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Ferrovie Svizzere: sui trenini delle Alpi, da Thomas Cook ad oggi

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Il 21 Maggio del 1871 la Svizzera inaugurava la prima ferrovia a cremagliera del mondo, ancora oggi in funzione, e dobbiamo dire che questo anniversario ci ricorda come il treno sia uno dei modi migliori, ancor oggi, per visitare la Confederazione Elvetica. Non tutti sanno però che fu proprio il treno, ed in Svizzera a decretare la nascita del turismo moderno grazie all'intuizione di Thomas Cook.

Cosa hanno quindi in comune la Svizzera, i treni e Thomas Cook? Non è una domanda insolita anche se può sembrarlo. L’australiano Thomas Cook è noto alla storia per essere l’inventore dell’industria turistica modernamente intesa il cui sviluppo è transitato sulle rotaie della tratta che collegava le inglesi Leicester e Loughborough. Undici miglia di percorso che il 5 luglio del 1841 venne affrontato da 570 persone comodamente sedute nelle carrozze al costo di uno scellino a testa, spesa che comprendeva, oltre al biglietto anche il pasto. Ovviamente la novità era stata costruita da Thomas Cook, che in quell’occasione non solo diede l’avvio all’industria turistica ma inventò il viaggio organizzato.

Più o meno in quegli anni nacque la prima linea ferroviaria interamente svizzera, fra Zurigo e Baden, 16 km di percorso inaugurato nel 1847. Ancora qualche anno e, nel 1860, l’intera parte occidentale del paese viene collegata a quella nord-orientale dalle rotaie. Un altro passo ed ecco che i tre elementi – Cook, i treni e la Svizzera – finalmente si incontrano. L’occasione è il primo pacchetto viaggio organizzato nel 1863 da Cook in Svizzera, ovviamente tramite l’utilizzo della ferrovia. Almeno in parte. I 60 turisti che da Londra raggiunsero Ginevra per poi arrivare a Chamonix, Oberland Bernese, Lucerna e Neuenburg poterono ammirare il paesaggio svizzero alternando l’uso del treno a quelle delle carrozze trainate da cavalli e muli usate per valicare i vari passi alpini.

Ma il sasso era stato lanciato e la Svizzera da quel momento potè inserire il turismo fra le sue risorse. Il problema legato alle pendenze dei passi alpini che male si conciliava con il transito dei treni venne superato con l’invenzione della cremagliera, la rotaia dentata, che aumentava l’aderenza al terreno garantendo la sicurezza del trasporto. Un progresso tecnico che servì a realizzare la prima ferrovia di montagna del mondo, come detto in precedenza, il 21 maggio del 1871, la Vitznau-Rigi costata all’epoca 1,25 milioni di franchi che ancora oggi rappresenta una delle escursioni più amate della Svizzera fino ai 1.797 metri del Rigi sul lago di Lucerna.

Nel 1889 arrivò la Pilatusbahn, la ferrovia a cremagliera più ripida al mondo con una pendenza del 48% mentre nel 1912 venne inaugurata la Jungfraubahn, che da Lauterbrunnen e Grindelwald raggiunge i 3.454 metri dello Jungfraujoch, il grandioso belvedere circondato dai "4mila" dell'Oberland Bernese.

... Pagina 2/2 ... Le ferrovie rappresentano, come gli altri mezzi pubblici disponibili, dai battelli a vapore alle linee dell’AutoPostale, autobus interurbani, un binomio indissolubile con lo sviluppo turistico della Svizzera ai quali la nazione tributa il giusto riconoscimento attraverso continua attenzione e investimenti. Con l’ampliamento della rete dei trasporti pubblici STS (Swiss Transport System) venne introdotto anche l’orario cadenzato, sistema di viaggio innovativo introdotto nel 1968 sulla linea del lago di Zurigo ed esteso alla rotaia nel 1982. Il sistema consiste nel programmare le partenze dei treni dalla stessa stazione a minuti fissi di ogni ora. Non dimentichiamo che la puntualità è una prerogativa esclusiva del popolo svizzero espresso anche dall’arte orologiera che contraddistingue il paese e che ha coinvolto anche la ferrovia.

L’orologio delle stazioni ferroviarie svizzere ideato nel 1944 dall’ingegnere delle ferrovie Hans Hilfiker ha infatti ottenuto un posto di onore al Museum of Modern Art di New York quale icona del design moderno. Il suo stile, contraddistinto dalla lancetta dei secondi a forma di paletta di capostazione, ha conquistato anche il colosso informatico d’oltre oceano, Apple, che ha ottenuto la possibilità di riprodurre digitalmente l’orologio sui suoi prodotti ed anche sull’ultimo modello di iPhone.

Comfort in treno significa anche poter disporre di servizi igienici piacevoli. In quella direzione si è orientata la filosofia delle ferrovie svizzere che ha deciso di cambiare immagine alle toilette dei treni, attingendo a quattro temi, una foresta, un panorama alpino, delle piastrelle di colore azzurro e un cielo sereno punteggiato da nuvole bianche che, dalla fine del prossimo ottobre saranno applicati alle pareti delle toilette della flotta IC2000 e ICN. Non è finita. Per rendere ancora più sicure le tratte, tutti gli 11.000 segnali principali della rete delle Ferrovie Federali Svizzere sono stati equipaggiati con un sistema di sorveglianza dei treni standardizzato.

Se viene superato un segnale di arresto, sul treno entra automaticamente in servizio il freno d’emergenza, così da ridurre immediatamente la velocità. Chi vuole vivere il contrasto fra tradizione e high tech può sempre percorrere il tratto delle ferrovie di montagna sullo Stanserhorn dove fra la Stans e la stazione intermedia di Kalti transita ancora una funicolare con cabine in legno datata 1893 che cede il passo, dalla tratta successiva, alla cabinovia CabriO, inaugurata nel 2012 e dotata di una terrazza aperta.

Articolo di Monia Savioli
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