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Nuove procedure per l'ingresso negli Stati Uniti, il modulo ESTA a pagamento

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Come da NUOVA procedura per l’accesso negli Stati Uniti d’America, l’Associazione Visit USA Italia unitamente ai partner Discover America e USA Foreign Commercial Service, informa circa l’aggiornamento delle norme relative all’ESTA, onde facilitare la comprensione e la corretta gestione delle modalità d’accesso negli Stati Uniti d’America.

A seguito infatti dal Travel Promotion Act (TPA) firmato dal Presidente Obama a marzo 2010 si prevede una quota d’ingresso negli USA quale parte integrante del programma Visa Waiver, al momento della registrazione per l’obbligatoria ESTA (Electronic System for Travel Authorization) dello U.S. Department and Homeland Security.

  • L’ESTA è un sistema automatizzato che assiste nel determinare l’eleggibilità a viaggiare negli USA per tutti i paesi che rientrano nel programma Visa Waiver -, dei quali l’Italia ne fa parte unitamente ad altri 35 – e se nel caso codesto viaggio richieda misure legali oppure ponga dei rischi. L’ESTA è un’autorizzazione elettronica di viaggio che tutti i paesi facenti parte del Visa Waiver Program debbono ottenere prima di viaggiare in aereo o in nave negli USA.
  • Una volta completata la registrazione ESTA nel sito internet, il viaggiatore viene infatti informato immediatamente circa il consenso al suo viaggio negli USA.
  • Questa autorizzazione è in vigore dal 12 Gennaio 2009 e fu creata per legge nel 2007 onde aggiungere ulteriori parametri di sicurezza al Department of Homeland Security, affinché questo ufficio sia in grado di determinare con anticipo – prima del viaggio - se un individuo può entrare negli USA.
  • L’ESTA non si deve confondere con un visto.
  • Anche i minori e gli infanti debbono fare richiesta dell’ESTA, che siano accompagnati o non accompagnati durante il viaggio negli USA, indipendentemente dall’età. In tal caso il genitore oppure l’agente di viaggio può procedere alla richiesta dell’ESTA per il minore.
  • L’ESTA controbilancia la vulnerabilità inerenti ai viaggi che non richiedono un visto ed aggiunge un margine di sicurezza grazie al sistema di scrutinio anticipato.
  • L’ESTA deve essere richiesta anche solo per un transito negli USA, benché la destinazione finale non siano gli Stati Uniti: in tal caso nella richiesta ESTA si inserirà la nota apposita “In Transit” e la destinazione finale del viaggio, nello spazio predisposto all’indirizzo temporaneo durante il soggiorno negli USA.
  • I viaggiatori che non abbiamo fatto richiesta dell’ESTA ed intendano viaggiare negli USA possono incorrere in complicazioni quali accesso negato a bordo dell’aereo o della nave, procedure ritardate o accesso negato in qualsivoglia punto d’entrata negli USA.
  • Benché sia consigliato a tutti i viaggiatori di richiedere l’ESTA almeno 72 ore prima del viaggio, l’ESTA si può richiedere in qualsivoglia momento, prima di compiere un viaggio negli USA ed è valida per almeno due anni o fino alla scadenza del passaporto. La risposta alla registrazione ESTE è immediata, nel giro do pochi secondi e si opera direttamente in-linea, nel sito internet apposito. (https://esta.cbp.dhs.gov).Il sito è gestito dal Governo degli Stati Uniti d’America.
  • A seguito della richiesta dell’ESTA si possono ottenere in-linea, nel giro di pochi secondi, solo tre risposte possibili:
    1) Autorizzazione Approvata
    2) Autorizzazione in attesa; il viaggiatore contatterà nell’arco delle successive 72 ore il sito internet per l’eventuale aggiornamento.
    3) Viaggio non approvato; il viaggiatore dovrà consultare il sito www.travel.state.gov per informarsi sulla richiesta del visto per viaggiare negli USA.
L’ESTA è a pagamento a partire dall’8 Settembre 2010. L’ammontare della quota da pagare è di 14 US$, ripartita in 4 US$ per la pratica e 10 US$ per l’autorizzazione al viaggio. Nel caso l’autorizzazione venisse negata si pagherebbero solo 4 US$ per la pratica. Ogni pagamento è effettuato con carta di credito: MasterCard, VISA, American Express e Discover. Ovviamente il pagamento via internet è sicuro e protetto durante la transazione.

Attualmente, secondo le nuove normative, chi è già in possesso di ESTA non ha necessità di pagare la quota richiesta al momento dell’aggiornamento dell’ESTA per un nuovo viaggio negli USA. Ad esempio: se si necessita correggere un indirizzo e-mail sbagliato, oppure aggiornare il numero del volo e l’indirizzo dell’alloggio negli USA nell’ESTA già richiesta, non si pagheranno quote per questi aggiornamenti.

... Pagina 2/2 ... In caso invece si richieda l’ESTA per la prima volta e si faccia un errore nel trasmettere un dato quale ad esempio numero e data emissione o validità del passaporto, si potrà certamente correggere il dato sbagliato richiedendo una nuova registrazione ESTA, ma per qualsivoglia nuova registrazione si pagherà, annullando comunque la precedente errata.

Per i viaggiatori cittadini di un paese facente parte del Visa Waiver program (Italia) non c’è più la necessità di riempire il modulo I-94W prima di entrare negli USA e che usualmente si compila a bordo dell’aereo e della nave(il cartoncino di colore verde).

Anche l’Australia ha un programma simile all’ESTA che si chiama Electronic Travel Authority che si richiede similarmente per via elettronica in un sito internet predisposto. Altri paesi nel mondo richiedono il pagamento di una quota per accedere: 56 paesi richiedono tra i 14 $ ed i 100$, con una media stimata intorno ai 26,77 $. Ciò nonostante spesso alcune di queste quote rimangono non evidenti poiché già incluse nelle tasse e nei fee incluse nei biglietti aerei.

Gli Stati Uniti d’America invitano tutti i viaggiatori a procedere per tempo nella richiesta dell’ESTA, facilitando così ogni procedura d’accettazione per tempo, prima della partenza per il viaggio negli USA e – eventualmente in caso di negata approvazione al viaggio – consentendo in tempo lecito di provvedere comunque alla richiesta di un visto che verrà effettuato solo con la richiesta d’appuntamento presso la più vicina sezione consolare disponibile. In qualsiasi caso se l’ESTA non viene autorizzata elettronicamente all’atto della richiesta, né l’Ambasciata USA né una sede consolare USA sono in grado di fornire dettagli sulle possibili motivazioni del diniego.

Fonte: VISIT USA - Association Italy
Ufficio Stampa Thema Nuovi Mondi srl
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 Pubblicato da il 25/08/2010 - - ® Riproduzione vietata

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