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Juodkranté (Lituania), localitą di mare sulla Penisola dei Curi

Juodkrante, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Juodkrante dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Fiorito nella seconda metà del XIX secolo come principale centro di estrazione dell’ambra del paese, Juodkrante è oggi un’affermata località turistica particolarmente apprezzata per la bellezza degli scorci paesaggistici che offre sul Mar Baltico. Juodkranté, infatti, fa parte della penisola dei Curoni (Curonian Spit in inglese), conosciuta anche come Penisola di Neringa o Penisola dei Curi, una delle zone più affascinanti dal punto di vista naturalistico dell’intera Lituania. Nonostante lo sviluppo minerario del passato, e l’odierna vitalità ricettiva, le dimensioni del villaggio sono rimaste estremamente contenute, tanto che la popolazione è ancora stabilmente al di sotto delle mille unità.

Juodkranté, il cui nome significa letteralmente “costa nera”, fu nominata per la prima volta in una lettera scritta dai Cavalieri Teutonici che facevano il punto dei danni arrecati sulla costa da una tempesta. Nel corso del XVII secolo, la peste sterminò la quasi totalità della popolazione del villaggio, abitato in prevalenza da pescatori e piccoli mercanti. La svolta della storia di Juodkranté avvenne nel 1860 quando, in seguito ai lavori compiuti sul fondo dell’antistante laguna, furono portati alla luce ricchi giacimenti d’ambra immediatamente acquistati dalla compagnia Stantien & Becker, che in pochi anni richiamò in città più di mille dipendenti. Più o meno negli stessi anni furono costruiti i primi alberghi, che segnarono l’inizio della stagione turistica della città, solo lambita dagli scontri della seconda guerra mondiale.

La maggior parte delle attrattive di Juodkranté è legata al contesto paesaggistico nel quale la città è inserita. La prima tappa di un possibile itinerario potrebbe essere la cosiddetta Raganu kalnas, la “Collina delle Streghe”, una sorta di galleria all’aperto di sculture grottesche immersa nella foresta che si estende sulle dune di sabbia a poche centinaia di metri dall’abitato. Il parco delle sculture, tutte eseguite rigorosamente in legno, fu aperto nel 1979 e da allora sono state più di 70 le statue disposte al suo interno. Come si evince dal nome, le opere raffigurano le sembianze dei personaggi descritti nei miti e nelle leggende del luogo, dove le streghe sono spesso protagoniste.

Un altro parco delle sculture è stato inaugurato nel 2002: il Land and Water Sculpture Park. Quest’ultimo ospita 31 installazioni realizzate in pietra e metallo durante il simposio internazionale “Terra e Acqua” e successivamente spostate su un molo di oltre 2 km di lunghezza costruito di recente lungo la riva della Laguna dei Curoni. Da vedere poi un originale Museo delle Banderuole curato da Daiva and Remigijus Žadeikiai utile per conoscere qualcosa in più sul patrimonio culturale del luogo. Nelle vicinanze c’è inoltre il Lithuanian National Art Museum, un allestimento che raccoglie diverse testimonianze artistiche lituane.

Affacciandosi sulla laguna è quasi impossibile non notare le nutrite colonie di uccelli che vi trascorrono le giornate; in particolare, la zona di Juodkranté è ricca di grandi cormorani, se ne contano più di 2.000, e aironi cenerini, stimati in circa 500 unità. Sebbene questi placidi pennuti paiano del tutto inoffensivi, sia l’amministrazione locale che numerosi gruppi di pescatori stanno portando avanti una campagna di lotta contro la loro proliferazione che causerebbe gravi danni alle piante dei boschi circostanti, “bruciati” dagli acidi escrementi degli uccelli, e una sensibile diminuzione della fauna ittica. Per il momento la campagna non ha dato i frutti sperati, dato che entrambe le specie sono tutelate dal governo lituano.

Durante il soggiorno a Juodkranté, e più in generale sull’intera penisola dei Curi, si possono praticare diversi sport, specialmente d’estate. Essendo quasi sempre sferzata dal vento, la laguna è il posto ideale per cimentarsi nel kitesurf e nel windsurf, specialità non molto diffuse ma che attirano appassionati da tutto il paese. In città si possono noleggiare diverse tipologie di barche a vela con cui lanciarsi alla scoperta della laguna, tenendo presente che le viste dal mare alla costa sono qualcosa di davvero incantevole. Infine ci si può cimentare col parapendio, qui diverso da tutto il resto del mondo poiché effettuato sulle dune di sabbia che si ergono su tutta la penisola.

Trovandoci sul Mar Baltico il clima è notevolmente influenzato dalla masse d’aria umida che si muovono dall’oceano verso l’entroterra mitigando la temperature e portando frequenti piogge. Tra gennaio e febbraio le temperature sono piuttosto rigide e stabilmente al di sotto dello zero, che generalmente comincia ad essere superato quantomeno nei valori massimi a partire da marzo. Il periodo compreso tra giugno e agosto è piacevole, ideale per escursioni nella natura, con le massime pomeridiane intorno ai 20 gradi. Le precipitazioni sono abbondanti per tutto l’anno, durante il quale superano spesso gli 800 mm di pioggia, alcuni dei quali cadono d’inverno sotto forma di neve.

Il modo migliore per visitare Juodkranté e in generale l’intera penisola di Curoni è noleggiare un’automobile e mettersi in strada; la maggior parte dei noleggi si trova a Klaipeda, ma in alternativa si può ripiegare su Smiltyne o Kaliningrad. L’alternativa all’auto è rappresentata dagli autobus, coi quali però è più difficile raggiungere gli angoli meno conosciuti di questo fantastico territorio.
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