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Inverno in Polonia: sci, benessere, natura e gastronomia

Non solo città e mercatini di Natale, ma anche sci, benessere, natura e gastronomia. Le vacanze invernali in Polonia sono diverse, non c’è dubbio. Non solo perché (in parte) è una destinazione ancora sconosciuta al turismo di massa, ma anche perché l’offerta di esperienze e attività tra le quali scegliere non ha nulla a che invidiare ad altre “colleghe” più famose.

E allora, che siate appassionati di sci o che non possiate concepire una vacanza senza almeno un trattamento wellness, la Polonia è decisamente da tenere in considerazione. Se a ciò combinate una natura mozzafiato e incontaminata e un’amplissima e gustosa offerta gastronomica, allora non potrete non includerla nella lista dei posti da vedere.

A Malopolska sci d’autore


Ricca di impianti sciistici, la regione di Malopolska è particolarmente adatta per praticare sport invernali grazie alla sua conformazione montuosa, davvero incredibile: incastonata tra gli scoscesi Monti Tatra, i Carpazi e i Monti Beskidy, sembra quasi nata per favorire gli sport invernali.

Se si pensa che Malopolska offre 5000 km di itinerari turistici, organizzare una settimana bianca qui è un vero e proprio must di stagione. Un’idea per un soggiorno sulla neve di successo è quella di prenotare una struttura a Zakopane, “capitale invernale” della Polonia, dove potrete approfittare di piste da sci, negozi, ristoranti gourmand, ma anche gallerie d’arte e botteghe di artigianato.

La chicca in più: questa regione è ricchissima di acque termali e di Spa. Via libera, quindi, anche a trattamenti wellness a cinque stelle, ideali per rilassarsi dopo un’impegnativa giornata sugli sci.

Settimana bianca maxi a prezzi mini


Non solo Zakopane, alla quale va comunque il primato di destinazione di montagna più amata del Paese. La Polonia è ricchissima di destinazioni dove vivere 7 giorni sugli sci a prezzi accessibili: il sud del Paese è perfetto in questo senso, visto che combina eccezionali catene montuose a località sciistiche low cost.

Le zone da tenere in considerazione sono quelle della Regione Malopolska e la Slesia Bassa, intorno a Cracovia e Breslavia. Una delle mete più apprezzate è senza dubbio Białka Tatrzańska, dove potrete trovare 16 km di piste adatte sia ai principianti che a chi ha appena cominciato.
Con la sua illuminazione serale, il sistema di innevamento artificiale e l’ampia scelta di ristoranti e centri termali, questa può essere una valida opzione per una settimana bianca all’insegna del perfezionamento della tecnica, unito a un notevole risparmio.

Benessere termale


Non solo relax dopo salite e discese sugli sci, ma anche come fil rouge per una vacanza tra riposo e coccole. In Polonia si trovano, infatti, numerosi ed eccellenti stabilimenti termali disseminati un po’ ovunque.
Tra i migliori e più apprezzati ricordiamo:
  • le terme di Chocholow, il complesso più ampio e moderno del Paese, con acque termali alla temperatura costante di 36°C. Qui, tra acque sulfuree, iodate, piscine idromassaggio e una superba piscina all’aperto, la vista sulle vette innevate regalerà un valore aggiunto a una vacanza al top;
  • le terme di Bukovina, con 20 piscine termali ricche di acqua altamente mineralizzata, perfette per la salute e il benessere psicofisico. Alle terme di Bukovina, inoltre, avrete la possibilità di scegliere tra numerosi trattamenti spa a cinque stelle;
  • le terme di Wieliczka (patrimonio UNESCO) e Bochnia, ricche di preziosi elementi naturali utili al benessere fisico. Situate all’interno del colossale complesso delle Miniere di Sale, che scende fino a 135 metri sotto la superficie, Wieliczka e Bochnia sono un’attrazione nell’attrazione.

Inverno in Polonia a tutta gastronomia


Usi e costumi, tradizioni e ricorrenze fanno da cornice ai piatti tipici polacchi preparati con cura e serviti in occasione delle festività natalizie. Il cibo, in Polonia, ha la stessa importanza che ricopre da noi in Italia: un pranzo ben strutturato è un modo gioioso in più di festeggiare tutti insieme.

Le tradizioni, però, sono molto diverse dalle nostre: la tavola di Natale, per esempio, viene apparecchiata con un coperto in più, nel caso in cui un ospite inatteso dovesse arrivare all’ultimo. La cena della Vigilia, inoltre, deve essere composta da 12 portate diverse: 12 come gli apostoli, ma anche come i mesi dell’anno.

Tra i piatti più famosi ricordiamo: la carpa, preparata in molti modi diversi, la zuppa di barbabietole con raviolini, le aringhe, uno dei pesci natalizi più importanti nel menu polacco, i pierogi (sorta di ravioli generalmente ripieni di carne, che vengono però serviti ripieni di funghi o crauti alla Vigilia di Natale nel rispetto della tradizione religiosa). Spazio ampio anche a insalata russa, piernik (pan di zenzero) e makowiec (dolce a base di semi di papavero). La bevanda più conosciuta, infine, è la kompot, a base di frutta cotta come mele, prugne o pere.
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