Weekend nel Vallese: escursioni tra montagne e ghiacciai in Svizzera
Esiste un luogo magico, incorniciato dalle Alpi Pennine in cui la maestosità delle montagne e la semplicità dei loro abitanti si fondono al punto da offrire un’esperienza di una suggestione unica a chi sceglie di visitarlo.
Stiamo parlando del Vallese, uno dei ventisei cantoni della Svizzera, che per la natura quasi incontaminata del luogo, e l’inebriante sensazione di libertà che ispira ai suoi turisti, offre l’occasione di un viaggio unico nel suo genere.
In una tre giorni esaltante andremo alla scoperta di un luogo incantevole, facendo un’escursione al Ghiacciaio dell’Alestch Arena, il più lungo di Europa (20km), sostando nel delizioso paesino di Bettmeralp e mantenendo sempre fissa, sullo sfondo, la granitica immagine del Cervino che ci accompagnerà nel nostro itinerario di tre giorni, per un lungo weekend, unico ed indimenticabile.
Se si parte dal nord Italia il modo migliore per arrivare in Svizzera è sicuramente il viaggio in auto (ma ci sonobuone possibilità anche con il treno!) che permette di avere una panoramica immediata dell’ambiente circostante, basti pensare che nelle Alpi le cime che superano i 4000 metri sono 82: più della metà di queste, ben 45, si trovano nel Vallese!
Il nostro giro parte da Zermatt, rinomata località sciistica ed escursionistica che si è sviluppata alle pendici del Cervino (4478m Matterhorn per i locali) e che ha fatto della sua posizione un punto di forza: da Zermatt, infatti, è possibile accedere a ben 400km di percorsi per escursioni (mountainbike, trekking e climbing), in estate, e di dilettarsi in un comprensorio con più di 300km di piste innevate, in inverno. Non solo, da Zermatt parte la ferrovia del Gornergrat (Gornergratbahn - GGB) (Railway information | Gornergrat Railway), un treno a cremagliera panoramico che con una salita di 33 minuti collega il paese di Zermatt alla cima del Gornergrat, a 3000m di altitudine.
Inaugurata nel 1898, il Gornergratbahn circola 365 giorni all'anno, con un treno ogni 24 minuti nei periodi di alta stagione (estate e inverno). La salita offre una visuale completa del panorama circostante, dapprima attraversando i boschi e gli alpeggi fino ad arrivare alla cima rocciosa del Gornergrat, da cui è possibile partire per numerose escursioni. Il Gornergratbahn offre diverse soluzioni di biglietto, dalle riduzioni familiari a veri e propri pacchetti combinati con altre esperienze.
Una volta giunti in cima la vista che si presenta ai nostri occhi è a dir poco mozzafiato: ci troviamo in presenza di sua maestà il Cervino! Grazie infatti alla sua posizione, l’arrivo del treno è la piattaforma panoramica del Gornergrat, a 3.100 metri di altitudine, chi giunge in questo luogo viene letteralmente rapito da una visuale privilegiata sul Cervino e sulle altre 28 cime circostanti di oltre 4.000 metri.
Una volta ammirata la maestosità delle alpi, è possibile fermarsi allo ZOOOM the Matterhorn, una mostra interattiva del Gornergrat che permette ai visitatori di scoprire il Matterhorn (cioè il Cervino) e il mondo della montagna in tre dimensioni: attraverso i periscopi, in un cinema 3D immersivo e grazie a un volo con la realtà virtuale in parapendio.
La mostra è inclusa in tutti i biglietti con il Gornergrat come stazione di partenza o di arrivo ed è l’occasione per adulti e bambini di conoscere in maniera divertente e innovativa il Cervino: al suo interno troviamo tante curiosità sulla flora e la fauna presenti sul luogo, sui record di chi lo ha scalato e sul fantastico panorama che circonda l'high-point del Gornergrat
Ci spostiamo ora al Golden Spot, dove è possibile ammirare la storica locomotiva He 2/2 3003 - una delle tre appartenenti alla prima generazione della Gornergratbahn – che recentemente è stata restaurata, dorata e collocata in una posizione di rilievo sul Gornergrat.
