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Viaggio nella provincia di Teruel in Aragona

Teruel, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Teruel dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La provincia di Teruel, al sud della Comunità Autonoma d'Aragona, occupa nella sua maggior parte, la zona del Sistema Iberico, un imponente catena montuosa. La sua orografia offre abbondanti contrasti tra le pianure che circondano il capoluogo e le zone della regione montuosa come Gudar, Albarracin o Javalambre. Confina con la regione di Saragozza, la Castiglia-La Mancha (La Mancia), la Comunità Valenciana e la Catalogna. In generale, l'altitudine media della provincia è elevata e questo fa sì che il clima sia continentale, con grandi contasti tra l'estate e l'inverno. Anche se le sue risorse tradizionali sono l'agricoltura, l'allevamento e il forestale, si stanno sviluppando importanti iniziative turistiche basate sulla calma, sulla serenità e sul rispetto dell'ambiente naturale. E' anche culla, inoltre, di illustri geni con il cineasta Luis Bunuel, lo scultore Pablo Serrano, il musicista Anton Carena Abril o lo stilista Portegaz, che forse hanno tratto le loro capacità creative proprio dai contrasti sublimi du questa regione.

A Teruel si possono scoprire le impronte lasciate dal suo remoto passato sotto forma di abbondanti resti archeologici, di pitture rupestri, rovine iberiche e romane e impronte di dinosauri estinti. A questo proposito, nel capoluogo Teruel è sorta Dinopolis, uno spazio ludico-educativo situato in un edificio di più di 9.000 metri quadrati che di fatto corrispondono alla maggior superficie di esposizione paleontologica d'Europa. Anche se la sua sede centrale dei ritovamenti è Tenaci, il percorso si estenderà, in fasi successive, ad altre località dove esistono importanti altri ritrovamenti paleontologici: Calve, Penarroya di Tastavins, Concud, Rubielos di Mora, Mas del Las Mantas, Castellote e Albarracin.

La tolleranza, il rispetto e la comprensione della diversità, è storicamente in queste terre un valore permanente. Il mudejar, è forma di espressione artistica dei musulmani che convissero coni cristiani, ed è Io stile artistico che predomina e che è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità per l'UNESCO. Teruel conta con bellissimi esempi di architettura civile e militare, come il castello di Peracense, con palazzi come quello di Mora di Rubielos, con la migliore collezione di torri, e chiese mudejar tra le più belle di tutta l'Aragona, come quelle del capoluogo di provincia, di Montalban o quelle di Alcorisa e Hijar. Magnifico l'ornamento della cattedrale di Teruel, rilassante la bella piazza del Comune di Cantavieja e le belle località come Albarracin, Calaceite, Valderrobres, Iglesuela del Cid, Alcaniz, Rubielos di Mora, Mirambel. A volte la natura sembra aver ispirato il lavoro degli artisti come per gli impressionanti fili delle rocce degli Organi di Montoro e i grezzi profili delle cordigliere montuose di Gudar e di Albarracin. E' famosa la Settimana Santa del Basso Aragona, con il suo Itinerario del Tamburo e della Grancassa. A Teruel, la romantica tradizione della festa degli Amanti o il sapore popolare del Torello dell'Angelo.

Agriturismo, culturale, turismo sportivo in uno spazio di contrasti che invita il turista a assaporare il viaggio nelle più svariate maniere in una provincia che unisce la monumentalità dei suoi paesi e delle città con la ricchezza del suo patrimonio naturale e le sue ancestrali tradizioni. Il Turismo rurale e quello sciistico sono quelli che hanno subito il maggior impulso negli ultimi anni. La rete di alberghi rurali risalta per la sua qualità e singolarità. Gli impianti di risalita delle stazioni sciistiche di Javalambre e di Valdelinares così come le infrastrutture dei sevizi turistici nei paesi limitrofi, fanno sì che l'offerta per gli amanti della neve sia in continua espansione. L'offerta culturale è ampia, tanto nel capoluogo come e nella provincia, ricordiamo i musei presenti nelle località come Albarracin, Alonreal del Campo, Mora di Rubielos, Molinos, Aliaga, ecc.

