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Friuli-Venezia Giulia: il Giro d'Italia e San Daniele del Friuli, la Cittą del Prosciutto

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L’autunno è davvero la stagione ideale per gite fuori porta in un clima mite e godibile.

I colori del Friuli-Venezia Giulia sono ancora più belli in questo periodo dell’anno: il verde, infatti, lascia lo spazio alle sfumature di rosso e arancione che si tuffano nei luminosi specchi d’acqua circondati dalle montagne.

Panorami mozzafiato ed escursioni a tema

Ci sarà l’occasione di immergersi in panorami mozzafiato, respirando a pieni polmoni aria purissima e d’alta quota. Inoltre si potranno anche programmare delle escursioni a tema cultura e gastronomia, tenendo presente che c’è un luogo molto speciale dove questi due elementi si fondono al meglio. Si tratta di una località situata alle pendici delle Prealpi, dove si crea un microclima irripetibile: è un borgo storico, ormai famoso nel mondo per essere la ‘culla’ di un vero e proprio alfiere del made in Italy agroalimentare.

Stiamo parlando di San Daniele del Friuli: qui viene prodotto il San Daniele DOP da parte di 31 aziende selezionatissime, le quali rispondono a rigide regole presenti nel Disciplinare di produzione, predisposto dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele. Questo prodotto, 100% italiano, viene realizzato con soli tre ingredienti: sale marino, cosce di suino e - come accennato - uno speciale microclima.

La cultura e la buona cucina incontrano lo sport

Senza dimenticare che quest’anno il borgo friulano sarà protagonista di un evento sportivo di richiamo internazionale: stiamo parlando del Giro d’Italia. Per la prima volta nella storia della competizione, infatti, San Daniele del Friuli sarà “città di tappa” della storica gara di ciclismo su strada.
La tappa del Giro, in programma martedì 20 ottobre, si svolgerà interamente in Friuli-Venezia Giulia. Sono previsti 3 GPM (acronimo di ‘Gran Premio della Montagna’, che indica particolari traguardi intermedi lungo la gara ciclistica) e sono mediamente impegnativi. Si tratta, nel dettaglio, della Madonnina del Domm (più ripido e lungo) e poi di Monte Spig e Monteaperta (più brevi e con punte di pendenza a doppia cifra).

La partenza sarà da Udine, mentre l’arrivo - dopo un saliscendi appassionante tra le Prealpi Giulie - sarà proprio nel centro abitato della Città del Prosciutto. San Daniele del Friuli è noto infatti per essere il luogo di produzione del famoso San Daniele DOP, un prodotto apprezzato in tutto il mondo.
La cultura, lo sport e la tradizione gastronomica “fanno tappa” a San Daniele del Friuli: il 20 ottobre il Giro d’Italia ci porterà alla scoperta di un borgo unico immerso nell’incredibile panorama naturalistico friulano.

Cosa vedere a San Daniele del Friuli

Andare alla scoperta di San Daniele del Friuli vuol dire innanzitutto programmare una visita con degustazione in uno dei prosciuttifici che offrono questa possibilità (e che rappresentano una vera e propria istituzione). La tradizione che ruota attorno al processo di lavorazione del Prosciutto di San Daniele è millenaria: affonda le radici davvero indietro nel tempo, per la precisione tra XI e VIII secolo a.C. Nonostante le sue dimensioni, questo borgo situato nel cuore del Friuli-Venezia Giulia è di importanza strategica per l’intera Regione. Come detto, è il luogo in cui viene prodotto il San Daniele DOP famoso in tutto il mondo, inoltre la cittadina si caratterizza per avere una storia e un passato molto interessanti. Fin dall’epoca romana, è stata infatti crocevia commerciale di rilievo assoluto (attitudine che poi ha mantenuto e accresciuto con il trascorrere delle epoche).

Le testimonianze di livello culturale di certo non mancano, ecco perché quando si tratterà di strutturare delle escursioni interessanti tra gli eleganti vicoli del centro storico non potrà mancare una visita alla Biblioteca Guarneriana - la biblioteca più antica del Friuli-Venezia Giulia, che al suo interno ospita 120mila antichi volumi - e alla chiesa di Sant’Antonio Abate, la quale custodisce un affascinante ciclo di affreschi rinascimentali.

Da non perdere anche il Lago di Ragogna e il Castello di Ragogna: la vista panoramica che si gode dal piano del castello è spettacolare. L’imponente struttura - che domina in maniera scenica il fiume Tagliamento - è composta dalle cinte murarie, dall’imponente mastio e da una serie di fabbricati che ospitavano anticamente le cucine e le scuderie.

Calendario delle aperture
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 Pubblicato da il 15/10/2020 - - ® Riproduzione vietata

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