Bran in Romania. Visita al Castello di Dracula e alla cittą
Bran, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Bran dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Gli appassionati di Bram Stroker (1847-1912) e non solo conosceranno Bran, in Transilvania, in quando sede del castello che influenzò lo scrittore nella stesura del suo più celebre romanzo: Dracula (1897). Pur non essendo realmente la residenza del voivoda Vlad III di Valacchia, a cui è liberamente ispirata la vicenda narrata nel libro, il castello di Bran è quello a cui alludono le descrizioni presenti nel testo, in gran parte ambientato in questa fortezza costruita in cima a uno scosceso sperone roccioso alla fine del XIV secolo. D’altronde osservando il maniero è impossibile dare torto all’autore: non c’è nulla di più “vampiresco” dei lugubri scenari che lo circondano.
La storia di Bran è indissolubilmente legata a quella del suo castello, originariamente realizzato in legno dai Cavalieri Teutonici all’inizio del XIII secolo. Dopo la sua distruzione ad opera dei mongoli nel 1242, la fortezza fu interamente ricostruita nel 1382 dai sassoni provenienti da Brașov per difendere il Passo di Bran dalle scorribande dei turchi. Ai piedi dei nuovi possenti bastioni in muratura cominciò a svilupparsi il villaggio di Bran, dal quale è probabile sia realmente transitato il principe Vlad nel 1492 durante la fuga dal suo castello di Poienari nella Valle di Argeș. A partire dal 1920 il maniero ospitò gli alloggi della regina Maria, mantenendo il ruolo di residenza estiva dei reali fino all’abdicazione de re Michele nel 1947. Dieci anni più tardi, nel 1957, il complesso fu definitivamente aperto al pubblico tramite la realizzazione di un museo.
Il centro di Bran si estende ai margini della strada che collega Brasov, capoluogo distrettuale, a Pitești, quasi al confine tra la Transilvania e la Valacchia. Il centro è di dimensioni ridotte e si può visitare con breve passeggiata, ma la maggior parte dei visitatori che si spinge fino a questo angolo remoto del paese lo fa per ammirare il castello, che troverete indicato come “Muzeul Bran”. Arrivando in città da Brașov l’edificio si colloca sulla sinistra, in cima a un’aspra altura rocciosa posta tra due colline.
La sua forma slanciata, le torrette da libro delle favole e i boschi che lo circondano sono effettivamente la cornice ideale per ambientarvi una storia dell’orrore come quella di Dracula il vampiro. All’interno molte stanze sono state rinnovate in stile moderno, ma nonostante questo si possono ancora vedere sontuosi mobili originari fatti arrivare dall’Europa occidentale per volere dei ricchi inquilini che vi si insediarono nella prima metà del Novecento. Nel cortile troneggia una bella fontana, al di sotto della quale si dirama una fitta rete di passaggi segreti sotterranei. Acquistando il biglietto di ingresso al castello avrete diritto di accedere anche al Museo del villaggio ed al Museo Vama Bran, situato nella vecchia dogana ai piedi della collina dietro il castello.
Di fronte a quest’ultimo si possono osservare i resti dell’antica cinta muraria che in passato segnava il confine tra la Transilvania e la Valacchia. Da gustare soprattutto i begli scorci offerti dalla cima della torre di guardia del castello e la piccola cappella costruita nel 1940 sul lato meridionale delle mura in memoria della regine Maria. L’accogliente santuario è una copia piuttosto fedele della chiesa che si trovava nei giardini del palazzo della regina a Balcic, in Bulgaria, mentre dalla parte opposta del tracciato murario è stata ricavata una tomba commemorativa all’interno della quale è conservato il cuore della sovrana.
Nei dintorni di Bran si possono visitare tanti bei villaggi rurali dove trascorrere intere giornate tra fattorie disseminate tra campi e colline verdeggianti. Notevoli sono i prodotti gastronomici della regione, tra cui squisiti formaggi aromatizzati, salsicce e carne secca affumicata, mentre se vi è piaciuta la visita al castello di Bran tanto vale compiere i 13 km che la separano da Râşnov e dal suo altrettanto affascinante maniero.
Il clima di Bran è prettamente continentale, caratterizzato da lunghi e rigidi inverni che si protraggono dalla fine di novembre a aprile inoltrato e da estati piuttosto brevi ma miti. I mesi più freddi dell’anno sono dicembre e gennaio, durante i quali la temperatura si mantiene negativa anche durante le ore diurne e abbondanti nevicate imbiancano l’intera regione. Dalla fine di aprile e soprattutto da maggio le giornate si fanno progressivamente più calde, fino raggiungere valori tra 18 e 26°C nel periodo compreso tra luglio e agosto.
