Mar del Plata (Argentina), la ciudad feliz: tra spiagge e leoni marini
Mar del Plata, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Mar del Plata dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Spesso chiamata “la ciudad feliz” per via della bella atmosfera che vi si respira, Mar del Plata è una località balneare affacciata sull’Oceano Atlantico caratterizzata, specialmente nei weekend, da un affollamento imponente, con decine di migliaia di portenos, ovvero “amanti del sole”, provenienti da tutta la provincia di Buenos Aires in cerca di una porzione di spiaggia dove sdraiarsi; anche in acqua la situazione non cambia di molto, benché vi siano alcune zone dove si può notare senza la presenza ravvicinata di altri bagnanti. Nei giorni feriali, ed in generale al di fuori del periodo estivo, la ressa diminuisce, e con essa calano anche le tariffe degli alberghi, mentre Mar del Plata torna a sprigionare un’aura molto più rilassata, per certi versi simile a quella emanata da alcune località del Mediterraneo.
L’occupazione di questo tratto di costa da parte dei coloni europei avvenne in modo piuttosto graduale, ed è questa la ragione che spiega lo sviluppo più recente di Mar del Plata rispetto ad altre località del Sud America. Infatti, soltanto nel 1747 i missionari gesuiti diedero il via all’opera di evangelizzazione degli indios delle Pampas meridionali, tanto che l’unica testimonianza dei loro sforzi è lo specchio d’acqua chiamato Laguna de los Padres. Oltre un secolo più tardi, alcuni imprenditori portoghesi crearono El Puerto de Laguna de los Padres, che comprendeva un molto e un saladero, ovvero una struttura dove avveniva il processo di salatura della carne. Le ingenti difficoltà economiche palesate tra il 1860 e il 1871 costrinsero i portoghesi a vendere il complesso a Patricio Peralta Ramos che, nel 1874, fondò l’insediamento di Mar del Plata come oggi lo conosciamo. A partire dal 1960, i costruttori edili hanno avviato la costruzione incontrollata di decine di grattacieli, con il risultato che quella che era considerata la “Perla dell’Atlantico” ha perduto gran parte del suo fascino esclusivo, del suo carattere architettonico e della sua tranquillità.
Situata 400 chilometri a sud di Buenos Aires sulla RN 2, Mar del Plata si estende lungo 8 chilometri di spiagge, anche se la maggior parte dei siti di interesse si trova raccolta nel centro cittadino, delimitato da Av J.B.Justo, Av Independencia e l’oceano. La prima impressione di Mar del Plata nei periodi di maggiore affluenza turistica può non essere delle migliori, ma dopo aver trascorso alcuni giorni sulle sue spiagge affollate, osservato gli artisti di strada in Plaza Colòn, affacciata sul lungomare, esplorato le affascinanti meraviglie del porto, si potrà subire in qualche misura il fascino che molti argentini nutrono ancora per questo luogo.
Uno degli elementi distintivi dello skyline urbano è la Catedral de San Pedro, situata all’angolo tra San Martin e San Luis. Questo edificio in stile neogotico costruito all’inizio del Novecento presenta magnifiche vetrate istoriate, un maestoso lapidario centrale di provenienza francese, sfarzosi pavimenti di maiolica inglese ed un soffitto rivestito con piastrelle prodotte in altri paesi europei. Non molto distante si incontra il Centro Cultural Villa Victoria dove, tra il 1920 ed il 1930, Victoria Ocampo, fondatrice della rivista letteraria Sur, ospitava salotti letterari frequentati da intellettuali di spicco provenienti da tutto il mondo. La sua villa, oggi trasformata in museo e centro culturale, era un magnifico esempio di prefabbricati norvegesi importati nel periodo della “belle epoque” di Mar del Plata, il cui fascino era ampliato dalle frequentazioni di personaggi del calibro di Igor Stravinsky, Jorge Luis Borges, Rabindranath Tagore e Gabriela Mistral.
Per quanto riguarda i musei, tra i più importanti ricordiamo il Museo Municipal de Arte Juan Carlos Castagnino, ospitato all’interno della Villa Ortiz Basualdo, che fu costruita nel 1909 come residenza estiva di un’importante famiglia argentina. Simile ad un castello della Valle della Loira, l’interno della villa presenta un ambiente in stile belga in cui sono esposti dipinti, disegni, fotografie e sculture eseguite prevalentemente da artisti argentini. Un’altra residenza trasformata in museo è la Villa Emilio Mitre, ex-residenza estiva dell’oligarchia argentina terminata nel 1930, che è attualmente sede del Museo Archivo Historico Municipal Roberto T. Barili. Dell’allestimento fanno parte una magnifica collezione di fotografie di inizio secolo scorso, insieme ad altri oggetti disparati che ricordano il pittoresco passato di Mar del Plata. Il Museo del Mar, invece, accoglie la più vasta collezione di conchiglie marine che si possa vedere, con oltre 30.000 esemplari rappresentativi di oltre 6.000 specie diverse provenienti da tutto il mondo. Situato all’interno di un nuovo ed elegante edificio, il museo ospita anche una piccola vasca che consente di interagire con i pesci, un acquario ed un piccolo caffè.
