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In treno da Lucerna a Lugano: il nuovo tunnel e le escursioni tra i paesaggi del San Gottardo

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Da millenni la storia dell’uomo è stata influenzata da quella del pianeta in cui vive ed il suo ingegno costretto a misurarsi con la forza di una natura che a volte lo asseconda ed altre lo disturba. Le vette dell’Arco Alpino hanno rappresentato fin dall’antichità un ostacolo insormontabile nei collegamenti tra il Nord dal Sud dell’Europa: superare il masso del San Gottardo in Svizzera, il più importante e breve passaggio lungo questa rotta, in condizioni climatiche avverse era infatti un’impresa disperata. All’epoca dei romani chiunque doveva superare il massiccio preferiva aggirarlo a causa di impervi passaggi quali la Gola di Schöllenen sul fiume Reuss, nei pressi di Göschenen. I viandanti che si avventuravano in questi luoghi ameni hanno successivamente trasfigurato il dualismo di questa natura attribuendone gli eventi benevoli alla misericordia del Santo vescovo bavarese da cui prende il nome la montagna, e quelli nefasti al Maligno.

Nel XII venne costruito dai Walser il primo ponte in legno sulla gola di Schöllenen, il celebre Teufelsbrücke o Ponte del Diavolo, al quale si accedeva tramite un’ardita passerella di tavole sospesa, chiamata Twärrenbrücke e lunga 60m. La leggenda vuole che il ponte sia stato eretto dal Diavolo in cambio dell’anima del primo che l’avesse attraversato. Gli abitanti del luogo lo ingannarono facendolo attraversare ad un caprone ed il Diavolo, per vendetta, scagliò un enorme masso contro al ponte tentando di distruggerlo. Il Teufelsstein o Sasso del Diavolo, deviato da una fanciulla per opera divina, è ancora oggi visibile a fianco della strada. Nel 1595 al ponte in legno ne successe uno ad arco in pietra, che resse fino alla piena della Reuss del 1888. La passerella venne invece sostituita, dopo l’alluvione del 1707, dal primo traforo del San Gottardo, il Tunnel Urnerloch, lungo 64m. Solo nel 1830, con la costruzione di un terzo Ponte del Diavolo e l’allargamento della mulattiera, fu possibile superare il Passo del San Gottardo con carrozze trainate da cavalli che permettevano i primi scambi commerciali e postali.

L’importanza di questa via assunse maggiore spessore nella seconda metà del XIX Secolo con la comparsa dei treni: nel 1882 venne inaugurato il primo tunnel ferroviario del San Gottardo tra Göschenen ad Airolo, lungo 15km. Parallela a quella ferroviaria, nel 1980 venne costruita la Galleria autostradale del San Gottardo.
Alla fine del XX Secolo l’aumento del traffico attraverso il valico ha reso necessario un nuovo progetto che possa consentire una maggior portata ai flussi che saturano quello che è diventato il principale varco tra l’Europa Continentale e quella Mediterranea: l’ennesima sfida lanciata dalla montagna all’uomo. All’alba del Terzo Millennio la piccola Confederazione Elvetica è riuscita nell’epica impresa di liberarsi da questo pesante giogo. Basandosi solo sulle proprie risorse economiche e sulle sue proverbiali precisione ed efficienza, con lo scavo della nuova Galleria ferroviaria di Base del San Gottardo la Svizzera ha stabilito un nuovo punto d’equilibrio in questa eterna lotta tra titani.

Puntualità svizzera e numeri da primato


Il Tunnel Base del San Gottardo è costituito da due gallerie ferroviarie parallele lunghe 57km, scavate da quattro mastodontiche talpe di oltre 3.000 tonnellate di peso che dal 2004 al 2011 hanno divorato quasi 30 milioni di tonnellate di ben 73 tipi diversi di roccia nelle viscere della montagna: un inferno che nel punto più interno, a 2.300m di profondità, tocca i 46°C. Il progetto chiamato AlpTransit, costato quasi 10 miliardi di franchi svizzeri ed inaugurato, con un anno di anticipo rispetto alle previsioni, il 1° Giugno del 2016 con una spettacolare e controversa cerimonia che ricorda un rituale pagano, entra in funzione nel Dicembre dello stesso anno collegando le località di Erstfeld, nel Canton Uri di lingua germanica e Bodio, nel Canton Ticino di lingua italiana, attraversando il Canton Grigioni, di lingua romancia.
Quest’opera, considerata una delle più imponenti mai realizzate, si attesta come la più lunga e profonda galleria ferroviaria del mondo ed ha il compito di sgravare e velocizzare l’intenso traffico che congestiona ed inquina i panorami altrimenti immacolati delle Alpi Svizzere. Il nuovo Tunnel, offrendo per la prima volta nella storia un percorso pianeggiante per superare il valico, permette ai treni sulla rotta commerciale tra Genova e Rotterdam di trasportare oltre il doppio del carico rispetto a quelli che devono percorrere la anguste valli ed i tornanti delle vecchie gallerie poste 600m sopra al nuovo traforo. I passeggeri possono percorrere il tunnel con treni ad alta velocità a 200km/h riducendo i tempi necessari per giungere da Milano a Zurigo a poco più di due ore e mezzo.
Il tema sicurezza, nel progetto di questo nuovo prodigio della tecnica, ha beneficiato dei più moderni standard e delle tecnologie più avanzate: quasi un centinaio di ulteriori km di gallerie sono infatti stati scavati per realizzare via di fughe, pozzi d’areazione, stazioni d’emergenza e i cunicoli che collegano le due canne ogni 325m.

