Rouffach (Francia): il castello di Isenbourg e la visita alla cittą
Rouffach, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Rouffach dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Discreto ma incisivo, il comune di Rouffach contende a tutti gli altri colleghi dell'Alto Reno alsaziano bellezza e valenza storica, avendo una precisa identità strutturale in zona di confine con il territorio tedesco. L'area in cui questa località di quasi 5.000 abitanti sorge ha conosciuto diverse popolazioni e culture: Romani e Merovingi hanno preceduto i vescovi di Strasburgo, ordini religiosi di varia estrazione e i fautori di un Rinascimento convulso.
Rouffach ha la grande fortuna di trovarsi in una regione, l'Alsazia, che ha davvero tanto da offrire al turismo, cosicché anche questa piccola cittadina trae beneficio da tale felice situazione ritagliandosi una precisa rilevanza che spazia dall'architettura all'arte, dal patrimonio culturale all'enogastronomia, enfatizzando anche tutti quegli eventi di richiamo capaci di suscitare la necessaria attenzione.
Parlando di patrimonio, Rouffach custodisce edifici emblematici, a cominciare dal Castello di Isenbourg, magnifica struttura eretta in epoca merovingia e adibita a residenza di Dagoberto II. Dominante il paesaggio da un'elevata collina, è oggi un hotel molto ambito in quanto ha conservato nel tempo molte caratteristiche originali, tra cui ampi saloni e scalinate.
La seconda notevole struttura è un esemplare della dovizia architettonica clericale: la chiesa di Nostra Signora dell'Assunzione rappresenta uno dei massimi baluardi in loco dell'arte romanico-gotica e, per sua conformazione, potrebbe essere considerata una cattedrale, decorata di straordinari capitelli e custode di uno stupendo altare maggiore. Le rosette e le enormi vetrate che la compongono creano giochi di luce preposti ad accentuare quell'aura sacra cara ai fedeli.
Di diverso spessore è il Convento dei Récollets, edificio di spicco non tanto per la sua veste estetica, quanto per il fatto di essere stato durante l'Umanesimo un'accademia scolastica integerrima, fucina di teologi e letterati. In parallelo, Rouffach si fregia di altre mirabilia: si citino la minuscola Cappella dell'Oelberg (assai modesta ma comunque meta di orde di camminatori) e la ex sede municipale.
Un itinerario intracittadino permette agli instancabili passeggiatori di far tappa agli antichi Well, pozzi utilizzati nel ‘500 e ora inevitabilmente in disuso. La cittadina ospita, inoltre, un ospedale datato 1909, dotato di un parco in cui la ricchezza vegetale non solo si mostra copiosa ma è persino varia.
Resti dell'epoca medievale si riscontrano nella parte occidentale, dove le antiche mura ancora sussistono, mentre nella suggestiva Piazza della Repubblica si stagliano magnifici palazzi rinascimentali. Anche le case appartengono a quel periodo, tanto da infondere alla cittadina (forte anche della famosa Torre delle Streghe) un'ispirazione romantica.
A livello enologico, Rouffach sfrutta la sua ubicazione lungo la Strada dei Vini d'Alsazia e l'abbondanza di fitti vigneti dai quali si estrae dell'ottima uva per la realizzazione di vini quali il Pinot noir e il Riesling, che costituiscono la punta dell'iceberg dell'intero potenziale vinicolo alsaziano.
La gastronomia trova la sua maggior occasione di espressione nelle manifestazioni locali. A maggio si svolge Passione terra, evento che esalta le eccellenze a livello artigianale, artistico e, naturalmente, gastronomico. Le Notti del turismo consistono in serate animate attraverso un intrattenimento squisitamente popolare articolato in balli e canti tradizionali. La musica è protagonista a luglio con il Festival Musicalta, kermesse internazionale incentrata sulle sonorità classiche.
