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Besalú (Garrotxa), il borgo medievale, il quartiere ebraico e il ponte

Besalu, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Besalu dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il nome più antico, che designava la fortezza tra i corsi d’acqua Fluvià e Capellades, era Bisuldunum, conosciuta in tutta la Spagna come importante crocevia di strade diverse, percorse da mercanti e pellegrini. Capitale di contea indipendente a partire dal 902, quando morì Goffredo il Peloso, il paese passò presto a far parte della Casa di Barcellona, sino a diventare l’attuale borgo pittoresco che fa innamorare tanti visitatori ogni anno.

Situata nella regione storica della Garrotxa, nel cuore della Catalogna, la cittadina spagnola è stata dichiarata nel 1966 Complesso Storico Artistico Nazionale per la ricchezza delle architetture, il pregio storico dei monumenti e le tradizioni appassionanti che trapelano da ogni pietra del villaggio. Besalú è in effetti un concentrato di arte e cultura, dominato da una quiete squisita e da un profumo antico che fa sognare: le stradicciole si intrecciano e si rincorrono nel cuore dell’abitato, intessendo un dedalo di viottoli tortuosi agghindati di costruzioni pittoresche.

Tutto il centro è costellato di importanti testimonianze storico-artistiche, in gran parte risalenti al periodo medievale, spesso indici della’antica convivenza tra la comunità ebraica e cristiana presenti a Besalú. Così, a breve distanza le une dalle altre, è possibile ammirare tanto le chiese cattoliche quanto le vestigia della cultura ebraica, tra cui spiccano i locali dei bagni rituali. Il monumento più significativo della città è però il ponte romanico del Millecento, che da secoli congiunge le due sponde del fiume Fluvià e conduce i visitatori dall’esterno del borgo al cuore abitato, dove si scoprono le piazze e gli scorci incantevoli di Besalu. Tra le chiese che si incontrano passeggiando c’è la chiesa romanica di Sant Pere, edificata nell’XI secolo e appartenuta, in origine, a un monastero benedettino. A tre navate, la struttura presenta un deambulatorio dalla forma particolare, costituito da cinque archi retti da quattro coppie di colonne; al culmine delle colonne colpiscono i capitelli raffinati, decorati ad intarsio secondo lo stile dell’Italia settentrionale. All’esterno meritano un occhiata le decorazioni intorno al portale, sculture raffiguranti animali vari e motivi floreali.

Non è da meno la chiesa di Sant Vicenc, fondata tra il XII e il XIII secolo, con elementi romanici e gotici, un abside maestosa e due absidi minori. L’altra faccia della città antica, quella appartenente al mondo ebraico, è rappresentata da vari edifici ma soprattutto dalla cosiddetta Mikwa, l’edificio che nel XII secolo veniva usato per le abluzioni e i bagni rituali, collocato nel vecchio quartiere ebraico, tra viuzze anguste e tortuose. Chi non si accontenta di esplorare il centro, assorbendo tutte le storie che i monumenti e gli edifici storici hanno da raccontare, può lasciare momentaneamente il cuore di Besalú e avventurarsi nel paesaggio circostante. Ad attendere i più avventurosi c’è uno spettacolo impagabile nel Parco Naturale della Zona Vulcanica della Garrotxa, indubbiamente una delle aree naturali protette più belle e importanti delle regioni di Girona. Le attrazioni principali della riserva sono il magnifico vulcano del Croscat e il faggeto secolare, noto con il nome di Fageda d’en Jordà.

E per chi ha voglia di fare festa, conoscere l’ospitalità del paese e assaporare le tradizioni locali, Besalú regala tante manifestazioni distribuite nell’arco dell’anno. Gli eventi sono davvero innumerevoli, e tra i vari vale la pena di ricordare la rievocazione storica di inizio settembre, quando il borgo si trasforma in un villaggio medievale con stand gastronomici a tema, spettacoli di artisti di strada e sfilate coi costumi d’epoca. Alla fine di settembre si può invece partecipare al festival in onore di Sant Primuns e Felician, con i mercati artigianali, le mostre di fotografia, le danze, i concerti, le gare di pesca e la tradizionale discesa lungo il Fluvià con le imbarcazioni realizzate personalmente dai partecipanti.

Tuffarsi nel pieno del medioevo non richiede un viaggio nel tempo, tutt’altro: Besalú è facilmente raggiungibile con ogni mezzo. Chi viaggia in auto e viene da Barcellona deve dirigersi a nord lungo la AP-7 (La Jonquera), prendere l’uscita num.6 Girona Nord e la C-66 Banyoles-Olot-Ripoll fino a Besalú. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Barcellona e Girona. Da Girona, ogni 2 ore e 45 minuti, partono gli autobus diretti a Besalú.

Giunti a destinazione verrete accolti da un clima continentale, piacevole in primavera e in estate nonostante qualche temporale di troppo, e talvolta rigido nei mesi invernali. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di -2°C a una massima di 4°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 15°C ai 25°C. Le precipitazioni sono distribuite in maniera abbastanza uniforme per tutto l’anno: in inverno piove in media per 10 giorni al mese, mentre in estate si scende a una media di 7 giorni mensili.
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