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Cosa vedere a Massa in un giorno

La visita alla città di Massa in un giorno non può che iniziare da Piazza Aranci, piantumati in onore di Maria Beatrice d'Este, sulla quale si affaccia il Palazzo Ducale, residenza di Alberico Cybo Malaspina ed ora sede della Prefettura. L'abitato è circondato dalle antiche Mura, costruite in tempi diversi.

L'origine della città si collega all'antico borgo di Bagnara, in epoca romana, così chiamato per le tante fonti di acqua presenti sul territorio. Il paese si era sviluppato attorno all'antica Pieve di San Pietro, ora non più esistente, collocata nella valle del Frigido che deve il nome al gelo delle sue acque. Massa oggi è una città che offre moltissime potenzialità a livello turistico, per la posizione che occupa, ad appena 5 km di distanza dal mare verso l'entroterra, nel cuore delle Alpi Apuane.

Visitarla è possibile concordando visite guidate che possono anticipare o seguire tour molto più complessi che hanno come obiettivo la scoperta del territorio, dal mare della Versilia, alle cave di marmo (Toscana tour experience), dagli itinerari in barca verso le Cinque Terre (Viaggidimare), alle lezioni di equitazione e percorsi in ebike proposte da strutture come Terre di Luni.

Il colle che la sovrasta è dominato dal castello Malaspina, fortificazione di origine medievale scelta come dimora principale dai sovrani di Massa della dinastia Malaspina e Cybo-Malaspina, location perfetta per godere dei colori del tramonto. Nel punto panoramico esterno è possibile degustare i prodotti locali in occasione di aperitivi ed eventi strutturati per approfondire la conoscenza del territorio.

Il Palazzo Ducale che si erge nel centro della città offre ai visitatori importanti sorprese celate dall'imponente facciata alta 55 metri come tutto il complesso, dal caratteristico colore rosso, opera di Alessandro Bergamini nel Settecento. Il portone di ingresso da l'accesso ad un ampio cortile circondato da colone, scalinate e loggiati in marmo.

Al termine del cortile, prima di accedere alla scala che porta al piano superiore, si apre, quasi a sorpresa, fra due stanze dalle volte affrescate da Stefano Lemmi, un ambiente roccioso. Al suo interno troneggia la statua del Nettuno che cavalca le onde.

Uno spettacolo che lascia letteralmente a bocca aperta per l'armonia e lo sfarzo bilanciato espresso dagli affreschi che ritraggono le manifestazioni dell'ingegno umano e la glorificazione dei quattro pontefici delle famiglie Cybo e Pamphili. Il piano nobile si apre sugli imponenti saloni degli Svizzeri, della Resistenza e degli Stucchi, tutti riccamente adornati. Una buona parte degli ambienti rientra fra i locali destinati alla Prefettura e per questo non aperti al pubblico.

Nell'elenco figurano la Cappella Ducale, con affreschi di Carlo Pellegrini e l' Alcova Ducale, chiamata anche "stanza degli angeli" dove solitamente dorme il Presidente della Repubblica quando giunge in visita a Massa. Il terzo e ultimo piano della costruzione è occupato dagli uffici di Provincia e Prefettura. In uno degli spazi che si attraversano per uscire è presente un calco del portale scolpito da Biduino per ornare l'entrata della chiesa di San Leonardo al Frigido che fino al 1879 era situato in via Taberna Frigida, chiamata così in onore della taverna romana trasformata poi in edificio di culto. Le sue condizioni, messe a dura prova dalla completa incuria alla quale fu nel tempo sottoposta, motivarono la vendita del portale alla Francia. Quando, nel secondo dopoguerra, l'edificio venne ricostruito quasi integralmente, le autorità locali cercarono di riappropriarsi del portale senza raggiungere il risultato sperato. Ora, l'opera di Biduino è conservata nella sezione The Cloisters del Metropolitan Museum di New York.

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 Pubblicato da il 16/12/2020 - - ® Riproduzione vietata

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