La Festa della Strega, ai piedi dell'omonima torre, risveglia sempre a luglio lo spirito medievale. La festa più rappresentativa ha luogo ad agosto, il Rouffach Fest, tripudio di esibizioni, spettacoli e mercato delle pulci. Parlando di mercato, quello organizzato a dicembre celebra il Natale aderendo alla tradizione entro la splendida cornice contraddistinta dal centro storico, dalla Old City Hall, dal Corn Exchange e dalla canonica. Il concerto suggella la festa.
Rouffach ha la grande fortuna di trovarsi in una regione, l'Alsazia, che ha davvero tanto da offrire al turismo, cosicché anche questa piccola cittadina trae beneficio da tale felice situazione ritagliandosi una precisa rilevanza che spazia dall'architettura all'arte, dal patrimonio culturale all'enogastronomia, enfatizzando anche tutti quegli eventi di richiamo capaci di suscitare la necessaria attenzione.
Parlando di patrimonio, Rouffach custodisce edifici emblematici, a cominciare dal Castello di Isenbourg, magnifica struttura eretta in epoca merovingia e adibita a residenza di Dagoberto II. Dominante il paesaggio da un'elevata collina, è oggi un hotel molto ambito in quanto ha conservato nel tempo molte caratteristiche originali, tra cui ampi saloni e scalinate.
La seconda notevole struttura è un esemplare della dovizia architettonica clericale: la chiesa di Nostra Signora dell'Assunzione rappresenta uno dei massimi baluardi in loco dell'arte romanico-gotica e, per sua conformazione, potrebbe essere considerata una cattedrale, decorata di straordinari capitelli e custode di uno stupendo altare maggiore. Le rosette e le enormi vetrate che la compongono creano giochi di luce preposti ad accentuare quell'aura sacra cara ai fedeli.
Di diverso spessore è il Convento dei Récollets, edificio di spicco non tanto per la sua veste estetica, quanto per il fatto di essere stato durante l'Umanesimo un'accademia scolastica integerrima, fucina di teologi e letterati. In parallelo, Rouffach si fregia di altre mirabilia: si citino la minuscola Cappella dell'Oelberg (assai modesta ma comunque meta di orde di camminatori) e la ex sede municipale.
Un itinerario intracittadino permette agli instancabili passeggiatori di far tappa agli antichi Well, pozzi utilizzati nel ‘500 e ora inevitabilmente in disuso. La cittadina ospita, inoltre, un ospedale datato 1909, dotato di un parco in cui la ricchezza vegetale non solo si mostra copiosa ma è persino varia.
Resti dell'epoca medievale si riscontrano nella parte occidentale, dove le antiche mura ancora sussistono, mentre nella suggestiva Piazza della Repubblica si stagliano magnifici palazzi rinascimentali. Anche le case appartengono a quel periodo, tanto da infondere alla cittadina (forte anche della famosa Torre delle Streghe) un'ispirazione romantica.
A livello enologico, Rouffach sfrutta la sua ubicazione lungo la Strada dei Vini d'Alsazia e l'abbondanza di fitti vigneti dai quali si estrae dell'ottima uva per la realizzazione di vini quali il Pinot noir e il Riesling, che costituiscono la punta dell'iceberg dell'intero potenziale vinicolo alsaziano.
La gastronomia trova la sua maggior occasione di espressione nelle manifestazioni locali. A maggio si svolge Passione terra, evento che esalta le eccellenze a livello artigianale, artistico e, naturalmente, gastronomico. Le Notti del turismo consistono in serate animate attraverso un intrattenimento squisitamente popolare articolato in balli e canti tradizionali. La musica è protagonista a luglio con il Festival Musicalta, kermesse internazionale incentrata sulle sonorità classiche.
La Festa della Strega, ai piedi dell'omonima torre, risveglia sempre a luglio lo spirito medievale. La festa più rappresentativa ha luogo ad agosto, il Rouffach Fest, tripudio di esibizioni, spettacoli e mercato delle pulci. Parlando di mercato, quello organizzato a dicembre celebra il Natale aderendo alla tradizione entro la splendida cornice contraddistinta dal centro storico, dalla Old City Hall, dal Corn Exchange e dalla canonica. Il concerto suggella la festa.