Un sentiero tematico, ci accompagna fino al cospetto della locomotiva d’oro (da qui il nome Golden Spot) affiancando la nostra breve passeggiata con informazioni affascinanti sulla scoperta del Gornergrat e sul lavoro pionieristico di costruzione della ferrovia a cremagliera. Questo punto fotografico è aperto tutto l’anno e i visitatori vi possono accedere gratuitamente, cogliendo l’occasione per scattare foto ricordo o selfie mozzafiato in questa suggestiva location.
Scendiamo ora nuovamente al paese di Zermatt e ci concediamo un rilassante giro turistico tra le sue tipiche viuzze che offrono l’occasione per assaggiare prodotti tipici del luogo e fare interessanti acquisti-ricordo.
In serata saliamo nuovamente in macchina e ci dirigiamo verso Bettmeralp (circa 50 minuti di auto) dove ci attendono all’Hotel Panorama, ideale come sistemazione.
Al nostro risveglio Bettmeralp ci avvolge con la sua pace, catapultandoci in una fiaba mai raccontata prima d’ora.
La nostra giornata inizia con un’escursione alla piattaforma Viewpoint, raggiungibile da Bettmeralp con la cabinovia, per raggiungere il punto in cui il ghiacciaio dell'Aletsch forma una curva. La postazione offre un’occasione unica per osservare il maestoso ghiacciaio dell’Aletsch e apprendere la sua storia: da migliaia di anni modella il paesaggio dell’Aletsch Arena e con i suoi 20km di lunghezza si è guadagnato il titolo del ghiacciaio più lungo d’Europa! La sua estensione massima ad oggi è stata raggiunta nel 1860, da allora ha perso circa 3km della sua lunghezza originaria e 200m di spessore del ghiaccio. I cambiamenti climatici stanno influenzando in maniera preoccupante questo antico colosso che si stima subisca un’ablazione di circa 50m di lunghezza all’anno: se le cose non cambieranno, si prevede che per il 2090 del grande ghiacciaio dell’Aletsch Arena non rimarrà più traccia.
Scendiamo dal Viewpoint con la cabinovia e ci apprestiamo a iniziare una delle più belle passeggiate dell’area, dal 2001 inserita nei patrimoni Unesco.
Costeggiamo il Bettmersee, un lago naturale a pochi minuti a piedi da Bettmeralp (ideale per le famiglie) e dopo una piacevole camminata, ci dirigiamo verso il ristorante di Chüestall (aperto dalle 9.00 alle 17.00), un locale con vista mozzafiato sulle montagne del Vallese a 2200m di altitudine. È l’occasione ideale per assaggiare due piatti tipici del vallese: il Cholera e la Raclette!
L’escursione riparte e ci dirigiamo verso la funivia Aletsch Bahnen che ci conduce a uno dei quattro punti panoramici dell’Aletsch Arena: il Moosfluh a 2333 m sopra il livello del mare, il punto più basso e più vicino al ghiacciaio dell’Aletsch, che offre l’occasione per una foto ricordo davvero spettacolare. Seguiamo la strada ed entriamo nel cuore della nostra escursione: costeggiando il ghiacciaio, in direzione Cervino, il sentiero di cresta conduce ora verso ovest attraverso Hohfluh fino all'imponente Villa Cassel. Lungo l'Adventure Trail, lungo 6,5 km, cinque stazioni offrono l'opportunità di approfondire ulteriormente il contesto paesaggistico che si sta attraversando, in circa 2,40 di cammino, l’antica foresta dell’Aletsch (con alberi che arrivano fino a 900 anni) ci accompagna alla scoperta di un mondo incontaminato e sospeso nel tempo. Gli splendidi punti panoramici lungo il percorso trasformano questo sentiero tematico in una vera esperienza, anche per le famiglie.
L'ultima tappa dell'escursione è Villa Cassel, residenza esisteva di Sir Ernest Cassel, un ricco banchiere inglese che per riprendersi da un burnout fece costruire questa meravigliosa villa nelle alpi svizzere dove trascorrere le sue giornate. Dal 1976 la residenza è sotto la gestione di Pro Natura, che l’ha adibita a centro di protezione della natura dell’Aletsch, organizzando annualmente mostre temporanee e offrendo la possibilità di visitare il suo giardino alpino con più di 200 specie vegetali della regione. Dal 2019 il centro è stato completamente ristrutturato ed è ora uno stabile a emissioni zero: per chi lo desidera, durane i mesi estivi, c’è la possibilità di trascorrere la notte in questa magnifica residenza d’epoca, tenendo presente che la struttura è raggiungibile solo a piedi.
