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Provincetown, penisola di Cape Cod: localitą balneare gay friendly

Provincetown, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Provincetown dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Località di villeggiatura più animata della penisola di Cape Cod, nonché mecca del turismo gay nel New England, Provincetown è una tollerante cittadina di poco più di 3.000 abitanti che conta tra i suoi membri pittori e scrittori, pescatori di origine portoghese e amanti della solitudine che hanno scelto di vivere qui con le loro famiglie. Situata sulla punta estrema della penisola di Cape Cod, all’interno della Barnstable County, Provincetown esercita un fascino notevole su chi ama il relax balneare e passeggiare per i negozi, ma anche gli ammiratori delle spettacolari dune di sabbia e gli appassionati di arte contemporanea non rimarranno certo delusi. Camminando in un qualsiasi giorno della settimana lungo Commercial Street non è affatto raro incontrare persone che portano ciondoli a forma di croce, bambini che mangiano le caramelle morbide tipiche di questa zona, motociclisti agghindati con la classica tenuta in pelle, giovani seminudi su rollerblade e coppie di donne a passeggio che si tengono per mano; questo, ma non solo, è Provincetown.

La zona di Provincetown fu occupata dai coloni inglesi nel 1727, dopo che per molti secoli i suoi unici abitanti furono gli indigeni Nauset. Dopo la rivoluzione americana, la cittadina crebbe considerevolmente sospinta dalla pesca e dalla redditizia caccia alla balene nell’Atlantico, tanto che tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo la popolazione aumentò di alcune centinaia di persone, molte delle quali marinai portoghesi che decisero di stabilirsi qui per motivi lavorativi. Dopo una breve parentesi buia verso la fine dell’Ottocento, il XX secolo si aprì con l’apertura della città nei confronti di artisti e letterati, affascinati dall’atmosfera particolarmente positiva che si respirava da queste parti al punto da stabilirvisi e da aprire salotti e gallerie d’arte. Risale invece agli anni ’70 la fondazione delle prime comunità stabili di gay che, tuttavia, frequentavano la cittadina ormai da alcuni decenni.

Soprannominata “P-town”, Provincetown vive nel caos più totale dalla fine di giugno all’inizio di settembre, quando si registrano anche più di 40.000 presenze stagionali. Nonostante le strutture recettive siano numerose, in questo periodo dell’anno è di fondamentale importanza arrivare con la prenotazione in tasca, così da evitare spiacevoli inconvenienti. Anche dopo la chiusura della stagione estiva, le frequenti manifestazioni che si tengono nei fine settimana fanno si che in città vi sia un certo movimento almeno fino agli ultimi giorni di ottobre, quando ritmi più consoni ad una microscopica cittadina affacciata sull’Oceano si riappropriano dell’abitato. Da gennaio a marzo è tutto deserto, ma proprio per questo un fascino tutto particolare permea la città e i suoi dintorni.

Provincetown cominciò a richiamare artisti all’inizio del XX secolo, poco dopo la fondazione avvenuta nel 1899 della Cape Cod School of Art da parte di Charles Hawthorne. Attratte dalla bellezza di questo angolo di penisola, negli anni ’20 erano già centinaia le personalità più e meno eminenti legate all’arte stabilitesi in città, nella quale nacque spontaneamente un’esclusiva colonia artistica per certi versi simile a quelle di Taos (NM), Carmel (CA) e East Hampton (NY). Ancor oggi Provincetown continua ad essere un centro di grande vitalità nel panorama artistico americano, con oltre 20 gallerie dove sono rappresentate tendenze che vanno dall’arte d’avanguardia a quella più tradizionale. L’allestimento più conosciuto è senza dubbio il Provincetown Art Association & Museum, istituito nel lontano 1914 e ritenuto uno dei migliori nel suo genere di tutta la East Coast. I dipinti che ne compongono la collezione vengono esposti a rotazione nel corso dell’anno, durante il quale si succedono mostre che possono essere dedicate alle opere di Marsden Hartley e Milton Avery, così come ad artisti locali emergenti. Da non perdere poi il Provincetown Heritage Museum, un museo situato tra Commercial St e Center St sormontato da una guglia alta quasi 50 metri che dal 1861 funge da punto di riferimento per i pescatori che entrano in porto. All’interno dell’edificio è possibile vedere il più grande modello al mondo di goletta da pesca esposto in un luogo chiuso, costruito al Flyer’s Boatyard in fondo alla strada e assemblato al piano superiore del museo, mentre altre testimonianze della storia marittima di Provincetown sono una baleniera, strumenti da pesca del XIX secolo ed un peschereccio con tanto di nasse.

