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Nelle Fiandre, tra i luoghi della Prima Guerra Mondiale a 100 anni dal conflitto

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Scenario di alcuni dei più sanguinosi scontri della Prima Guerra Mondiale, le Fiandre, regione fiamminga del Belgio, dal 1914 si trasformarono in un campo di battaglia su cui combatterono cittadini europei e soldati di tutto il mondo impegnati sul fronte come truppe coloniali.

Furono circa 1 milione i feriti, dispersi e uccisi anche dai gas che per la prima volta vennero utilizzati dai tedeschi nella guerra chimica nel settore di Ypres, città da cui deriva il termine “iprite”, nome usuale del diclorodietilsolfuro o "gas mostarda", oltre a migliaia di persone che si ritrovarono senza casa e furono costrette ad abbandonare tutto. Una guerra che devastò intere città e villaggi lasciando profondi segni sul paesaggio della regione dove si trovano a centinaia i monumenti e i cimiteri a testimonianza storica di quanto accaduto.

Le Fiandre hanno investito molto nei progetti legati alla Grande Guerra tant’è che nel 2013 e nel 2014 la regione è stata ed è partner speciale del World Travel Market di Londra. E i dati registrati proprio nel 2013 giustificano l’importanza di questa partnership considerando che proprio in quell’anno sono state 415.500 le persone che hanno visitato almeno un sito fiammingo legato alla Prima Guerra Mondiale con un incremento del 16% rispetto al 2012. Un risultato interessante che porta le visite complessive nei primi dieci siti delle Fiandre occidentali a oltre 1.250.000. Ad essere meta di questa forma di turismo storico sono soprattutto il cimitero di Tyne Cot a Passchendaele, la Porta di Menin e il museo In Flanders Fields a Ypres.

Il cimitero di Tyne Cot a Passchendaele è il più grande sacrario militare del Commonwealth War Graves Commission del continente europeo: vi sono ospitate circa 12 mila lapidi di caduti mentre l’impressionante parete posteriore espone i nomi di altri 35 mila soldati dispersi. Nel Luglio 2007 è stata inaugurata una nuova infrastruttura per i visitatori che offre una vista unica sugli ex campi di battaglia. Aperto tutti i giorni dall’alba al tramonto, ha ingresso al pubblico gratuito.

Il memoriale della Porta di Menin a Ypres è un monumento commemorativo eretto in onore dei caduti britannici e del Commnwealth scomparsi nel saliente di Ypres durante la prima guerra mondiale e mai identificati: situato all’uscita orientale della città, segna il punto di partenza di una delle principali strade che a suo tempo condussero i soldati alleati al fronte. Progettato da Sir Reginald Blomfield e costruito con il sostegno del governo britannico, il memoriale è stato inaugurato il 24 Luglio 1927.

Il museo In Flanders Fields (Sui campi delle Fiandre) di Ypres è un’esibizione permanente allestita per illustrare gli eventi che portarono allo scoppio della Grande Guerra. A colpire maggiormente i visitatori sono le storie della gente comune: uomini, donne e bambini, soldati e civili, scrittori e artisti che raccontano testimonianze di guerra. Il museo, caratterizzato da effetti sonori e evocazioni audiovisive di grande suggestione, ospita oltre 500 oggetti originali, armi autentiche e modellini esplicativi delle battaglie.

A cent’anni dall’inizio della Grande Guerra, il Governo Fiammingo inaugura un progetto quadriennale per commemorare le vittime del conflitto: “The Great War Centenary”, questo il nome dell’evento, ripercorrerà i fatti principali della guerra nelle Fiandre raccontandone i luoghi e le storie e proponendo occasioni per ricordare e comprendere cosa abbia comportato la guerra per quel territorio.

... Pagina 2/2 ... Musei e siti della memoria rivelano i diversi aspetti del conflitto, dalle battaglie alla vita quotidiana degli abitanti della regione. Cerimonie importanti come il “Last Post” e l’ANZAC Day, giorno commemorativo dei combattenti di Australia e Nuova Zelanda, onorano dalla fine dei combattimenti ad oggi, i caduti di ogni nazionalità mentre il museo In Flanders Fields testimonia l’esperienza al fronte nel luogo che è diventato il simbolo stesso della guerra nel paese.

Diverse le testimonianze tematiche previste, le prime delle quali proprio in programma nel 2014 e 2015, dedicate alle principali battaglie (a Ypres), alle conseguenze mediche e psichiatriche della guerra (a Gent e Ypres), agli “Old Contemtibles” inglesi (a Passchendaele), all’arte e agli artisti in relazione alla guerra (a Lovanio e Mechelen). Queste e altre mostre fanno parte di un più ampio calendario che presenta rievocazioni storiche, appuntamenti musicali, passeggiate a piedi e in bicicletta. Un’esperienza che si pone come obiettivo quello di rendere un viaggio nelle Fiandre della Grande Guerra l’occasione per scoprire storia e tradizioni di un popolo fiero.

In quest’ottica, l’Ente del Turismo delle Fiandre sarà presente alla Borsa Europea del Turismo della Grande Guerra che si terrà a Gorizia dal 23 al 25 Maggio 2014 dove presenterà i percorsi storico turisici sul “fronte occidentale”. A simbolo dell’evento le Fiandre hanno scelto il papavero, immagine ricorrente sui campi di battaglia celebrato anche dalla poesia “In Flanders Fields” di John McRae. Un’icona che i visitatori potranno trovare allo stand fiammingo per portarla con sé e diffondere, grazie ai sacchetti di semi, il ricordo delle battaglie combattute nelle Fiandre.

Presso lo stand dell’ente fiammingo sarà inoltre possibile ricevere informazioni sui programmi relativi le inizitive organizzate nell’ambito del centenario oltre a richiedere le brochure su attrazioni artistiche, cicloturistiche e enogastronomiche della regione.

Sabato 24 Maggio, alle ore 15, presso lo stand del turismo fiammingo della Borsa Europea di Gorizia si svolgerà inoltre la conferenza di Alessandro Gualtieri, autore de “Le battaglie di Ypres”, pubblicato nel 2011, che ripercorrerà i principali fatti storici della zona del saliente più conteso della Grande Guerra.

Maggiori informazioni al sito http://www.turismofiandre.it


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