloroso abbraccio naturalistico.
Il tesoro di Agra si riassume brevemente nella sua collocazione strategica, lì dove gli scorci lussureggiano e i panorami si fanno via via sempre più intriganti, palcoscenici prediletti per fotografie da cartolina e svaghi a ogni livello. Il lago è sempre prossimo a strizzare l’occhio; Agra, dal canto suo, seduce commistionando zucchero, sale e pepe, contribuendo così a rendersi metafora culinaria di una geopietanza tutta da assaporare. Un modo strano eppure efficace di descrivere l'essenza di un luogo modesto ma molto emozionante. Parola di scout.
Agra: un curioso nome dalla derivazione latina acer, cioè acero, poi evolutosi fino al duecentesco San Martino de Agra. Il paese non ha una vera e propria storia ma l’inizio della sua esistenza geografica risulta attestarsi intorno al 1000 d.C., sebbene il più antico edificio religioso in loco risalga al XIII secolo. Di poco antecedenti sono le tre torri di guardia trasfigurate in torri campanarie attribuite alle chiese di Dumenza, Agra e Campagnano.
La fantasia degli agresi ben si coniuga alla volontà di rimanere desti come realtà comunale in grado di rendersi accattivante ai visitatori specialmente in alta stagione, quando il lago limitrofo richiama a sé masse di villeggianti, scolaresche, comitive di gitanti e gruppi giovanili, ivi comprese aggregazioni di stranieri ben propense a far girare l’economia del territorio. Agra può in tal senso far squillare le trombe e rendersi pienamente ricettiva sfoggiando il bellissimo Parco Daini, un’estesa area verde dove brulicano capre e daini adeguatamente contenuti entro recinti sicuri da cui farsi ammirare senza problemi. Molto apprezzati risultano inoltre attrezzature ludiche per l’accoglienza dei bambini e un campo da bocce eletto già da diversi anni passatempo preferito di delegazioni di turisti un po’ attempati.
Il centro abitato risente positivamente degli effluvi turistici di cui beneficia l’attrazione principale dell’hinterland, il lago Maggiore, sfruttando un’atmosfera imperniata sulla tranquillità ma soprattutto sul radicato valore tradizional-popolare legato alla terra, che intorno al paesino si rivela assai feconda e perciò prodiga di materie prime veramente speciali in considerazione dell’alta resa dei campi.
Eventi e manifestazioni in programma ad Agra
Tra i frutti della sistemica agricoltura locale si distinguono la zucca e la castagna: a queste due eccellenze autoctone viene dedicata annualmente una grande sagra che riempie strade e vicoli di Agra di uno stuolo interminabile di bancarelle dedite alla vendita di prelibatezze evinte dall’impiego delle due colture protagoniste, ergo s’elevano in pompa magna tipicità quali i ravioli di zucca, la torta di castagne e derivati artigianali solo sulla carta impensabili, come ad esempio sculture in zucca e sacchetti di castagne.Più internamente al parco è ubicato un edificio polivalente tra le cui mura si svolgono nell’arco di un intero anno pranzi, cene e ritrovi occasionali spesso organizzati in prossimità delle maggiori ricorrenze. Qui ha luogo anche la celebre Festa del Bambino, creata appositamente per il divertimento dei giovani virgulti, chiamati a giochi collettivi e confronti in un clima di fanciullesco giubilo a compiacersi del quale sono soprattutto i genitori, felici di far entusiasmare i propri figli.
Il comune varesotto ha però in serbo una piacevole sorpresa anche per gli adulti, una sorpresa che assume i connotati di un sentiero iscritto nel noto Giro del Sole: trattasi di una passeggiata inghiottita letteralmente dalla beltà del manto boscoso e carezzata dalla vista di balconi panoramici eccezionali. L’itinerario conta un discreto dislivello ed è dunque accessibile a tutti, sportivi, gran camminatori e non, con postazioni ginniche lungo la strada e il raccordo al Giro della Luna, un proseguimento nei meandri di un caloroso abbraccio naturalistico.
Il tesoro di Agra si riassume brevemente nella sua collocazione strategica, lì dove gli scorci lussureggiano e i panorami si fanno via via sempre più intriganti, palcoscenici prediletti per fotografie da cartolina e svaghi a ogni livello. Il lago è sempre prossimo a strizzare l’occhio; Agra, dal canto suo, seduce commistionando zucchero, sale e pepe, contribuendo così a rendersi metafora culinaria di una geopietanza tutta da assaporare. Un modo strano eppure efficace di descrivere l'essenza di un luogo modesto ma molto emozionante. Parola di scout.