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Viaggiare in gravidanza. Consigli per viaggi in auto e aereo

Chi ha detto che la gravidanza preclude la possibilità di viaggiare?
Anzi, i mesi dell’attesa, se non ci sono problematiche particolari in atto e il ginecologo dà il permesso, sono i migliori per godersi gli ultimi scampoli di libertà vera prima della nascita del bambino. Sembra “brutto” a dirsi ma, parola di mamma, è così. Non vi capiterà più di godervi in pace un aperitivo o una cena come in questi mesi di attesa, non potrete più rimanere svegli fino a tardi a leggere contando sul lento risveglio del mattino successivo, non riuscirete a godervi più musei e strutture turistiche come ora che siete in due, non avrete più il mondo intero a disposizione per fare i globetrotter, non spenderete più la stessa cifra per spostarvi.
Insomma, finché potete, godetevela.

Quando il bimbo arriverà la vostra vita cambierà radicalmente. Non significa che smetterete di viaggiare, non necessariamente. Indubbiamente, però, il vostro approccio al viaggio sarà diverso e le vostre priorità dovranno essere adattate a quelle del bambino. Inevitabilmente.

Naturalmente, dovrete prendere alcune precauzioni. Certi tipi di vacanza (troppo avventurose, troppo lontane dai centri abitati, troppo stancanti) e certi Paesi (quelli in cui sono obbligatorie vaccinazioni che in gravidanza sono sconsigliate se non vietate, quelli in cui le condizioni igieniche sono scarse, là dove in caso di necessità un intervento medico non sarebbe auspicabile…) sono sconsigliati.
In linea di massima, però, una donna incinta sana può andare dove meglio crede, soprattutto nel primo e nel secondo trimestre quando non c’è nemmeno il limite di viaggio imposto da alcune compagnie aeree.

Consigli per viaggiare in gravidanza


La gravidanza non è una malattia. Ciò significa che, salvo indicazioni specifiche del proprio medico, è possibile condurre una vita pressoché normale. È importante, però, che durante i nove mesi di attesa, si ponga particolare attenzione ad alcuni parametri, evitando situazioni che potrebbero essere pericolose per la propria salute o per quella del bambino.

- Fuori casa, vale in viaggio come sempre, cercate di mantenere alto il livello igienico e la cura della vostra persona, lavando sempre le mani prima di mangiare ed evitando il contatto con servizi igienici pubblici.
- Nei Paesi Occidentali non ci sono problemi. In Asia, Africa o Sud America, però, cercate di non bere acqua del rubinetto, evitate il ghiaccio e acquistate solo bottigliette ermeticamente chiuse. I rischi che si corrono non sono diversi da quelli in cui potrebbe incappare chiunque. Ma una gastroenterite in gravidanza e lontani da casa potrebbe essere problematica per la salute e il benessere del bambino.
- Evitate sempre la carne e le uova crude. Nel caso in cui i vostri esami siano negativi alla toxoplasmosi, oltre alla carne, evitate anche le verdure crude e la frutta non sbucciata (comprese fragole, ciliegie, albicocche…).
- Nessuno vieta che durante i nove mesi di attesa voi dormiate per terra in una tenda. Ricordate, però, che soprattutto con l’avanzare della gravidanza si fanno sentire i problemi alla schiena e muoversi diventa più difficoltoso. Tenetene conto al momento della prenotazione.
- Prima di partire, soprattutto per mete esotiche, verificate dove si trovano le strutture mediche e ospedaliere più vicine e chiedete un parere al vostro medico di fiducia in merito.
- Abbiate cura di portare sempre con voi la documentazione relativa ai vostri esami in gravidanza, le cure alle quali vi siete sottoposte, i farmaci che utilizzate normalmente. Nei Paesi Occidentali non dovreste avere comunque problemi a procurarvi medicinali e integratori. Ma potrebbero costarvi molto cari se non avete un’assicurazione medica.
- Evitate, se possibile, i paesi troppo caldi, soprattutto negli ultimi mesi di gravidanza. E le vacanze che sottopongono l’organismo a sforzi eccessivi. Evitate anche gli sport estremi che, comunque, andrebbero limitate a prescindere durante i nove mesi.
- Fate attenzione al sole. La pelle in gravidanza è particolarmente sensibile. Ed esiste un disturbo specifico dei nove mesi che si chiama cloasma gravidico che ha a che fare proprio con una sbagliata esposizione ai raggi solari. Portate sempre con voi una crema ad alto fattore di protezione, evitate le ore centrali della giornata e abbiate cura di mantenere sempre al fresco la pancia e la testa.

