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Idra (Hydra), viaggio nell'isola senza auto

Hydra, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Hydra dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Hydra (Idra) è un paradiso naturale intriso di storia, in cui il tempo pare essersi fermato. Siamo in Grecia, più precisamente nel Golfo Saronico, sul Mar Egeo, davanti alla penisola che lo separa dal Golfo Argolico.

L’isola è abitata in pianta stabile da circa 2000 persone durante l’anno, ma è ovviamente in estate che si anima con l’arrivo dei turisti. È una destinazione ideale per chi cerca pace e tranquillità, considerando che qui non girano auto, moto o bici: si va solamente a piedi tra le strade acciottolate e i tanti gradini del centro, mentre per muoversi dal paese si percorrono i sentieri che conducono alle spiagge e all’entroterra.

Abbiamo visitato Hydra all'inizio dell'estate – quando comincia il viavai dei turisti, ma non c'è ancora l'affollamento di agosto – scoprendo una meta piacevole per trascorrere qualche giorno tra mare cristallino e camminate sotto il sole.

Storia

La storia di Hydra è relativamente recente se paragonata a quella di tante altre realtà dell’Attica. Ancora in epoca romana e bizantina Hydra era pressoché disabitata, eccetto qualche sporadica famiglia di pastori. Il primo insediamento permanente di una certa importanza risale alla seconda metà del XV secolo, quando sull’isola si stabilì una comunità di albanesi ortodossi in guerra al fianco dei veneziani contro la flotta turca. A partire dal XVIII secolo i traffici commerciali subirono un’impennata, innescando un primo sostanziale incremento demografico. All’inizio dell’Ottocento, tra il 1821 e il 1829, Idra e la sua popolazione rivestirono un ruolo chiave nella lotta per l’indipendenza greca contro i Turchi, come tutt’ora testimonia la bandiera locale in cui campeggiano simboli e riferimenti della campagna indipendentista.

Lo sviluppo turistico di Hydra ebbe inizio a partire dagli anni ’50 del secolo scorso, e in particolare dal 1957, l’anno in cui l’isola ospitò il set de “Il ragazzo sul delfino”, il film del regista Jean Negulesco con protagonista Sophia Loren. Fu così cheiniziarono a soggiornarvi le personalità del panorama artistico e culturale internazionale, come il cantante canadese Leonard Cohen, Mick Jagger e Keith Richards dei Rolling Stones, o il pittore greco Jannis Kounellis. All’epoca Hydra era una destinazione esclusiva e bohémien, e ancora oggi ha mantenuto un certo standard elevato, sebbene sia possibile trovare anche soluzioni più accessibili.

Cosa vedere a Hydra

La cittadina di Hydra abbraccia il porto dove ogni giorno arrivano e partono i traghetti, gli yacht e le imbarcazioni dei turisti. È qui che vive la quasi totalità della popolazione, nelle case dai colori chiari che si arrampicano tra i gradini sulle colline.

Intorno alla torre dell’orologio, sul porticciolo turistico, si affacciano bar e ristoranti, oltre a qualche negozietto di artigianato locale, mentre tra i principali punti d’interesse di Hydra c’è l’interno del monastero seicentesco Koimisi Theotokou, oggi sede del Municipio, e il Museo degli Archivi Storici ospitato nell’antica polveriera accanto all’imbarco dei traghetti, che ospita prevalentemente ritratti e oggetti della storia navale di Hydra legati al ruolo dell’isola durante la guerra d’indipendenza.
Rimanendo in tema, si può visitare anche la residenza storica di Lazaros Koundouriotis, una villa costruita alla fine del Settecento; fu la dimora di uno dei protagonisti dell’indipendenza greca, e conserva ancora alcune sale con mobili d’epoca.

Le spiagge di Hydra

Oltre alla visita di rito alla cittadina, sull’isola si può scegliere tra prendere il sole su una delle tante spiagge e calette, oppure incamminarsi lungo i sentieri che la attraversano. Siamo onesti: Hydra non è la prima meta che viene in mente quando si pensa a una vacanza di mare in Grecia, visto che le spiagge sono quasi tutte piccolissime, mentre quelle un po' più grandi sono complicate da raggiungere. Eppure, anche qui ci si può godere il piacere di un tuffo in un mare spettacolare circondati da un ambiente naturale davvero unico.

Partendo dal centro storico di Hydra e percorrendo in direzione ovest la stradina panoramica che segue il lungomare, si toccano alcune delle spiagge più frequentate dell’isola. Se avete poco tempo potete fermarvi a Spilia Beach, di fatto una piattaforma in cemento incastonata tra gli scogli ai piedi del ristorante panoramico all’ingresso della baia del porto. Proprio accanto c’è anche la spiaggia di Hydroneta, leggermente più grande, ma molto simile alla precedente, da cui si ammira uno dei tramonti più belli di Hydra.

