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Rafting in Trentino, in Val di Fiemme sul torrente Avisio

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Ci sono molti modi per scoprire un territorio, e per quanto riguarda la Val di Fiemme, in Trentino, non c'è niente di meglio che farlo seguendo il percorso del suo torrente principale, l'Avisio, che nel corso di milioni d'anni ne ha scavato le rocce, creando una cornice valliva di grande bellezza paesaggistica. Allora il rafting, vissuto nel fulcro geometrico di tutta la valle, diventa occasione di viaggio ed esplorazione, consente di vedere un territorio da una prospettiva unica, oltre che essere una divertente pratica sportiva cui possono accedere tutti, bambini ed adulti senza particolari problemi.

Il rafting è oramai divenuto uno sport, e consta di una discesa in gommone lungo un torrente. A seconda dalla portata d'acqua, della pendenza e fattori aggiuntivi come rocce e salti idraulici, il rafting può presentare diversi livelli di difficoltà. Esistano 6 classi principali, da 1 a 6, dette anche classi WW, dalle iniziali di White Waters, acque bianche, dato che in caso di rapide le acque tendono a creare parecchia schiuma. Per quanto riguarda il Torrente Avisio, il percorso del rafting si mantiene intorno al livello 3, quindi un valore perfetto per garantire una discesa divertente, a tratti emozionante, ma sempre in condizioni di perfetta sicurezza.

Nel corso del blog tour di #vitanova12, organizzato da Visit Trentino e gli Hotel Vitanova, cui abbiamo recentemente partecipato noi de ilTurista.info, abbiamo avuto la possibilità di provare la proposta di Avisio Rafting (www.avisiorafting.it) esperienza che si è rivelata molto divertente e stimolante, e che cercheremo di riprovare al più presto, magari provando anche le altre offerte di attività come canyoning e i percorsi avventura dell'Avisio Park.

Per effettuare il rafting nel torrente Avisio, ci si deve recare a Cavalese, e da qui scendere fino al sottostante corso d'acqua, che scorre nei pressi della stazione di Fondovalle della telecabina dell'Alpe di Cermis. Qui si trova un ampio parcheggio ed un ponte in legno ​(foto), attraversato il quale arrivate direttamente alla Stazione di Fondovalle della telecabina,alla cui base, sulla destra, trovate il centro rafting. In alternativa si può scendere direttamente con la telecabina, partendo da Cavalese (la partenza della telecabina si trova a sud del centro, in via Cermis, con un costo a/r pari a 3,5 euro). Arrivati alla stazione di Fondovalle scendete per recarvi sotto il terminal, raggiungendo il centro di Avisio Rafting.

Per compiere la vostra esperienza di rafting non vi serve nulla, se non il vostro costume da bagno: a tutto il resto, muta, calzature, casco, giacca impermeabile e giubbotto di salvataggio ci pensa l'organizzazione di Avisio Rafting, che vi guiderà nella scelta di tutta l'attrezzatura tecnica, identificando le taglie più adatte al vostro fisico in base all'altezza ed alla corporatura. Dopo una breve fase di “briefing” in cui avviene un primo contatto con l'acqua e vengono spiegate le tecniche di galleggiamento e come rispondere ai comandi della guida, i passeggeri vengono distribuiti tra i vari gommoni e inizia l'avventura che avrà una durata complessiva di circa 3 ore, facendovi esplorare alcuni km di torrente, e con qualche intermezzo emozionante, grazie ad una deviazione a piedi verso una spettacolare cascata.

Le cose da sapere per fare rafting sono in realtà poche: bisogna innanzitutto conoscere che posizione assumere nel caso (molto remoto) di caduta in acqua dal gommone: testa a monte, piedi a valle nella classica posizione “del morto”. Se la caduta avviene nelle rapide non si deve far altro che assecondare il flusso dell'acqua, senza opporre resistenza, mentre si può cercare di raggiungere la riva se vi trovate in una situazione di scarsa corrente, quelle che vengono definite, in gergo, “le morte”. Poi si deve imparare come utilizzare la pagaia, e come rispondere celermente ai comandi, che posson essere generali, od emessi per un singolo lato del gommone, destro o sinistro. Una volta imparate queste istruzioni essenziali non resta che salire a bordo e iniziare il divertimento, che può coinvolgere un intero gruppo o la propria famiglia!