Mar del Plata possiede uno dei più importanti porti di pesca e lavorazione del pescato di tutta l’Argentina. Presso la Baquina de Pescadores, il pittoresco molo nascosto dietro gli orrendi serbatoi del carburante della YPF, pescatori e stevedores svolgono le loro mansioni quotidiane sopra barche di legno multicolori e sotto lo sguardo curioso dei leoni marini ormai stabilitisi lungo un lato della banchina. Subito dopo il molo, si estende il suggestivo cimitero del porto di imbarcazioni in rovina, lasciate mezzo affondate ad arrugginire al sole. Qui inizia l’Escollera Sur, che si protende per un lungo tratto di circa 2 chilometri nel mare offrendo incantevoli vedute panoramiche della città dalla punta. Da non perdere la foto di rito davanti alla statua che celebra la presenza dei leoni marini (vedi foto).
Grazie alle sue tante infrastrutture e all’elevato numero di turisti che la frequentano, Mar del Plata è in grado di offrire un’ampia varietà di eventi e manifestazioni durante tutti i dodici mesi dell’anno. Il 10 febbraio si comincia con le celebrazioni della Fundacion de la Ciudad, durante le quali si tessono le lodi di Patricio Peralta Ramos, per poi proseguire a metà marzo con l’International Film Festival, al quale partecipano produzioni cinematografiche provenienti da tutto il mondo. Inaugurato nel lontano 1950, questo festival fu sospeso per decenni a causa delle vicissitudini politiche ed economiche che afflissero il paese, ma ora riscuote notevole successo anche tra gli abitanti.
Il clima è oceanico, mite per quasi tutto l’anno, con temperature medie che non scendono mai sotto gli 8 gradi, ma moderatamente piovoso soprattutto in estate. Il mese più caldo dell’anno è gennaio, durante il quale si registrano temperature che oscillano mediamente tra 27 e 15 gradi, mentre quelli più freddi sono giugno e luglio, quando le minime possono scendere sotto i 5 gradi, a fronte di massime comunque superiori ai 12. Nell’arco di un anno cadono in media quasi 800 mm di pioggia, la maggior parte dei quali tra ottobre e maggio.
Per quanto riguarda i trasporti, Mar del Plata è servita dall’Aeropuerto Felix U. Camet, uno scalo collegato a tutte le principali destinazioni nazionali situato 10 chilometri a nord della città. La trafficata stazione degli autobus si trova proprio nel cuore del centro, dove decine di compagnie predispongono mezzi puntuali e confortevoli diretti verso le destinazioni principali di tutto il paese; la stazione ferroviaria, invece, è posta a circa 2 chilometri di distanza dalla spiaggia ed è molto comoda soprattutto per raggiungere Buenos Aires. Nonostante le notevoli dimensioni di Mar del Plata, frequenti autobus raggiungono praticamente ogni angolo della città.
L’occupazione di questo tratto di costa da parte dei coloni europei avvenne in modo piuttosto graduale, ed è questa la ragione che spiega lo sviluppo più recente di Mar del Plata rispetto ad altre località del Sud America. Infatti, soltanto nel 1747 i missionari gesuiti diedero il via all’opera di evangelizzazione degli indios delle Pampas meridionali, tanto che l’unica testimonianza dei loro sforzi è lo specchio d’acqua chiamato Laguna de los Padres. Oltre un secolo più tardi, alcuni imprenditori portoghesi crearono El Puerto de Laguna de los Padres, che comprendeva un molto e un saladero, ovvero una struttura dove avveniva il processo di salatura della carne. Le ingenti difficoltà economiche palesate tra il 1860 e il 1871 costrinsero i portoghesi a vendere il complesso a Patricio Peralta Ramos che, nel 1874, fondò l’insediamento di Mar del Plata come oggi lo conosciamo. A partire dal 1960, i costruttori edili hanno avviato la costruzione incontrollata di decine di grattacieli, con il risultato che quella che era considerata la “Perla dell’Atlantico” ha perduto gran parte del suo fascino esclusivo, del suo carattere architettonico e della sua tranquillità.
Situata 400 chilometri a sud di Buenos Aires sulla RN 2, Mar del Plata si estende lungo 8 chilometri di spiagge, anche se la maggior parte dei siti di interesse si trova raccolta nel centro cittadino, delimitato da Av J.B.Justo, Av Independencia e l’oceano. La prima impressione di Mar del Plata nei periodi di maggiore affluenza turistica può non essere delle migliori, ma dopo aver trascorso alcuni giorni sulle sue spiagge affollate, osservato gli artisti di strada in Plaza Colòn, affacciata sul lungomare, esplorato le affascinanti meraviglie del porto, si potrà subire in qualche misura il fascino che molti argentini nutrono ancora per questo luogo.