Proseguendo la stradina si arriva al piccolo assembramento di case di Kamini, dove si trova una spiaggetta attrezzata e, successivamente alla spiaggia di Vlichos, dove si possono noleggiare ombrellone e sdraio.
Poco oltre si raggiunge la deliziosa spiaggia di Plakes, a sua volta seguita dalla baia di Palamidas, di fatto un porticciolo di manutenzione sulla spiaggia, il cui nome deriva da quello dell’isoletta che vi si staglia di fronte.

Malgrado la quasi totale assenza di vere e proprie spiagge sabbiose, tutte le baie e le insenature rocciose di Hydra regalano scorci mozzafiato incorniciati dall’azzurro del mare. Per raggiungerle l’ideale sarebbe disporre di una propria imbarcazione, ma in alternativa ci sono taxi acquatici che possono condurre i turisti in qualunque punto del litorale. Tra le destinazioni migliori, in particolare, segnaliamo la spiaggia di Bisti – una bella baia all’estremità sud-occidentale davanti all’isolotto deserto di Petasi – e la spiaggia di Agios Nikolas (Agios Nikolaos).
A est del centro di Hydra, invece, c’è la spiaggia attrezzata di Mandraki, la più chic dell’isola.

In ogni caso, per foto e approfondimenti rimandiamo al nostro articolo sulle spiagge più belle di Hydra.

Trekking e sentieri

Per chi al relax balneare preferisce il trekking, c’è la possibilità di scegliere tra alcuni sentieri segnalati che si diramano attraverso tutta l’isola. Ad accomunarli è il punto di partenza, ovvero il centro del paese, mentre lunghezza, direzione e difficoltà variano a seconda del tragitto.

Il più semplice è un anello di circa 7 km percorribile in 2 ore e 30 minuti che dal centro conduce alla chiesa di Mandraki per poi tornarenel borgo. Decisamente più lungo è l’itinerario di oltre 12 km che si estende nella parte occidentale di Hydra, il sentiero che termina ai piedi della chiesa di Agios Georgios Mpisti dopo aver toccato Kamini, Vlichos e le rovine dell’antico borgo di Episkopi.

Più o meno della stessa lunghezza è il percorso che si dirama verso est fino al faro di Zourvas, mentre per esplorare la parte più aspra dell’entroterra si può imboccare la via di circa 8 km diretta al picco Eros, preceduto dal Monastero del Profeta Elia (Moni Profitis Ilis, 2 km dal porto, 500 metri di altitudine), da cui si gode di una vista impareggiabile.

Va detto, però, che l’interno di Hydra è arido e roccioso e, di fatto, non c’è un filo d’ombra: in estate è quindi necessario attrezzarsi prima di partire con una scorta d’acqua e cibo, cappellino, crema solare, scarpe comode ed essere in buona forma. Inoltre, in certi punti i sentieri non sono ben segnalati e diventa difficile proseguire.
Visto che a Hydra non c’è un ufficio turistico vero e proprio, di solito sono gli stessi proprietari degli appartamenti o il personale degli hotel a fornire informazioni e consigli utili anche per le escursioni.

Clima. Quando andare a Hydra?

Il clima di Hydra è mite tutto l’anno. L’estate climatica si estende ben oltre i convenzionali tre mesi di giugno, luglio e agosto, iniziando già a maggio, caratterizzato da temperature media pari a 21°C, e terminando a ottobre inoltrato, quando le massime possono ancora superare i 25°C. Tuttavia, il mese migliore per visitare Hydra è settembre, quando le temperature sono ideali e l’acqua del mare è più calda rispetto agli altri periodi.

Le deboli e sporadiche precipitazioni che bagnano l’isola si concentrano durante l’inverno, in particolare tra dicembre e febbraio; in questa stagione le minime si attestano intono agli 8/9°C, mentre le massime superano spesso i 12/13°C.

Come arrivare a Hydra

Abbiamo detto che sull’isola non ci sono strade asfaltate e non circolano mezzi di alcun tipo. Ci si sposta infatti solo a piedi, ma per i turisti appena sbarcati è disponibile (a pagamento) il servizio di trasporto bagagli sulla schiena dei poveri asinelli in attesa al porto. Si tratta comunque di una cosa prettamente turistica, perché la gente del posto si muove inevitabilmente a piedi.

L’unica infrastruttura di Hydra è il molo dove attraccano i traghetti e gli aliscafi da/per il porto del Pireo di Atene (circa 1 ora e 30 minuti di navigazione), che a volte durante la traversata fa tappa anche a Póros, Méthana, Égina, Spétses ed Ermionida.

Per spostarsi lungo la costa, in estate le spiagge più remote di Hydra si raggiungono dal porto con i taxi d’acqua o con i caicchi.

Per maggiori informazioni sulla regione Attica: athensattica.com.
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 Pubblicato da - 19 Luglio 2023 - © Riproduzione vietata

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