Un varco tra due dimensioni

Il panorama che ci attenda all’ingresso e all’uscita del Tunnel Base è sorprendentemente diverso: dal clima mediterraneo del Canton Ticino attraversando velocemente la montagna si passa a quello alpino del Canton Uri, dove la temperatura può scendere di una decina di °C.
Questa eterogeneità paesaggistica, oltre che linguistica ed enogastronomica, invita i turisti più curiosi a scoprire la travagliata storia del valico del San Gottardo e del mondo dei trasporti in Svizzera, esplorando itinerari ricchi di sorprese, come quelli suggeriti dal sito www.swisstravelsystem.com/it.

Un unico biglietto

Lo Swiss Travel Pass è un biglietto all-in-one che permette di viaggiare illimitatamente in tutta la Svizzera con treni, autobus, battelli e mezzi panoramici, comprende l’ingresso gratuito a quasi 500 musei ed è disponibile per la prima o la seconda classe ed in diversi tagli da 3 a 15 giorni.

Lucerna e i mezzi di trasporto


Lucerna, con il suo celebre ponte di legno, è senz’altro una delle cittadine più suggestive della Svizzera. Una delle 4 frese meccaniche che ha scavato il Tunnel Base del San Gottardo si erge in tutta la sua maestosa enormità all’ingresso del Verkehrshaus, il Museo Svizzero dei Trasporti, che racconta la storia e l’evoluzione di questo affascinante settore nella Confederazione Elvetica.
... Pagina 2/2 ... Oltre ad un’enciclopedica esposizione di veri e propri mezzi di locomozione navali, aerei, stradali e ferroviari di tutte le epoche, il museo offre diverse aree ed attrazioni interattive che permettono di comprendere a fondo il funzionamento delle diverse tecnologie di propulsione. Per un pasto raffinato e gustoso il Restaurant Piccard, all’interno del Museo, è in grado di soddisfare i palati più esigenti. Per il pernottamento in zona si può godere dei moderni comfort del Radisson Blue Hotel, dell’ Hotel Astoria o dell’Hotel des Balances in centro a Lucerna

Da Lucerna a Flüelen in battello e in treno con Guglielmo Tell


Wilhelm Tell è il leggendario eroe nazionale svizzero del XIV secolo le cui gesta contro il governo Asburgico ispirarono il poeta tedesco Friedrich Schiller durante la stesura della sua nota opera.
Il Wilhelm Tell Express è un suggestivo itinerario che comprende un viaggio in battello da Lucerna a Flüelen ed uno, in treno panoramico, sulla storica ferrovia del San Gottardo da Flüelen fino a Lugano, Locarno e Bellinzona.
In Svizzera, grazie ai numerosi laghi e corsi d’acqua, il trasporto navale ha sempre svolto un ruolo da protagonista. Con il Wilhelm Tell Express si naviga sulle verdissime acque del Lago dei Quattro Cantoni partendo da Lucerna con un centenario battello a vapore splendidamente conservato. Il monumentale motore è ancora governato a mano e l’elegante movimento delle sue luccicanti meccaniche è interamente visibile dai passeggeri. A bordo del battello, nella storica sala del ristorante, è possibile godere di un ottimo menù degustazione tipicamente svizzero.
Tra le mete legate al mondo dei trasporti si può scendere ad Alpnachstad e salire con il trenino a cremagliera che affronta la pendenza più ripida del mondo (48%) in cima al Monte Pilatus, da dove si gode di una spettacolare vista sul Lago. Dal porticciolo di Vitznau si può invece scalare la vetta del Rigi con il trenino a cremagliera più antico d’Europa. Un ascensore da record sale in 1 minuto i 152m del promontorio del Bürgenstock, celebre luogo di villeggiatura fin dal 1872. I luoghi storici toccati dal battello durante la navigazione sul lago sono invece il Rütli, dove nel 1921 fu effettuato il giuramento da cui nacque la Confederazione Elvetica, la Roccia di Schiller, monumento al poeta, e la Cappella di Tell sulla Tellsplatte, con gli affreschi che narrano la saga dell’eroe svizzero.
Per il pernottamento in zona si può scegliere tra il fascino antico del Rigi Kulm sull’omonima vetta, l’atmosfera Belle Epoque del Pilatus-Kulm sul monte Pilatus o, dal 2017, l’esclusività del nuovo resort Alpine SPA che sorgerà sul Bürgenstock.
Il viaggio prosegue verso Sud su un treno panoramico che affronta gli spettacolari tunnel elicoidali che salgono da 200 a 1100m per poi attraversare il San Gottardo nei 15km della famosa galleria del 1882 ed infine scendere in Ticino sfiorando il Teufelsbrücke , ilPonte del Diavolo sulla Gola dello Schöllenen ,ed il Teufelsstein, il Sasso del Diavolo, a Göschenen.