Uno degli elementi distintivi dello skyline urbano è la Catedral de San Pedro, situata all’angolo tra San Martin e San Luis. Questo edificio in stile neogotico costruito all’inizio del Novecento presenta magnifiche vetrate istoriate, un maestoso lapidario centrale di provenienza francese, sfarzosi pavimenti di maiolica inglese ed un soffitto rivestito con piastrelle prodotte in altri paesi europei. Non molto distante si incontra il Centro Cultural Villa Victoria dove, tra il 1920 ed il 1930, Victoria Ocampo, fondatrice della rivista letteraria Sur, ospitava salotti letterari frequentati da intellettuali di spicco provenienti da tutto il mondo. La sua villa, oggi trasformata in museo e centro culturale, era un magnifico esempio di prefabbricati norvegesi importati nel periodo della “belle epoque” di Mar del Plata, il cui fascino era ampliato dalle frequentazioni di personaggi del calibro di Igor Stravinsky, Jorge Luis Borges, Rabindranath Tagore e Gabriela Mistral.
Per quanto riguarda i musei, tra i più importanti ricordiamo il Museo Municipal de Arte Juan Carlos Castagnino, ospitato all’interno della Villa Ortiz Basualdo, che fu costruita nel 1909 come residenza estiva di un’importante famiglia argentina. Simile ad un castello della Valle della Loira, l’interno della villa presenta un ambiente in stile belga in cui sono esposti dipinti, disegni, fotografie e sculture eseguite prevalentemente da artisti argentini. Un’altra residenza trasformata in museo è la Villa Emilio Mitre, ex-residenza estiva dell’oligarchia argentina terminata nel 1930, che è attualmente sede del Museo Archivo Historico Municipal Roberto T. Barili. Dell’allestimento fanno parte una magnifica collezione di fotografie di inizio secolo scorso, insieme ad altri oggetti disparati che ricordano il pittoresco passato di Mar del Plata. Il Museo del Mar, invece, accoglie la più vasta collezione di conchiglie marine che si possa vedere, con oltre 30.000 esemplari rappresentativi di oltre 6.000 specie diverse provenienti da tutto il mondo. Situato all’interno di un nuovo ed elegante edificio, il museo ospita anche una piccola vasca che consente di interagire con i pesci, un acquario ed un piccolo caffè.
Mar del Plata possiede uno dei più importanti porti di pesca e lavorazione del pescato di tutta l’Argentina. Presso la Baquina de Pescadores, il pittoresco molo nascosto dietro gli orrendi serbatoi del carburante della YPF, pescatori e stevedores svolgono le loro mansioni quotidiane sopra barche di legno multicolori e sotto lo sguardo curioso dei leoni marini ormai stabilitisi lungo un lato della banchina. Subito dopo il molo, si estende il suggestivo cimitero del porto di imbarcazioni in rovina, lasciate mezzo affondate ad arrugginire al sole. Qui inizia l’Escollera Sur, che si protende per un lungo tratto di circa 2 chilometri nel mare offrendo incantevoli vedute panoramiche della città dalla punta. Da non perdere la foto di rito davanti alla statua che celebra la presenza dei leoni marini (vedi foto).
Grazie alle sue tante infrastrutture e all’elevato numero di turisti che la frequentano, Mar del Plata è in grado di offrire un’ampia varietà di eventi e manifestazioni durante tutti i dodici mesi dell’anno. Il 10 febbraio si comincia con le celebrazioni della Fundacion de la Ciudad, durante le quali si tessono le lodi di Patricio Peralta Ramos, per poi proseguire a metà marzo con l’International Film Festival, al quale partecipano produzioni cinematografiche provenienti da tutto il mondo. Inaugurato nel lontano 1950, questo festival fu sospeso per decenni a causa delle vicissitudini politiche ed economiche che afflissero il paese, ma ora riscuote notevole successo anche tra gli abitanti.
Il clima è oceanico, mite per quasi tutto l’anno, con temperature medie che non scendono mai sotto gli 8 gradi, ma moderatamente piovoso soprattutto in estate. Il mese più caldo dell’anno è gennaio, durante il quale si registrano temperature che oscillano mediamente tra 27 e 15 gradi, mentre quelli più freddi sono giugno e luglio, quando le minime possono scendere sotto i 5 gradi, a fronte di massime comunque superiori ai 12. Nell’arco di un anno cadono in media quasi 800 mm di pioggia, la maggior parte dei quali tra ottobre e maggio.
Per quanto riguarda i trasporti, Mar del Plata è servita dall’Aeropuerto Felix U. Camet, uno scalo collegato a tutte le principali destinazioni nazionali situato 10 chilometri a nord della città. La trafficata stazione degli autobus si trova proprio nel cuore del centro, dove decine di compagnie predispongono mezzi puntuali e confortevoli diretti verso le destinazioni principali di tutto il paese; la stazione ferroviaria, invece, è posta a circa 2 chilometri di distanza dalla spiaggia ed è molto comoda soprattutto per raggiungere Buenos Aires. Nonostante le notevoli dimensioni di Mar del Plata, frequenti autobus raggiungono praticamente ogni angolo della città.