Viaggiare in auto in gravidanza


Gli spostamenti in macchina sono, naturalmente, possibili in gravidanza senza alcuna limitazione e fino al nono mese.

A dispetto di quello che si crede, la cintura di sicurezza è obbligatoria anche durante i nove mesi di attesa salvo diversa indicazione medica che deve, però, essere segnalata con apposito certificato.
La cintura va, però, indossata nel modo corretto: va fatta passare sotto al pancione (mai sopra) per quanto riguarda la parte orizzontale e sopra alla spalla in mezzo al seno per la parte trasversale. È necessario, poi, controllato che il meccanismo di blocco non scatti per niente.

Esiste un apposito dispositivo di sicurezza – Safe Unborn Child – che facilita il corretto posizionamento della cintura stessa, proteggendo mamma e bimbo durante gli spostamenti in auto.
Anche gli airbag non vanno disattivati dal momento che, in caso di urto, rappresentano un’ulteriore forma di sicurezza per mamma e bambino.

Viaggiare in aereo in gravidanza


Viaggiare in aereo è possibile salvo i limiti imposti dalla compagnia stessa (generalmente, non ci sono problemi fino alla 36° settimana. È meglio, però, informarsi chiamando direttamente il call center della compagnia su quelle che sono le indicazioni specifiche).

Alcune compagnie, infatti, richiedono un certificato di buona salute dopo il settimo mese che deve essere compilato dal proprio ginecologo o medico curante e presentato al momento del check in.
Sebbene viaggiare in aereo, anche su tratte a lunga percorrenza, sia considerato sicuro, alcune informazioni sono necessarie per una maggiore serenità della gestante e per una permanenza a bordo senza alcun problema:

Controlli e metal detector: niente paura. Controlli e metal detector non sono pericolosi né per la mamma né per il bambino dal momento che le radiazioni emesse sono assolutamente al di sotto della soglia considerata pericolosa per l’una o l’altro.
Rischio di trombosi: esiste, come per tutti, una percentuale di rischio di trombosi venosa dovuta al fatto di dover rimanere sedute a lungo in uno spazio ristretto. Il consiglio, quindi, in gravidanza soprattutto, è di alzarsi spesso, sgranchirsi le gambe ed effettuare gli esercizi, proposti a bordo, per ovviare al problema e diminuire il rischio. Inoltre, si consiglia durante il volo di togliersi le scarpe o, per lo meno, di usare scarpe comode che non costringano eccessivamente il piede. L’uso di calze contenitive può essere utile.
Disidratazione: anche in questo caso un problema non specifico della gravidanza che può presentarsi in volo. Bere molto, acqua e succhi di frutta soprattutto, facendo piccoli sorsi diluiti durante tutto il viaggio scongiura completamente il pericolo.
Aria condizionata: gli sbalzi di temperatura sono deleteri quando si viaggia, non solo in dolce attesa. La tendenza in aereo e negli aeroporti, infatti, è quella di tenere l’aria condizionata sempre molto alta. Ecco perché è fondamentale scegliere un abbigliamento a cipolla, chiedendo eventualmente una coperta aggiuntiva per la notte qualora dovesse fare troppo freddo. Anche se viaggiate in estate e siete diretti verso località calde, portate sempre con voi un paio di calze da indossare quando leverete le scarpe. Eviteranno che vi si congelino i piedi.

Se vi interessa l'argomento, leggete anche i nostri consigli su come volare con bambini piccoli e i giochi da fare in viaggio con i bimbi.
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