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Il sito archeologico di Kernavé (Lituania), Patrimonio UNESCO

Kernave, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Kernave dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Ad appena 37 chilometri nord-ovest dalla capitale Vilnius, un piccolo paese abitato da poche centinaia di persone si presenta oggi come una delle tappe imprescindibili di un viaggio in Lituania.
La ragione di ciò risiede nella presenza di un importante sito archeologico, che dal 2004 è iscritto nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO: stiamo parlando di Kernavė, un luogo che ha visto susseguirsi negli ultimi diecimila anni popolazioni nomadi e insediamenti umani fino a raggiungere il proprio apice in epoca medievale, quando si trasformò nella capitale dell'allora Gran Ducato di Lituania.

Dai cacciatori del Paleolitico agli uomini che appresero ad estrarre e a lavorare il ferro nei millenni successivi, la storia della regione dove sorge Kernavė è una delle più ricche e interessanti del paese; dal I al IV secolo d.C. si insediarono molti gruppi sulle rive del Neris e nella valle Pajauta modellando il territorio sulle proprie necessità. Vennero così organizzate alcune colline per scopi difensivi con la creazione di fortificazioni in legno (conosciute come Aukuro Kalnas, Mindaugo Sostas, Lizdeikos Kalnas), che furono bruciate dapprima da popoli nomadi, e nuovamente – questa volta in maniera definitiva – nel XIV secolo dai Cavalieri Teutonici, che devastarono la città a più riprese fino alla totale distruzione nel 1390.
Nel XIII secolo Kernavė era infatti una città feudale molto importante, tanto che nel 1253 vi fu incoronato Mindaugas, colui che unificò la Lituania. Circa vent'anni più tardi ne divenne la capitale sotto l'egida del Granduca Traidenis e rimase un'importante città per tutta la prima metà del XIV secolo, quando era anche residenza ducale.

La distruzione di Kernavė nel XIV secolo segnò anche la sua fine poiché nessuno la ricostruì e gli abitanti di allora si mossero sulle colline circostanti dando vita a nuovi villaggi, tra cui quello odierno. I depositi alluvionali del fiume Neris contribuirono a cancellare le tracce dell'antica capitale, fino a quando, verso la fine degli anni Settanta, gli archeologi individuarono il sito dove sorgeva la città. Dalle colline e dai terreni circostanti hanno iniziato a riemergere reperti sensazionali di diecimila anni di storia: cimiteri con scheletri e corredi funerari, monete, resti di abitazioni, armi ed oggetti di uso comune hanno svelato molto sulla presenza umana in questa regione. I terrapieni fortificati (pilliakalniai) sono una delle principali attrazioni del sito, ma secondo gli studiosi ci sarebbe ancora molto da scoprire: solo un'irrisoria percentuale del patrimonio nascosto sarebbe stato riportato alla luce; dalle fortezze ai resti della città medievale, dagli insediamenti non fortificati alle necropoli dell'età del ferro, le esondazioni del fiume Neris hanno sepolto millenni di Storia concentrati in un territorio relativamente piccolo.

Il paesaggio naturale di questa zona è altamente suggestivo, con pascoli, prati ed alberi che ricoprono la valle a perdita d'occhio e un villaggio – quello dell'attuale Kernavė – caratterizzato soprattutto da una chiesa risalente al 1920 accanto alle vestigia settecentesche della precedente. La valorizzazione del territorio ha previsto, negli ultimi venticinque anni, il divieto di praticare attività agricole con la sola eccezione delle praterie da foraggio. Oggi, con il riconoscimento dei circa 200 ettari della Riserva Culturale di Kernavė come patrimonio culturale dell'umanità, il turismo è cresciuto costantemente e l'interesse verso questa piccola località, i suoi scavi ed il museo di archeologia è divenuto motivo d'orgoglio per la comunità locale.

Kernavė ospita ogni anno una serie di famosi eventi: dal 1967, il Rasa è un festival di carattere musicale che propone musica folk tradizionale, mentre il “Mindaugas Coronation Day”, sempre ad inizio luglio, è una festa medievale che celebra l'incoronazione del re Mindaugas in un ambiente in costume d'epoca, che ha luogo nell'ambito dell'iniziativa nota come Days of Live Archeology (Gyvosios archeologijos dienos Kernavėje in lituano), tra suoni e sapori di una volta e la presentazione dei mestieri e dello stile di vita antico nel più classico degli stili medievali.
In occasione della festa di inizio estate, che coincide con la data cristiana di S.Giovanni, si svolgono inoltre riti e processioni pagane nella giornata del 23 giugno.

Kernavė è raggiungibile da Vilnius comodamente in autobus, che ferma proprio nel centro del villaggio. Chi invece si sposta da Kaunas, può viaggiare in auto sull'autostrada A1 e svoltare in direzione nord poco dopo la cittadina di Vievis.

Sito archeologico di Kernavė

Orari
Dal martedì al sabato: 10-18 (aprile, maggio, settembre, ottobre) e 10-16 (da novembre a marzo).
Dal mercoledì alla domenica: 10-18 (giugno, luglio e agosto)
L'ingresso costa 6 Lt (meno di 2 euro).

Maggiori informazioni sulle visite alla riserva archeologica e sui festival si possono trovare sul sito ufficiale (in inglese):
http://www.kernave.org/en
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