Nonostante la breve permanenza, i padri pellegrini che sbarcarono a Provincetown nel 1620 hanno lasciato diverse tracce del loro passaggio. Dietro il Town Hall, in Bradford St, è visibile il cosiddetto Pilgrim Bas Relief, il bassorilievo che ricorda il Mayflower Compact redatto dai Pellegrini nel porto. Un’altra testimonianza è rappresentata dal Pilgrim Monument & Provincetown Museum, un monumento costruito sul modello della Torre del Mangia di Siena in High Pole Rd, a fianco di Winslow St. Salendo i 116 gradini e le 60 rampe si può godere di una splendida vista che abbraccia la città, le spiagge, la spina dorsale di Outer Cape e persino Boston quando il cielo è terso, mentre il museo custodisce oggetti provenienti dalla nave pirata Whydah, affondata sotto 450 metri d’acqua al largo di Wellfleet nel 1717 e recuperata nel 1985.

La Race Point Beach, una delle spiagge celebri di Cape Cod, è conosciuta per le forti onde e lo sconfinato rincorrersi di dune, anche se il suo elemento caratterizzante è senza dubbio il Race Point Light Station, il tozzo faro che svetta tra le dune ai cui piedi sorge una graziosa casetta dal tetto spiovente. La Herring Cove Beach, la “Spiaggia della Cala delle Aringhe”, si trova in fondo alla US 6 e si distingue dalla precedente per le sue acque più tranquille ed i tramonti spettacolari, essendo rivolta verso ovest. Un’ulteriore spiaggia molto conosciuta è Long Point Beach, raggiungibile con un taxi acquatico o con una lunga passeggiata di circa 2 ore; qui non esiste alcun tipo di servizio e di conseguenza il numero di bagnanti è nettamente inferiore rispetto alle altre spiagge di Cape Cod. Per quanto riguarda le attività da praticare all’aria aperta, ricordiamo le escursioni a cavallo, le uscite in bicicletta lungo i quasi 12 chilometri di piste ciclabili lastricate comprese all’interno del Cape Cod National Seashore, le crociere di whale watching, alle quali partecipano scienziati ed esperti di un centro di studi costieri, e le lunghe camminate lungo i sentieri che attraversano tutta la penisola.

La voglia di divertirsi delle persone che partono per Provincetown è soddisfatta, oltre che dai numerosi locali, molti dei quali frequentati esclusivamente da gay, anche dagli svariati eventi che si ripetono ogni anno. Tra tutti spicca il Provincetown International Film Festival, un festival cinematografico in calendario per giugno al quale hanno partecipato personaggi del calibro di Quentin Tarantino, John Waters, Jane Lynch e Gael Garcia Bernal. Da non perdere poi il “Provincetown Rocks: The Festival!” ed il folkloristico Fantasia Fair, in programma dal 1975 ogni mese di ottobre, quando la città si riempie di travestiti, transgender e transessuali per l’evento più longevo degli Stati Uniti nel suo genere.

Mitigato dall’Oceano Atlantico, il clima di Provincetown è particolarmente gradevole d’estate e in inverno molto meno rigido rispetto a quello del resto del Massachusetts. Il mese più freddo dell’anno è gennaio, contraddistinto da temperature che oscillano in media tra 3 e -4 gradi, mentre quello più caldo è luglio, durante il quale le massime superano spesso i 25 gradi e le minime difficilmente scendono sotto i 15. Le precipitazioni sono abbondanti un po’ per tutto l’anno, con circa 100 mm di pioggia per ciascun mese, e si manifestano sotto forma di improvvisi temporali d’estati e occasionalmente di nevicate da dicembre a febbraio. Gli uragani sono un fenomeno molto raro, ma non del tutto avulso dalla realtà della zona.

La Cape Air garantisce tutti i giorni dell’anno un servizio aereo da Boston al Municipal Airport di Provincetown, situato 6,5 chilometri fuori dal centro. Gli autobus della Plymouth & Brockton fermano nel cuore della città di fronte alla camera di commercio ed effettuano diversi collegamenti ogni giorno tra Provincetown e Boston, con soste intermedie a Truro, Wellfleet, Eastham, Orleans, Brewster, Dennis, Yarmouth, Hyannis e West Barnstable. Un mezzo alternativo per raggiungere Provincetown è il traghetto, mentre una volta a destinazione si potrà contare su mezzi pubblici puntuali ed efficienti che mettono in comunicazione il centro cittadino con le spiagge e le attrattive principali.
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