Diano Castello (Liguria): cosa vedere nel borgo della provincia di Imperia
Diano Castello, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Diano Castello dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Dalla Valle Dianese s’erge una docile protuberanza collinare a presiedere uno scorcio della provincia di Imperia, e proprio sulla cima ecco splendere l’abitato di Diano Castello le cui stradine strette, i vicoletti e le graziose piazze rimandano a un genius loci tipico del borgo fortificato che fra i boschi e prolungati uliveti osserva il mare non lontano.
Tra le piccole case vicinissime l’una all’altra si respira un’atmosfera molto suggestiva che proietta il visitatore indietro nel tempo, specificamente al Medioevo quando questo paese di appena 2.000 residenti era cinto da spesse mura prevedendo quattro accessi, coincidenti con le porte della Marina, del Borgo, del Portello di San Pietro e del Mercato, e alcune torri, una sola delle quali è sopravvissuta venendo convertita in abitazione.
L’aiuto fornito alla potenza genovese garantì a Diano statuti speciali e privilegi territoriali, finché le principali minacce dell’epoca andarono esaurendosi, così da permettere agli abitanti di abbandonare le alture per stabilirsi definitivamente in prossimità della costa, dove si rivelò più facile alimentare un’economia florida. Nel 1887 un terribile terremoto arrecò notevoli danni al paese e 32 vittime fra la popolazione, ma la ripresa e la ricostruzione furono veloci. Nel 1923 cambiò l’assetto amministrativo, tale che Diano Castello svestì i panni di realtà municipale accorpandosi a Diano Marina, ma solo due anni dopo l'ente comunale venne ricostituito in forma permanente.
Si procede alla volta di Palazzo Quaglia che ospita gli uffici comunali dall’alto della sua somma eleganza confezionata dalla bella torre merlata e da una facciata sulla quale campeggia l’affresco seicentesco raffigurante la storica battaglia delle Meloria. Da qui alla romanica Chiesa di Santa Maria Assunta sono davvero pochi passi, che conducono a una vestigia ecclesiale del XIII secolo traboccante di opere quattrocentesche dipinte da Antonio Monregalese. Fuor del nucleo murato si accede alla Chiesa di San Giovanni Battista, acrivibile all’anno Mille ma modificata nel XII secolo, cosicché da una triplice navata si passò alla singola aula coperta a capriate lignee.
All’interno dell’Oratorio di San Bernardino e Santa Croce è deposta un’Annunciazione recante la firma dei fratelli Tommaso e Matteo Bisacci da Busca. Da vedere infine la Chiesa di Santa Maria degli Angeli incastonata nel centro storico e l’attiguo cinquecentesco Convento dei frati francescani, ove si conserva una splendida pala d’altare olio su tela che ritrae San Pietro d’Alcantara per mano di Giovanni Battista Carlone. A Diano Castello si trova una struttura termale olistica fra le più apprezzate della Liguria, l’Eira Terme.
Tra le piccole case vicinissime l’una all’altra si respira un’atmosfera molto suggestiva che proietta il visitatore indietro nel tempo, specificamente al Medioevo quando questo paese di appena 2.000 residenti era cinto da spesse mura prevedendo quattro accessi, coincidenti con le porte della Marina, del Borgo, del Portello di San Pietro e del Mercato, e alcune torri, una sola delle quali è sopravvissuta venendo convertita in abitazione.
Storia
Diano Castello ha iniziato a formarsi con la fuga di coloro che in epoca barbarica si trovarono costretti a lasciare la piana per guadagnare le alture, laddove era possibile difendersi e isolarsi dalle incursioni forestiere. Il borgo entrò a far parte dei domini dei Marchesi di Clavesana nel corso dell’XI secolo, ma nel 1172 era già libero comune e nel 1228 conobbe l’influenza della Repubblica di Genova imbracciando le armi per partecipare al suo fianco alla battaglia della Meloria combattuta contro le milizie pisane.L’aiuto fornito alla potenza genovese garantì a Diano statuti speciali e privilegi territoriali, finché le principali minacce dell’epoca andarono esaurendosi, così da permettere agli abitanti di abbandonare le alture per stabilirsi definitivamente in prossimità della costa, dove si rivelò più facile alimentare un’economia florida. Nel 1887 un terribile terremoto arrecò notevoli danni al paese e 32 vittime fra la popolazione, ma la ripresa e la ricostruzione furono veloci. Nel 1923 cambiò l’assetto amministrativo, tale che Diano Castello svestì i panni di realtà municipale accorpandosi a Diano Marina, ma solo due anni dopo l'ente comunale venne ricostituito in forma permanente.
Cosa vedere a Diano Castello
Simbolo del comune risulta essere la Loggia Municipale che si incontra entrando in paese, poi da qui è possibile raggiungere Piazza Matteotti sulla quale si affaccia la barocca Parrocchiale di San Nicola di Bari, sorta come epigona della pieve medievale in qualità di completo rifacimento settecentesco portato a termine da Giobatta e Giacomo Filippo Marvaldi. Il riuscito concilio fra maestranze genovesi e lombarde è testimoniato dall’arte espressa da arredi liturgici come gli altari marmorei presenti all’interno della chiesa, il Crocifisso realizzato da Anton Maria Maragliano e il coro ligneo risalente al XVIII secolo.Si procede alla volta di Palazzo Quaglia che ospita gli uffici comunali dall’alto della sua somma eleganza confezionata dalla bella torre merlata e da una facciata sulla quale campeggia l’affresco seicentesco raffigurante la storica battaglia delle Meloria. Da qui alla romanica Chiesa di Santa Maria Assunta sono davvero pochi passi, che conducono a una vestigia ecclesiale del XIII secolo traboccante di opere quattrocentesche dipinte da Antonio Monregalese. Fuor del nucleo murato si accede alla Chiesa di San Giovanni Battista, acrivibile all’anno Mille ma modificata nel XII secolo, cosicché da una triplice navata si passò alla singola aula coperta a capriate lignee.
All’interno dell’Oratorio di San Bernardino e Santa Croce è deposta un’Annunciazione recante la firma dei fratelli Tommaso e Matteo Bisacci da Busca. Da vedere infine la Chiesa di Santa Maria degli Angeli incastonata nel centro storico e l’attiguo cinquecentesco Convento dei frati francescani, ove si conserva una splendida pala d’altare olio su tela che ritrae San Pietro d’Alcantara per mano di Giovanni Battista Carlone. A Diano Castello si trova una struttura termale olistica fra le più apprezzate della Liguria, l’Eira Terme.
Eventi, sagre e manifestazioni
L’evento principe del borgo ha luogo a settembre ed è la Festa Medievale che prevede un sontuoso corteo storico, sfilate di figuranti in costume, duelli, danze e il ricco mercato rionale.Come arrivare a Diano Castello
Da Diano Castello passa l’Aurelia che collega diversi paesi e località del litorale; la stazione di Diano si trova ubicata sulla linea ferroviaria Genova – Ventimiglia; l’aeroporto di riferimento è il “Cristoforo Colombo” di Genova.- HOTEL SCONTATI Diano Castello
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