Avisio Rafting effettua due partenze giornaliere: alle 9:30 e alle 14:30. Alle escursioni possono partecipare dai 5 agli 8 passeggeri per gommone, in funzione delle sue dimensioni, sempre accompagnati da una guida esperta. All'escursione possono partecipare più gommoni, a seconda del numero di prenotazioni. Avere più equipaggi nel fiume garantisce un maggior divertimento, dato che tra gli equipaggi nasce una simpatica competizione fatta di spruzzi, tamponamenti ed altre esilaranti, e bagnate azioni, di disturbo. Alla fine del percorso i gommoni vengono caricati su di un carrello e si fa ritorno alla base grazie ad un servizio navetta.

Il percorso si snoda per qualche km tra Cavalese e Molina di Fiemme, e viene suddiviso in due tappe distinte. Si parte con una prima fase rafting, di modesta o media difficoltà, e in questo primo tratto ci si impratichisce delle tecniche, poi si effettua una sosta, tirando in secca i gommoni, per effettuare una breve passeggiata fino alla cosiddetta Cascata di Cavalese, un salto di oltre una ventina di metri, reso spettacolare per la sua posizione stretta in una insenatura della valle. Sebbene non abbia un nome ben preciso, a noi è apparso della forma di un “velo da sposa” e proporremo questa nomenclatura agli amici di Avisio Rafting. Giunti alla cascata inizia il momento più adrenalinico di tutta l'escursione: le guide vi accompagnano tra rocce scivolose, ma dotate di corde di sicurezza, per tentare dapprima un passaggio sotto alla cascata, seguito poi da un vertiginoso tuffo nel sottostante laghetto. Momenti di vero brivido, che possono mettere in difficoltà le persone che non si fidano troppo delle proprie capacità, ma vi consigliamo di farlo, magari con l'aiuto della guida a fianco, perchè una volta superate le due prove la vostra autostima verrà clamorosamente aumentata!

... Pagina 2/2 ... Il passaggio sotto la cascata richiede qualche raccomandazione: intanto è il momento più bagnato di tutto il rafting, e l'acqua che saggerete avrà una temperatura decisamente fredda. Durante il vostro movimento sotto la cascata può risultare difficile respirare, specie se le portate sono elevate, il trucco è tenere la testa rivolta verso il basso, ma cercate comunque di non avere troppo fretta: se perdete l'appiglio con le mani difficilmente riuscirete a recuperarlo, e dovrete pertanto abbandonare l'impresa, rimandandola ad un successivo tentativo. Se invece il passaggio va a buon fine vi aspetta l'ultimo sforzo. Salire su di uno sperone roccioso, a sinistra dalle cascata, e da qui tuffarvi nella sottostante marmitta della cascata, con un volo superiore ai 4 metri, liberando ogni tensione residua e provando l'ebrezza di un volo libero, attorniati da uno scenario da favola, che per via dell'umidità e del verde intenso, è più simile ai paesaggi delle Isole Hawaii che a quelli del Trentino. Niente paura: l'acqua è profonda e galleggiate molto bene grazie al giubbotto di salvataggio.

Superato l'intermezzo, che assomiglia più ad una escursione di canyoning, che di rafting, riprenderete il gommone per la fase finale del rafting, quella più emozionante, e che prevede un paio di impegnativi salti , di livello 3-4, ed un tuffo finale da compiere da un rialzo roccioso, posto poco prima del punto di arrivo del vostro percorso, ma comunque meno impegnativo di quello effettuato a fianco della cascata di Cavalese.

Quanto costa una escursione di rafting sull'Avisio?
Il prezzo del rafting è pari a euro 39 per gli adulti, ed euro 25 per i bambini sotto ai 14 anni
Le escursioni si effettuano da maggio a settembre

Maggiori informazioni
Sito: www.avisiorafting.it
Tel 347.5323839
Email: info@avisiorafting.it
Skype: sottolio7


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