Souvenirs: Gli artigiani di Teruel lavorano fondamentalmente l'argilla e il ferro, sono famose le ceramiche di Teruel e il ferro battuto di Albarracin e Rubielos di Mura. Tra i prodotti gastronomici, non possiamo non menzionare il succulento prosciutto di Teruel DOC, così come la grande qualità di tutti i prodotti derivati dal maiale. Spiccano inoltre i piatti a base di trote nelle località sulle rive dei fiumi e la pasticceria. Per quanto riguarda i prodotti ortofrutticoli, l'olio di oliva del Basso Aragona, ha la fama di essere tra i migliori del mondo. Deliziosi formaggi come quello di Samper di Calanda o quello del Tronchon, senza dimenticare le pesche di Calanda, dal sapore eccezionale. La qualità dei prodotti alimentari è regolata dalla marca "C" di qualità che concede e controlla il Governo di Aragona.

Itinerario all'interno della provincia di Teruel - Limite meridionale dell'Aragona. Dai Monti Universali, dove nasce il fiume Tago che si getta nell'Atlantico e dalla Serranía di Albarracín, dove nasce il Guadalaviar-Turia che si getta nel Mediterraneo, fino alla Sierra di Gúdar dove nasce il Guadalope che si getta nell'Ebro. Troviamo il Javalambre e il Maestrazgo. Sono terre dure, che attraggono per le linee semplici e sobrie. Bei valichi come quello dell'Albarracin, altopiani come quello di La Muela de San Juan, dove abbondano varie specie di insetti e di funghi. In mezzo alle folte pinete, spicca il massiccio di Javalambre: la vetta più alta della provincia di Teruel (2.020 m.), la cui flora è estremamente interessante dal punto di vista scientifico. Parecchi rapaci; fiumi pieni di trote. Sulla Sierra di Gúdar spicca il massiccio di Peñarroya (2019 m.): vi abbondano i pini, le roveri e gli aceri. Il Maestrazgo continua fino al Mediterraneo e offre alla vista precipizi spettacolari come quello denominato gli Organi di Montoro: pareti capricciose che assomigliano ai tubi giganteschi di un grandissimo organo, tra cui il viaggiatore che ne ha voglia può cercare l'organista.

I paesi del Maestrazgo conservano un aspetto medievale. Cantavieja, luogo di guerre carliste nel XIX secolo; Mirambel, premio Europa Nostra dovuto alla restaurazione della muraglia e di cinque porte; Iglesuela del Cid su due precipizi... Mora de Rubielos con il suo imponente castello medievale gareggia con Rubielos de Mora, dove le mura racchiudono antiche casone.

Nella Serranía di Albarracín spiccano le inferriate dei paesini e l'architettura popolare. Importanti pitture rupestri dell'arte levantina. A cella c'è un acquedotto romano scavato nella roccia, a parte il più gran pozzo artesiano d'Europa. Degno di menzione il castello arabo di Albarracín, la muraglia, gli angoli "speciali" ereditati da un passato che ci riportano alla memoria le "almohábanas" in pasticceria. Arte rinascimentale nella parrocchia; Palazzo Episcopale restaurato di recente.

È possibile praticare gli sport invernali, il trekking, andare a caccia e pescare le trote nelle riserve. Esistono moltissimi ristoranti e locande tipiche in cui provare il prosciutto di Teruel, “cecina” (carne salata e affumicata, n.d.t.) e gli insaccati di maiale. A Tronchón sono famosi i formaggi. Molte e super affollate le feste paesane con tori. Cantando “los mayos”, nella notte del 30 aprile lungo le vie ripide. A Turuel sono rinomatissime le Feste dell’Angelo e quello di “la Vaquilla” - in luglio - ma soprattutto le Feste del Prosciutto in settembre: occasione davvero unica perché tutti lo possano provare.

Dal punto di vista turistico l'epicentro di queste sierre è Teruel, il capoluogo.

Fonte: Ufficio Spagnolo del Turismo
Milano 02/72004617 - Roma 06/6783106
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