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Isla de Janitzio (Messico) e la sua imponente statua, sul lago de Pátzcuaro

Janitzio, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Janitzio dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

L’isola più conosciuta del Lago de Pátzcuaro è Isla de Janitzio , sempre affollata di turisti stranieri e gitanti messicani in cerca di qualche ora di riposo. Il litorale e le maggiori attrattive sono piene di gente soprattutto nei weekend e nei giorni festivi, quando molti abitanti di Pátzcuaro si concedono una gita in giornata. Per attraversare lo stretto tratto di lago che separa le sponde dell’isola dalla città occorrono appena 20 minuti di navigazione, un motivo in più per non perdere l’opportunità di visitare Isla de Janitzio. Durante il viaggio, inoltre, si ha modo di vedere da vicino le usanze e i comportamenti dei tanti pescatori che praticano il loro mestiere nel rispetto della tradizione con reti e imbarcazioni molto pittoresche.

Partendo da Pátzcuaro si possono fare molte gite interessanti in giornata. Coi mezzi pubblici si possono raggiungere tante belle località, ognuna con qualcosa da vedere. Delle cinque isole disseminate sul lago, la più vicina a Pátzcuaro è Isla Uranden Morelos, a nord della quale si trova Isla de Janitzio. Le restanti tre sono praticamente allineate sull’asse nord-sud rispetto a quest’ultima, dopo la quale si incontrano Isla Tecuén, Isla Yunuén e Isla de Pacanda, tutte meno ricche di attrattive da visitare e di conseguenza meno affollate.

I 20 minuti di lancha che occorrono per raggiungere l’isola dalla terraferma valgono da soli il prezzo della traversata. Durante il viaggio, infatti, si ammirano in lontananza i minuscoli villaggi di pescatori sparsi sulle pendici delle scogliere lungo la costa, mentre i loro abitanti danno spettacolo con le famose reti a farfalla a bordo di canoe posizionate in punti strategici. Le uniche pause che si concedono dalla pesca sono quelle necessarie ad avvicinarsi alla vostra imbarcazione per chiedere qualche moneta reggendo un vassoio.

Il giro di Janitzio si può completare in un’ora, ma il consiglio è quello di fermarsi quantomeno a pranzo in uno dei molti ristoranti che serve ottimi piatti di pesce a prezzi modici. Dopo pranzo, per digerire, ci si può dedicare allo shopping negli economici negozi di souvenir o salire fin sul promontorio più alto dell’isola, dove svetta il suo simbolo più conosciuto e fotografato: la statua di José Maria Morelos (1765-1815). Quest’ultimo, raffigurato con il braccio destro alzato e il pugno chiuso, fu un sacerdote liberale che comandò il movimento indipendentista messicano dopo la morte di Miguel Hidalgo y Costilla, prima di essere processato dall’inquisizione e fucilato dalle milizie spagnole. Al suo interno il monumento contiene una collezione di dipinti e murales raffiguranti la biografia dell’eroe nazionale dell’indipendenza, mentre pagando poco meno di un dollaro americano potrete salire fino al pugno alzato e dominare l’isola e i dintorni da un punto di vista privilegiato.

Periodo privilegiato per vistare Janitzio è quello delle festività dei morti: qui i giorni che precedono il 2 di novembre sono vissuti in modo assoutamente straordinario: verso gli ultimi giorni di ottobre, tutta la regione si prepara per la festa grande di Los Días de Muertos, i giorni dei morti. La piazza di Janitzio si riempie di bancarelle che offrono dolci a base di zucchero, che raffigurano personaggi colorati, allusivi alla morte, con un effetto decisamente grottesco.

I mercati sono pieni di fiori cempasúchil, questo fiore arancione (nome scientifico Tagetes erecta) veniva utilizzato dagli Aztechi per ricordare i propri morti. Il suo colore rappresenta i toni della terra e questi fiori vengono usati per guidare le anime alle loro case e agli altari dove verranno ricordate. Il giorno del 2 di novembre i cimiteri si trasformano​, divenendo luoghi dove si celebrano picnic e si festeggia assieme ai propri cari estinti.

Sebbene addolcito dalle acque del lago, il clima è piuttosto caldo e arido per la maggior parte dell’anno, con le piogge concentrate quasi esclusivamente tra giugno e settembre. D’estate la temperatura sfiora i 30 gradi nei valori massimi, mentre le minime difficilmente scendono sotto i 15. D’inverno i valori calano di poco e oscillano mediamente tra 23 e 9 gradi. Le precipitazioni sono praticamente assenti dall’inizio di ottobre alla fine di maggio, a differenza dell’estate bagnata complessivamente da 600/700 mm di pioggia.

Patzcuaro è dotata di una stazione ferroviaria e di un’autostazione collegate alle maggiori località del Michoacan. Le lanchas per Isla Janitzio, che partono da due moli 3 chilometri a nord di Pátzcuaro, sono in servizio sette giorni su sette dalle 7.00 alle 18.00. La partenza non avviene ad orari prestabiliti, ma semplicemente quando a bordo non c’è più posto e quindi, in media, ogni 30 minuti. Il costo delle lance che salpano dal molo principale in Avenida de las Américas, neanche un chilometro dopo la stazione ferroviaria, è di circa 3 dollari per l’andata e il ritorno. Una volta sull’isola, date le dimensioni ridotte, potrete muovervi comodamente a piedi.
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