Scendiamo ora fino a Riederalp e concludiamo la giornata con l’arrivo al nostro Hotel Panorama a Bettmeralp.
Salutiamo definitivamente Bettmeralp e una volta scesi dalla funivia prendiamo il treno in direzione di Fürgangen, dove ci aspetta l’autobus di linea che ci porterà al ponte sospeso di Goms, uno dei cinque ponti tibetani dell’Aletsch Arena. Lunga 280m, questa struttura collega il villaggio di Bellwad a quello di Ernen, uno dei borghi più belli della Svizzera.
L’esperienza è sicuramente emozionante e si merita una sosta per passare da un lato all’altro della valle sospesi a 92 m d’altezza! Nei giorni di sole vale la pena visitare anche la piccola Mühlebach, una frazione composta da qualche casa che accoglie i visitatori non appena si finisce la “traversata” del ponte, a circa 30 minuti a piedi da Ernen: la caratteristica cappella del XVII secolo e le sue particolari abitazioni (tra le più antiche della Svizzera) la rendono senza dubbio una piacevole tappa.
Torniamo nuovamente alla stazione di Fürgangen, dove con la funivia raggiungiamo l’Eggishorn (qui il sito ufficiale), il punto panoramico più elevato dell’Aletsch Arena (2926 s.l.m.). Il panorama è maestoso e lascia senza parole: il nostro sguardo riesce con un solo colpo d’occhio ad abbracciare contemporaneamente il Konkordiaplatz oltre all’Eiger, il Mönch, la Jungfrau e il Cervino. Per i più mattinieri, in alcune giornate d’estate, vengono organizzate corse apposite per ammirare l’alba e osservare così le vette più alte tingersi d’oro.
Con quest’ultima immagine nel cuore concludiamo il nostro lungo weekend in Svizzera che, nonostante sia stato un semplice assaggio, ci ha permesso di ristorare il nostro spirito per qualche giorno, lontani dalla frenesia quotidiana.
Francesca Montanari / ilTurista.info
Per approfondire
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del Vallese!
Per scoprire tutte le possibilità dell'Aletsch Arena con sulta il sito ufficiale di Aletsch Arena.
Altre proposte di viaggio sulla Svizzera le puoi trovare su myswitzerland.com
Stiamo parlando del Vallese, uno dei ventisei cantoni della Svizzera, che per la natura quasi incontaminata del luogo, e l’inebriante sensazione di libertà che ispira ai suoi turisti, offre l’occasione di un viaggio unico nel suo genere.
In una tre giorni esaltante andremo alla scoperta di un luogo incantevole, facendo un’escursione al Ghiacciaio dell’Alestch Arena, il più lungo di Europa (20km), sostando nel delizioso paesino di Bettmeralp e mantenendo sempre fissa, sullo sfondo, la granitica immagine del Cervino che ci accompagnerà nel nostro itinerario di tre giorni, per un lungo weekend, unico ed indimenticabile.
Dall'Italia a Zermatt, fino al panorama del Gornergrat
Se si parte dal nord Italia il modo migliore per arrivare in Svizzera è sicuramente il viaggio in auto (ma ci sonobuone possibilità anche con il treno!) che permette di avere una panoramica immediata dell’ambiente circostante, basti pensare che nelle Alpi le cime che superano i 4000 metri sono 82: più della metà di queste, ben 45, si trovano nel Vallese!
Il nostro giro parte da Zermatt, rinomata località sciistica ed escursionistica che si è sviluppata alle pendici del Cervino (4478m Matterhorn per i locali) e che ha fatto della sua posizione un punto di forza: da Zermatt, infatti, è possibile accedere a ben 400km di percorsi per escursioni (mountainbike, trekking e climbing), in estate, e di dilettarsi in un comprensorio con più di 300km di piste innevate, in inverno. Non solo, da Zermatt parte la ferrovia del Gornergrat (Gornergratbahn - GGB) (Railway information | Gornergrat Railway), un treno a cremagliera panoramico che con una salita di 33 minuti collega il paese di Zermatt alla cima del Gornergrat, a 3000m di altitudine.
