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I Giorni dell'Archeologia Vivente: a Kernave un tuffo nel passato della Lituania

La riserva culturale Kernavé, sito archeologico lituano Patrimonio Culturale dell’Umanità UNESCO dal 2004, sta per diventare la location di un evento unico: i Giorni dell’Archeologia Vivente.

Kernavé, situata nella valle del fiume Neris, si trova a 35 km da Vilnius, ed è immersa nel paesaggio creato da cinque collinette verdi su cui vennero edificati i forti medievali. La località riveste un’importanza fondamentale nella ricostruzione della storia del luogo, oltre che testimoniare come, dall’età paleolitica a quella medievale, si siano evoluti gli insediamenti umani della regione del Baltico.

Il parco archeologico contiene resti di forti, di monumenti storici, reperti archeologici e numerose sepolture, alcune di tipo pagano e altre di tipo cristiano, tra le quali sono stati trovati numerosi punti di contatto. Per tutte queste ragioni, il sito fa oggi parte del ricchissimo Patrimonio UNESCO, e a pieno titolo, poiché racconta ben diecimila anni di storia della regione del Baltico, dei suoi popoli e dei loro insediamenti.

In passato, la città ha avuto una grande importanza e vissuto epoche d’oro; per esempio, nel XIII secolo, Kernavé divenne la sede dell’Ordine Teutonico, ma dopo questo periodo di splendore fu completamente distrutta durante le Crociate.

Tornando ai giorni nostri, durante i tre Giorni dell’Archeologia Vivente, dal 4 al 6 luglio, i visitatori del sito archeologico Kernavé avranno modo di rivivere la storia di questa località, dalle origini all’età medievale.

In occasione del festival, è stato stilato un ricco programma di attività che comprendono musica dal vivo suonata con strumenti di epoche remote, dimostrazioni di artigianato, combattimenti tra cavalieri, giochi tipici del Medioevo, contest per bambini che verranno coinvolti in giochi medievali e creazione di oggetti d’artigianato.

Inoltre, sarà possibile toccare con mano il modo di vivere degli antichi abitanti di Kernave, degustando pietanze del passato, ma anche assistendo a dimostrazioni dei suoi usi e costumi e della loro evoluzione, rivivendo i suoi rituali e partecipando a seminari di discussione condotti dagli archeologi che si sono occupati della riscoperta e della valorizzazione del sito.

Un vero e proprio salto temporale verso epoche così lontane, ma che hanno lasciato una grandiosa eredità culturale, storica e architettonica che vale la pena celebrare.

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 Pubblicato da il 23/06/2015 - - ® Riproduzione vietata

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