Bran è comodamente raggiungibile da Brașov a bordo di uno dei tanti autobus che ogni giorno partono dall’Autogara 2 del capoluogo e impiegano circa un’ora per giungere a destinazione. Con le medesime tempistiche, all’incirca uno ogni mezz’ora fino alle 18.00 o alle 22.00 a seconda che ci si trovi in inverno o estate, le corriere effettuano il percorso inverso, sostando a prescindere dalla direzione a Râşnov. Sempre in autobus è possibile raggiungere in una quarantina di minuti anche Zărneşti, 13 km a nord-ovest del cento di Bran.
La storia di Bran è indissolubilmente legata a quella del suo castello, originariamente realizzato in legno dai Cavalieri Teutonici all’inizio del XIII secolo. Dopo la sua distruzione ad opera dei mongoli nel 1242, la fortezza fu interamente ricostruita nel 1382 dai sassoni provenienti da Brașov per difendere il Passo di Bran dalle scorribande dei turchi. Ai piedi dei nuovi possenti bastioni in muratura cominciò a svilupparsi il villaggio di Bran, dal quale è probabile sia realmente transitato il principe Vlad nel 1492 durante la fuga dal suo castello di Poienari nella Valle di Argeș. A partire dal 1920 il maniero ospitò gli alloggi della regina Maria, mantenendo il ruolo di residenza estiva dei reali fino all’abdicazione de re Michele nel 1947. Dieci anni più tardi, nel 1957, il complesso fu definitivamente aperto al pubblico tramite la realizzazione di un museo.
Il centro di Bran si estende ai margini della strada che collega Brasov, capoluogo distrettuale, a Pitești, quasi al confine tra la Transilvania e la Valacchia. Il centro è di dimensioni ridotte e si può visitare con breve passeggiata, ma la maggior parte dei visitatori che si spinge fino a questo angolo remoto del paese lo fa per ammirare il castello, che troverete indicato come “Muzeul Bran”. Arrivando in città da Brașov l’edificio si colloca sulla sinistra, in cima a un’aspra altura rocciosa posta tra due colline.
La sua forma slanciata, le torrette da libro delle favole e i boschi che lo circondano sono effettivamente la cornice ideale per ambientarvi una storia dell’orrore come quella di Dracula il vampiro. All’interno molte stanze sono state rinnovate in stile moderno, ma nonostante questo si possono ancora vedere sontuosi mobili originari fatti arrivare dall’Europa occidentale per volere dei ricchi inquilini che vi si insediarono nella prima metà del Novecento. Nel cortile troneggia una bella fontana, al di sotto della quale si dirama una fitta rete di passaggi segreti sotterranei. Acquistando il biglietto di ingresso al castello avrete diritto di accedere anche al Museo del villaggio ed al Museo Vama Bran, situato nella vecchia dogana ai piedi della collina dietro il castello.
Di fronte a quest’ultimo si possono osservare i resti dell’antica cinta muraria che in passato segnava il confine tra la Transilvania e la Valacchia. Da gustare soprattutto i begli scorci offerti dalla cima della torre di guardia del castello e la piccola cappella costruita nel 1940 sul lato meridionale delle mura in memoria della regine Maria. L’accogliente santuario è una copia piuttosto fedele della chiesa che si trovava nei giardini del palazzo della regina a Balcic, in Bulgaria, mentre dalla parte opposta del tracciato murario è stata ricavata una tomba commemorativa all’interno della quale è conservato il cuore della sovrana.
Nei dintorni di Bran si possono visitare tanti bei villaggi rurali dove trascorrere intere giornate tra fattorie disseminate tra campi e colline verdeggianti. Notevoli sono i prodotti gastronomici della regione, tra cui squisiti formaggi aromatizzati, salsicce e carne secca affumicata, mentre se vi è piaciuta la visita al castello di Bran tanto vale compiere i 13 km che la separano da Râşnov e dal suo altrettanto affascinante maniero.
Il clima di Bran è prettamente continentale, caratterizzato da lunghi e rigidi inverni che si protraggono dalla fine di novembre a aprile inoltrato e da estati piuttosto brevi ma miti. I mesi più freddi dell’anno sono dicembre e gennaio, durante i quali la temperatura si mantiene negativa anche durante le ore diurne e abbondanti nevicate imbiancano l’intera regione. Dalla fine di aprile e soprattutto da maggio le giornate si fanno progressivamente più calde, fino raggiungere valori tra 18 e 26°C nel periodo compreso tra luglio e agosto.
Bran è comodamente raggiungibile da Brașov a bordo di uno dei tanti autobus che ogni giorno partono dall’Autogara 2 del capoluogo e impiegano circa un’ora per giungere a destinazione. Con le medesime tempistiche, all’incirca uno ogni mezz’ora fino alle 18.00 o alle 22.00 a seconda che ci si trovi in inverno o estate, le corriere effettuano il percorso inverso, sostando a prescindere dalla direzione a Râşnov. Sempre in autobus è possibile raggiungere in una quarantina di minuti anche Zărneşti, 13 km a nord-ovest del cento di Bran.