Inaugurata nel 1898, il Gornergratbahn circola 365 giorni all'anno, con un treno ogni 24 minuti nei periodi di alta stagione (estate e inverno). La salita offre una visuale completa del panorama circostante, dapprima attraversando i boschi e gli alpeggi fino ad arrivare alla cima rocciosa del Gornergrat, da cui è possibile partire per numerose escursioni. Il Gornergratbahn offre diverse soluzioni di biglietto, dalle riduzioni familiari a veri e propri pacchetti combinati con altre esperienze.
Una volta giunti in cima la vista che si presenta ai nostri occhi è a dir poco mozzafiato: ci troviamo in presenza di sua maestà il Cervino! Grazie infatti alla sua posizione, l’arrivo del treno è la piattaforma panoramica del Gornergrat, a 3.100 metri di altitudine, chi giunge in questo luogo viene letteralmente rapito da una visuale privilegiata sul Cervino e sulle altre 28 cime circostanti di oltre 4.000 metri.
Una volta ammirata la maestosità delle alpi, è possibile fermarsi allo ZOOOM the Matterhorn, una mostra interattiva del Gornergrat che permette ai visitatori di scoprire il Matterhorn (cioè il Cervino) e il mondo della montagna in tre dimensioni: attraverso i periscopi, in un cinema 3D immersivo e grazie a un volo con la realtà virtuale in parapendio.
La mostra è inclusa in tutti i biglietti con il Gornergrat come stazione di partenza o di arrivo ed è l’occasione per adulti e bambini di conoscere in maniera divertente e innovativa il Cervino: al suo interno troviamo tante curiosità sulla flora e la fauna presenti sul luogo, sui record di chi lo ha scalato e sul fantastico panorama che circonda l'high-point del Gornergrat
Ci spostiamo ora al Golden Spot, dove è possibile ammirare la storica locomotiva He 2/2 3003 - una delle tre appartenenti alla prima generazione della Gornergratbahn – che recentemente è stata restaurata, dorata e collocata in una posizione di rilievo sul Gornergrat.
Un sentiero tematico, ci accompagna fino al cospetto della locomotiva d’oro (da qui il nome Golden Spot) affiancando la nostra breve passeggiata con informazioni affascinanti sulla scoperta del Gornergrat e sul lavoro pionieristico di costruzione della ferrovia a cremagliera. Questo punto fotografico è aperto tutto l’anno e i visitatori vi possono accedere gratuitamente, cogliendo l’occasione per scattare foto ricordo o selfie mozzafiato in questa suggestiva location.
Scendiamo ora nuovamente al paese di Zermatt e ci concediamo un rilassante giro turistico tra le sue tipiche viuzze che offrono l’occasione per assaggiare prodotti tipici del luogo e fare interessanti acquisti-ricordo.
In serata saliamo nuovamente in macchina e ci dirigiamo verso Bettmeralp (circa 50 minuti di auto) dove ci attendono all’Hotel Panorama, ideale come sistemazione.
Secondo giorno: una passeggiata nell'Aletsch Arena
Al nostro risveglio Bettmeralp ci avvolge con la sua pace, catapultandoci in una fiaba mai raccontata prima d’ora.
La nostra giornata inizia con un’escursione alla piattaforma Viewpoint, raggiungibile da Bettmeralp con la cabinovia, per raggiungere il punto in cui il ghiacciaio dell'Aletsch forma una curva. La postazione offre un’occasione unica per osservare il maestoso ghiacciaio dell’Aletsch e apprendere la sua storia: da migliaia di anni modella il paesaggio dell’Aletsch Arena e con i suoi 20km di lunghezza si è guadagnato il titolo del ghiacciaio più lungo d’Europa! La sua estensione massima ad oggi è stata raggiunta nel 1860, da allora ha perso circa 3km della sua lunghezza originaria e 200m di spessore del ghiaccio. I cambiamenti climatici stanno influenzando in maniera preoccupante questo antico colosso che si stima subisca un’ablazione di circa 50m di lunghezza all’anno: se le cose non cambieranno, si prevede che per il 2090 del grande ghiacciaio dell’Aletsch Arena non rimarrà più traccia.
Scendiamo dal Viewpoint con la cabinovia e ci apprestiamo a iniziare una delle più belle passeggiate dell’area, dal 2001 inserita nei patrimoni Unesco.
Costeggiamo il Bettmersee, un lago naturale a pochi minuti a piedi da Bettmeralp (ideale per le famiglie) e dopo una piacevole camminata, ci dirigiamo verso il ristorante di Chüestall (aperto dalle 9.00 alle 17.00), un locale con vista mozzafiato sulle montagne del Vallese a 2200m di altitudine. È l’occasione ideale per assaggiare due piatti tipici del vallese: il Cholera e la Raclette!
