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Sucre, visita alla capitale Patrimonio UNESCO della Bolivia

Sucre, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sucre dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Nonostante le ridotte dimensioni e la minore importanza politica rispetto alla più famosa La Paz, La Ilustre y Heroica Sucre, o più semplicemente Sucre, è la capitale costituzionale della Bolivia.

Il fatto che il potere legislativo ed esecutivo si trovino a La Paz, mentre quello giudiziario sia a Sucre, pone le due città in un'eterna competizione socioeconomica. Anche per quanto riguarda l'apprezzamento da parte dei visitatori queste due località si contendono spesso le preferenze dei turisti: se da un lato La Paz è stata inserita nel 2014 tra le Nuove 7 meraviglie del mondo nella categoria delle città, la splendida Sucre già dal 1991 è iscritta nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO per il suo valore storico e culturale.

Sucre, la “Ciudad Blanca de las Américas” è giustamente considerata la più bella città della Bolivia anche perché ha saputo conservare negli anni l'immenso patrimonio architettonico dell'epoca coloniale e di quella repubblicana, ben salvaguardato dai tanti vincoli urbanistici che il Comune pone ogni volta che vengono costruiti nuovi edifici o realizzate opere di ristrutturazione.

Nei suoi quasi cinque secoli di storia (la città fu fondata come Ciudad de la Plata de la Nueva Toledo nel 1538, ma venne rinominata solo nel 1825 con la dichiarazione d'indipendenza boliviana, prima di essere formalizzata come capitale nazionale un anno più tardi), Sucre ha visto succedersi governi, rivolte, guerre civili e colpi di stato militari fino alla definitiva consacrazione come splendida meta turistica negli anni Novanta, nonché come grande centro economico e industriale.

Cosa vedere a Sucre

Sucre si trova nella zona centrale della Bolivia – il dipartimento di Chuquisaca – ad un'altitudine di circa 2750 metri s.l.m.: nonostante le montagne che la circondano, la città sorge in una vale con un clima mite durante tutto l'anno e tendenzialmente secco. Questo significa che una visita a Sucre si può effettuare praticamente sempre.
Ciò che piace di più ai turisti sono i tanti edifici coloniali e le numerose chiese che costellano la città vecchia, ma anche i molti musei sparsi nelle sue strade.

Uno dei luoghi simbolo di Sucre è la plaza 25 de Mayo, sulla quale si affaccia la Casa de la Libertad – l'edificio nel quale fu firmata la dichiarazione d'indipendenza della Bolivia il 6 agosto 1825 – e l'immancabile cattedrale (la Catedral Metropolitana risale al XVI secolo e fonde elementi di architettura rinascimentale e barocca), mentre sull'adiacente calle Ortiz sorge l'annesso Museo de la Catedral.

È sempre qui nel centro storico (il casco viejo) che si trovano anche gli altri principali edifici religiosi di Sucre: il convento de San Felipe Neri, il Templo de Nuestra Señora de la Merced (straordinario il suo interno), l'iglesia de Santa Mónica (XV secolo) e l'iglesia de San Francisco, ma anche molti musei particolarmente interessanti come l'imperdibile Museo de Etnografía y Folklore (MUSEF), ricavato all'interno dell'ex edificio del Banco Nacional, il Museo Gutiérrez Valenzuela, il Museo de Santa Clara (all'interno dell'omonimo convento) e lo splendido Museo de Arte Indigena (indirizzo: Pasaje Iturricha n°314), dove si trovano manufatti – soprattutto tessili – delle popolazioni indigene boliviane.
Qualche isolato più a sud si trova il monastero de La Recoleta, in parte trasformato in museo a tema religioso, fondato nel 1601 dai francescani. All'esterno del monastero si trova il cosiddetto Cedro Milenario, un gigantesco cedro secolare sopravvissuto alle vicissitudini della storia e all'opera distruttrice dell'uomo, e soprattutto il Mirador de la Recoleta, il più famoso belvedere panoramico sulla città.

Dalla parte opposta del centro, all'incrocio tra calle Ravelo e calle Junín, si trova invece il Mercado Central, un luogo perfetto per assaggiare le tante specialità della cucina boliviana e del dipartimento di Chuquisaca in particolare. Carne, verdura, frutta, dolci, primi e secondi piatti: c'è di tutto a un prezzo veramente economico.

Uscendo un po' dal centro ci si può rilassare nel Parque Bolívar, che ospita nientemeno che una Torre Eiffel originale, anche se più piccola: fu proprio lo stesso Gustave Eiffel a disegnare questa torre (nota anche con il nome di Torre Sucrense). Nonostante l'evidente somiglianza, si tratta di un pezzo unico e non di una replica della più famosa “cugina”di Parigi; all'inizio del secolo scorso funse da osservatorio meteorologico per 16 anni prima di essere trasferita nel Parque Bolívar. Ne parliamo anche nel nostro articolo sulle copie più famose della Torre Eiffel nel mondo.

Fuori città (5 km verso nord-est), infine, il Parque Cretácico (Cal Orck'o) è una zona dove nel 1994 sono state rinvenute impronte di dinosauri vissuti almeno 65 milioni di anni fa. In questo parco tematico si trova la più grande collezione di impronte dei dinosauri fino ad ora mai scoperta; è un luogo ideale per i bambini per approfondire la conoscenza della preistoria e la vita dei giganti che popolavano la Terra.

Come arrivare a Sucre

Sucre si trova a circa 700 km da La Paz, a cui è collegata da voli diretti (circa 40 minuti) e da voli con scalo a Cochabamba.
Il vecchio e pericolosissimo aeroporto Juana Azurduy de Padilla è stato rimpiazzato nel 2016 dall'Aeropuerto internacional de Alcantarí, circa 30 km a sud di Sucre. Dall'Italia non esistono voli diretti per Sucre, ma si può raggiungere via Madrid facendo scalo a La Paz o a Santa Cruz.

L'aeroporto Alcantarí è collegato al centro città da un servizio di minibus o dai classici taxi (indicativamente 50 bolivianos una persona, 60 bolivianos due o più passeggeri).
Gli autobus da/per Sucre fanno tappa al terminal che si trova in collina a circa un quarto d'ora a piedi dal centro. L'autobus e i taxi collettivi sono i mezzi più comodi, a seconda della destinazione, per spostarsi in Bolivia. In città, invece, si usano gli autobus o i micros (microbus) che coprono l'intero territorio urbano.
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