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La Porta di Brandeburgo, il simbolo di Berlino

Porta di Brandeburgo posta in cima a Unter den Linden e vicino al Pariser Platz è l'icona senza eguali di Berlino.

Ne ha viste delle belle la Porta di Brandeburgo, simbolo maestoso di Berlino che negli anni, con la capitale tedesca, ha condiviso momenti tragici ed esplosioni di gioia. Un tempo le porte della città erano 18, ma questa è l’unica ad essere sopravvissuta, dopo aver assistito a cambiamenti epocali che hanno ridisegnato l’Europa moderna. Testimone muta di ostilità, morti e dure conquiste, la porta dice più delle parole: impossibile ammirarla e non pensare ai drammi che hanno travolto la Germania nell’ultimo secolo, al muro di Berlino e alla sua memorabile caduta.

Situata alla sommità di Unter den Linden, il viale che divide in due la città, la Porta di Brandeburgo venne costruita tra il 1778 e il 1791, ma terminata nel 1795 per quanto riguarda le sculture. Il modello era quello dei propilei ateniesi – porticati grandiosi che precedevano l’accesso ai templi o alla polis – e come l’Arc de Triomphe parigino doveva fare da soglia trionfale alla capitale della Grande Prussia. Il primo nome, Porta della Pace, sembra sarcastico se si pensa al destino travagliato che l’attendeva: al periodo delle parate e delle fiaccolate in onore del dominio nazista, volute da Hitler, ma anche ai bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla desolazione che regnava intorno al muro quando Berlino fu dilaniata in due parti.

In quel periodo la porta era subito dietro al confine, nella parte sovietica della città, e la vicina piazza Pariser Platz era terra di nessuno, inaccessibile ai civili. Il 13 agosto del 1961 il confine fu sbarrato totalmente: carri armati e soldati erano schierati davanti alla porta, e ai residenti della Repubblica Democratica Tedesca fu espressamente proibito di varcare il limite con la Berlino Ovest. Torri di osservazione e rinforzi murari comparvero presto intorno alla porta, e in una parte di essa fu allestito un centro di informazioni per i visitatori stranieri: gli abitanti di Berlino Est, perlopiù, non sapevano niente del centro informazioni e della mostra interna alla Porta di Brandeburgo, alla quale non avevano accesso per evitare che fuggissero verso la Repubblica Federale Tedesca.
Nell’inverno del 1989, lo sappiamo, il blocco cedette: non fu più possibile contenere la folla che aspirava a sfociare nella Berlino Ovest. Era il crollo del Muro di Berlino.

La Porta di Brandeburgo era là, e tuttora evoca nella mente dei passanti la divisione della Germania e la gioia della liberazione, raccontate, tra l’altro, da una vera e propria mostra nella stazione della U-Bahn Porta di Brandeburgo.È un monumento imponente, fiero e amaro allo stesso tempo, alto 26 metri e largo ben 65. Sotto di essa, tra le massicce colonne doriche, scorrono 5 strade vegliate ancora oggi dai padiglioni che un tempo servivano a guardie e doganieri. Nella parte alta dell’architettura campeggia la trabeazione di Johann Gottfried Schadow, con bassorilievi ispirati alla mitologia greca e la famosa quadriga scolpita nel 1794.
Trasportata a Parigi da Napoleone nel 1807, fu riportata a casa nel 1814 dai prussiani, i quali aggiunsero la croce di ferro alla corona che si trova sul’asta sostenuta dalla dea della pace.

Accanto alla piazza antistante la porta, la Pariser Platz, sorge il Memoriale delle Vittime dell’Olocausto, realizzato tra il 2003 e il 2005 con oltre 2700 stele di calcestruzzo. Progettato dall’architetto Peter Eisenman, comprende un centro informazioni sotterraneo dedicato alla storia delle vittime e dei campi di sterminio.
Il centro informazioni è aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo accesso alle 19.15), mentre il Memoriale è aperto tutti i giorni 24 ore su 24. Non c’è un biglietto d’ingresso ma sono graditi i contributi per la Fondazione.

Per informazioni: Tel +49 - (0)30 - 26 39 43 36 / Fax: +49 - (0)30 - 26 39 43 21
e-mail: besucherservice@stiftung-denkmal.de

Per arrivare:
Bus: linee 100, 123, 148, 200, M 41, TXL
Stazione metropolitana (S-Bahn): Unter den Linden e Potsdamer Platz, linee S1, S2, S26;
Stazione metropolitana (U-Bahn): Potsdamer Platz e Mohrenstraße, linea U2

Foto © German National Tourist Board
Messerschmidt, Joachim
Lehnartz GbR Lehnartz, Klaus und Dirk
Merten, Hans Peter

 Pubblicato da il 03/03/2012 - 19.473 letture - ® Riproduzione vietata

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