L’escursione riparte e ci dirigiamo verso la funivia Aletsch Bahnen che ci conduce a uno dei quattro punti panoramici dell’Aletsch Arena: il Moosfluh a 2333 m sopra il livello del mare, il punto più basso e più vicino al ghiacciaio dell’Aletsch, che offre l’occasione per una foto ricordo davvero spettacolare. Seguiamo la strada ed entriamo nel cuore della nostra escursione: costeggiando il ghiacciaio, in direzione Cervino, il sentiero di cresta conduce ora verso ovest attraverso Hohfluh fino all'imponente Villa Cassel. Lungo l'Adventure Trail, lungo 6,5 km, cinque stazioni offrono l'opportunità di approfondire ulteriormente il contesto paesaggistico che si sta attraversando, in circa 2,40 di cammino, l’antica foresta dell’Aletsch (con alberi che arrivano fino a 900 anni) ci accompagna alla scoperta di un mondo incontaminato e sospeso nel tempo. Gli splendidi punti panoramici lungo il percorso trasformano questo sentiero tematico in una vera esperienza, anche per le famiglie.
L'ultima tappa dell'escursione è Villa Cassel, residenza esisteva di Sir Ernest Cassel, un ricco banchiere inglese che per riprendersi da un burnout fece costruire questa meravigliosa villa nelle alpi svizzere dove trascorrere le sue giornate. Dal 1976 la residenza è sotto la gestione di Pro Natura, che l’ha adibita a centro di protezione della natura dell’Aletsch, organizzando annualmente mostre temporanee e offrendo la possibilità di visitare il suo giardino alpino con più di 200 specie vegetali della regione. Dal 2019 il centro è stato completamente ristrutturato ed è ora uno stabile a emissioni zero: per chi lo desidera, durane i mesi estivi, c’è la possibilità di trascorrere la notte in questa magnifica residenza d’epoca, tenendo presente che la struttura è raggiungibile solo a piedi.
Scendiamo ora fino a Riederalp e concludiamo la giornata con l’arrivo al nostro Hotel Panorama a Bettmeralp.
Terzo giorno: il ponte sospeso di Goms e il rientro in Italia
Salutiamo definitivamente Bettmeralp e una volta scesi dalla funivia prendiamo il treno in direzione di Fürgangen, dove ci aspetta l’autobus di linea che ci porterà al ponte sospeso di Goms, uno dei cinque ponti tibetani dell’Aletsch Arena. Lunga 280m, questa struttura collega il villaggio di Bellwad a quello di Ernen, uno dei borghi più belli della Svizzera.
L’esperienza è sicuramente emozionante e si merita una sosta per passare da un lato all’altro della valle sospesi a 92 m d’altezza! Nei giorni di sole vale la pena visitare anche la piccola Mühlebach, una frazione composta da qualche casa che accoglie i visitatori non appena si finisce la “traversata” del ponte, a circa 30 minuti a piedi da Ernen: la caratteristica cappella del XVII secolo e le sue particolari abitazioni (tra le più antiche della Svizzera) la rendono senza dubbio una piacevole tappa.
Torniamo nuovamente alla stazione di Fürgangen, dove con la funivia raggiungiamo l’Eggishorn (qui il sito ufficiale), il punto panoramico più elevato dell’Aletsch Arena (2926 s.l.m.). Il panorama è maestoso e lascia senza parole: il nostro sguardo riesce con un solo colpo d’occhio ad abbracciare contemporaneamente il Konkordiaplatz oltre all’Eiger, il Mönch, la Jungfrau e il Cervino. Per i più mattinieri, in alcune giornate d’estate, vengono organizzate corse apposite per ammirare l’alba e osservare così le vette più alte tingersi d’oro.
Con quest’ultima immagine nel cuore concludiamo il nostro lungo weekend in Svizzera che, nonostante sia stato un semplice assaggio, ci ha permesso di ristorare il nostro spirito per qualche giorno, lontani dalla frenesia quotidiana.
Francesca Montanari / ilTurista.info
Per approfondire
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del Vallese!
Per scoprire tutte le possibilità dell'Aletsch Arena con sulta il sito ufficiale di Aletsch Arena.
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