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Laguardia (Spagna): il borgo medievale tra i vigneti dei Paesi Baschi

Laguardia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Laguardia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

  • Cantine di Bodegas Ysios
Tra di loro si conoscono quasi tutti gli abitanti di Laguardia, una grande famiglia di circa 1500 membri, beatamente alloggiata in un borgo medievale fuori dal tempo. Laguardia è un’oasi di quiete nel sud della provincia di Alava, nel cuore dei Paesi Baschi, ed è conosciuta in tutta la Spagna per i prelibati vini che vi si producono.

Il nome della cittadina è rappresentativo delle sue origini, chiaro indizio dell’importanza che il centro rivestiva in un tempo lontano: fondata nel 1164 dal Re Sancho Abarca, Laguardia ebbe da subito il ruolo di “guardiana” del Regno di Navarra, e per questo venne cinta da una spettacolare muraglia difensiva visibile ancora oggi, fiera come in passato di custodire un simile gioiello.

Benché gran parte delle mura sia tuttora conservata, l’aspetto della cittadina è cambiato molto nel corso dei secoli, e nonostante il sapore delle architetture sia ancora tutto medievale, la Laguardia di un tempo nascondeva sorprese che oggi possiamo soltanto sognare: oggi non gustiamo appieno la parte sotterranea del borgo, un tempo raggiungibile tramite un reticolato di tunnel che dalla collina scivolavano sotto il suolo cittadino e si intrecciavano tra loro, in un secondo tessuto urbano.

I cunicoli, che facevano parte di una precisa strategia difensiva, sono poi stati trasformati in fresche cantine chiamate “calados”, adibite alla conservazione o produzione del vino. La storia del villaggio è testimoniata anche dalle cinque imponenti porte, aperte nelle mura e pronte ad accogliere i visitatori con orgoglio: Mercadal, Carnicerìas, Pàganos, San Juan e Santa Engracia sono i loro antichi nomi. Una volta entrati a Laguardia si può ammirare il monastero di Santa Maria de los Reyes: si tratta probabilmente di un monastero templare del XVI secolo, ottimamente conservato e ornato all’interno da notevoli dipinti, raffiguranti la Vergine de los Reyes e gli apostoli.

Da vedere, inoltre, la Chieas di San Juan, un armonioso connubio si romanico e gotico, e l’Ermita de Santa Maria de Barberana, l’unica chiesa della regione ad avere l’abside di forma quadrata.

Ciò che distingue la Laguardia di oggi da quella di un tempo è la convivenza di due anime distinte: quella più antica, rappresentata dalle testimonianze medievali che le hanno valso il titolo di Patrimonio Artistico Protetto nel 1964; e quella più moderna, fatta di innovative tecniche di produzione e conservazione del vino. Emblematiche sono le cantine di Bodegas Ysios (vedi foto), progettate da Santiago Calatrava e inconfondibili per il design bizzarro.

L’abbinamento di nuovo e antico è reso ancora più suggestivo dalle atmosfere calde e accoglienti delle stradicciole, costellate di taverne e ristoranti dove si brinda con il vino locale. La cucina è prelibata: pezzo forte è la carne arrosto con il Sarmientos, una grappa secca e profumatissima, da accompagnare con i rossi della Rioja.

E il vino continua ad essere protagonista durante le feste di San Juan e San Pedro, dal 23 al 29 di giugno, quando le cantine vengono aperte al pubblico e i ballerini di Cachimorro danzano nelle strade e nelle piazze. Migliaia di visitatori accorrono a Laguardia dalla Spagna ma anche dall’estero, attratti specialmente dalla corrida che conclude il periodo dei festeggiamenti. A fare da sfondo, in lontananza, gli immancabili vigneti che si arrampicano sulle colline Cantàbriche, carichi di grappoli d’oro e di rubini.

A garantire la crescita rigogliosa delle vigne e le condizioni adatte all’accoglienza dei turisti, ci pensa il clima oceanico temperato di Laguardia: qui le temperature medie di gennaio, il mese più rigido, vanno dai 3°C di minima ai 10°C di massima, mentre in agosto i valori minimo e massimo sono rispettivamente di 15°C e 29°C. Unica nota dolente le piogge: abbondanti per tutto l’anno a causa dell’influenza oceanica, non bastano comunque a rovinare la bellezza del paesaggio e nel giro di poco tempo lasciano nuovamente spazio al sole tiepido della Biscaglia.

Chi vuole raggiungere Laguardia in aereo può scegliere tra diversi aeroporti: il più vicino è quello di Logrono-Agoncillo, a sud est della cittadina, da cui si raggiunge la meta in circa 40 minuti di auto; circa un’ora di auto è invece richiesta a chi atterra a Vitoria-Gasteiz, situato a nord rispetto a Laguardia.
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