Lugano e Bellinzona: grotti, funicolari, ponti tibetani e castelli


Giunti a Lugano si possono effettuare diverse escursioni in barca sul celebre Lago o raggiungere la cima del Monte San Salvatore con la vertiginosa funicolare e godere di una vista emozionante sul panorama circostante. Il Ticino offre una cucina dalle marcate influenze italiane che, nella sua accezione più tipica,si può degustare nei tradizionali “Grotti”, come il Grotto San Rocco a Caprino, raggiungibile in barca da Lugano, o il Grotto Morchino a Pazzallo. Per il pernottamento a Lugano si può optare per gli ambienti classici e lussuosi dell’Hotel de la Paix . Se si è invece interessati alla visita dei castelli UNESCO della vicina Bellinzona, si può gustare una suggestiva cena nel Restaurant Castelgrande o al Ristorante Casa del Popolo, trascorrendo la notte nell’Hotel Internazionale, prossimo alla stazione ferroviaria. Chi ha il coraggio di attraversare lo spaventoso Ponte Tibetano di Curzùtt sul Monte Carasso può invece pranzare al Ristorante Curzùtt.

Da Andermatt con la diligenza postale sul San Gottardo


Chi desidera ripercorrere le vecchie strade carrabili del San Gottardo può oggi vivere un’esperienza indimenticabile salendo sull’Historische Reisepost, la Diligenza Postale che parte da Andermatt. La gettonatissima stazione sciistica alpina, un tempo area militare, nel XIX Secolo era un fondamentale punto di passaggio nell’attraversamento del passo. Da qui la diligenza sale attraverso panorami mozzafiato fino alla cima del Sasso San Gottardo, dove l’atmosfera solenne di un paesaggio alieno rapisce lo sguardo dei turisti. Il Museo Nazionale del San Gottardo racconta la storia della viabilità attraverso questo importante valico proprio nell’edificio che nel 1834 fungeva da dogana ed albergo per i viaggiatori. La montagna ha celato fino al 2001 una fortezza segreta di artiglieria, detta “Sasso da Pigna”, divenuta oggi monumento nazionale ed interamente visitabile nel suo perfetto stato di conservazione. Costruita in occasione della Seconda Guerra Mondiale, la fortezza sfoggia quattro imponenti cannoni minacciosamente puntati contro l’Italia, gli allestimenti originali delle camerate ed un claustrofobico ascensore inclinato che porta al secondo livello, da cui si gode di una vista sensazionale sui monti ed i laghi circostanti. Le gallerie del forte, scavate nel profondo della montagna, oggi ospitano il museo Sasso San Gottardo che come tematiche affronta l’energia, la mobilità ed espone inoltre una meravigliosa mostra di cristalli di roccia ritrovati in zona, tra cui un esemplare che come dimensioni e perfezione non ha eguali al mondo.
Il Ristorante La Vecchia Sosta rifocilla e riscalda i turisti, infreddoliti dal gelido clima esterno, che possono pernottare nell’Albergo San Gottardo o nello storico Ospizio San Gottardo.
La diligenza postale prosegue la sua corsa fino ad Airolo lungo la leggendaria Tremola, la mitica serpentina di tornanti lastricati di granito tanto amata da ciclisti e motociclisti per l’estrema complessità del suo percorso e lo spettacolare panorama che offre.
Per chi decide di pernottare ad Andermatt, tra le strutture alberghiere citiamo lo storico hotel Drei Könige & Post, dove facevano sosta i corrieri postali, l’Hotel Monopol Metropol e l’Hotel Aurora. Per quanto concerne la cucina, una gustosa tappa ad Andermatt è rappresentata dal Ristorante Sonne.

Con il Gottardino nelle viscere del Sasso


Dal 2 Agosto al 27 Novembre 2016 il treno speciale Gottardino accompagna nella rotta tra Biasca a Flüelen coloro che desiderano avere il privilegio di attraversare in anteprima i 57km della nuova Galleria di Base del San Gottardo. Il treno effettua un’esclusiva fermata negli 800m di profondità del centro multifunzionale di Sedrun, dove una mostra racconta l’emozionante storia di quella che da molti è considerata l’opera del secolo.
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