Alla scoperta dell'isola di Eubea (Evia), la pił grande dell'Egeo
Eubea, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Eubea dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Evia (Eubea) è la seconda isola della Grecia, la prima dell'Egeo, estendendosi per oltre 170 km di lunghezza a fianco delle coste orientali della Grecia, separata da uno stretto canale che s’allunga tra Tessaglia, Grecia Centrale e Attica. Qualcuno potrebbe considerarla erroneamente come una penisola in quanto è unita alla terraferma da un ponte che unisce la zona centrale dell’isola e la città di Calcide con le coste greche. L’isola è vasta e quindi racchiude paesaggi diversissimi tra loro, e considerando che non è una delle isole più ambite dal turismo di massa, forse per la sua vicinanza alla terraferma, offre opportunità per una vacanza culturale, con tanto mare e possibilità di trovare il proprio angolo di tranquillità.
Per arrivare il punto obbligato è proprio la città di Calcide (Khalkis) qui il ponte che collega l’isola con la Grecia continentale aveva il suo punto obbligato: il canale di Eubea si strige a soli 40 metri di larghezza tant’è che già nel 400 avanti Cristo venne costruito il primo ponte di collegamento. La cittadina ha un anima industriale e offre poco al visitatore anche se il centro storico è vivace e ricco di locali e ristoranti per chi cerca un po’ di Grecia da assaporare.
Da qui è possibile poi utilizzare le comode strade dell’isola per esplorare il nord ed il sud di Eubea. La parte nord dell’isola conserva aree aspre e selvagge, specie nella zona del monte Dirfis che con i sui 1750 metri costituisce il rilevo più elevato dell’isola.
La strada che da Calcide conduce a Limni è molto spettacolare, tra montagne, gole e pinete e attraversa borghi fitti di case bianche come Psachna, Prokopion e Mandoudion. Queste cittadini hanno chiese antiche ricche di affreschi, ma sicuramente il posto più conosciuto è il monastero di Moni Galataki, raggiungibile solo con un percorso a piedi di circa 8 chilometri ma che ripaga dello sforzo con bellissimi affreschi. L’estremità nord dell’isola comprende belle spiagge come quelle di Akra Artemison e le località termali di Lontra Gialtra e Lontra Adipsou, famose in tutto il paese per le loro acque sulfuree.
Procedendo verso il sud dell’isola si incontra la cittadina Eretria, celebre per l’omonimo sito archeologico, il più interessante dell’isola. Procedendo oltre si arriva a Karistos (Karystos), all’estremità sud dell’isola. La cittadina è dominata dall’alto dal Castel Rosso una fortezza di epoca medioevale che pur non contenendo nulla di pregevole, offre uno dei migliori panorami dell’isola anche se il vicino Monte Ochi, sfiorando i 1400 metri di quota, offre agli ardimentosi una vista eccezionale su questa parte di Grecia. Sulla costa orientale infine si trova il villaggio di Ochothonia, isolato dal resto dell’isola e con le adiacenti spiagge che consentono un riposo tranquillo lontano dai rumori e dalla confusione.
Per arrivare il punto obbligato è proprio la città di Calcide (Khalkis) qui il ponte che collega l’isola con la Grecia continentale aveva il suo punto obbligato: il canale di Eubea si strige a soli 40 metri di larghezza tant’è che già nel 400 avanti Cristo venne costruito il primo ponte di collegamento. La cittadina ha un anima industriale e offre poco al visitatore anche se il centro storico è vivace e ricco di locali e ristoranti per chi cerca un po’ di Grecia da assaporare.
Da qui è possibile poi utilizzare le comode strade dell’isola per esplorare il nord ed il sud di Eubea. La parte nord dell’isola conserva aree aspre e selvagge, specie nella zona del monte Dirfis che con i sui 1750 metri costituisce il rilevo più elevato dell’isola.
La strada che da Calcide conduce a Limni è molto spettacolare, tra montagne, gole e pinete e attraversa borghi fitti di case bianche come Psachna, Prokopion e Mandoudion. Queste cittadini hanno chiese antiche ricche di affreschi, ma sicuramente il posto più conosciuto è il monastero di Moni Galataki, raggiungibile solo con un percorso a piedi di circa 8 chilometri ma che ripaga dello sforzo con bellissimi affreschi. L’estremità nord dell’isola comprende belle spiagge come quelle di Akra Artemison e le località termali di Lontra Gialtra e Lontra Adipsou, famose in tutto il paese per le loro acque sulfuree.
Procedendo verso il sud dell’isola si incontra la cittadina Eretria, celebre per l’omonimo sito archeologico, il più interessante dell’isola. Procedendo oltre si arriva a Karistos (Karystos), all’estremità sud dell’isola. La cittadina è dominata dall’alto dal Castel Rosso una fortezza di epoca medioevale che pur non contenendo nulla di pregevole, offre uno dei migliori panorami dell’isola anche se il vicino Monte Ochi, sfiorando i 1400 metri di quota, offre agli ardimentosi una vista eccezionale su questa parte di Grecia. Sulla costa orientale infine si trova il villaggio di Ochothonia, isolato dal resto dell’isola e con le adiacenti spiagge che consentono un riposo tranquillo lontano dai rumori e dalla confusione.