Tate Modern (Londra):la famosa galleria d'arte moderna e contemporanea
Tate Modern Collection a Londra, l'importante galleria d'arte contemporanea e moderna sulla riva del Tamigi.
A giudicare dal crescente successo di pubblico riscosso negli anni, la Tate Modern non sembra risentire delle critiche piovutegli addosso da parte di alcuni importanti critici d’arte, che l’hanno additata di non fare vera cultura e di avere collezioni frammentarie e incomplete. A confutare le tesi dei critici sono ogni anno oltre 5 milioni di visitatori, che hanno consolidato la galleria al primo posto tra i luoghi più visitati di Londra davanti a un mostro sacro come il British Museum. In realtà, grazie alla sua architettura industriale frutto delle idee dei celebri architetti svizzeri Herzog & de Meuron, questo pilastro dell’arte moderna impressiona ancor prima di entrarvi.
Costruito al termine della seconda guerra mondiale come centrale elettrica di Bankside, l’edificio originale è opera dello stesso Sir Giles Gilbert Scott che firmò la Battersea Power Station. La centrale chiuse definitivamente i battenti nel 1981, per riaprirli quasi 20 anni più tardi come museo d’arte, raccogliendo consensi spettacolari e aspre critiche. Della struttura originaria è stata mantenuta la ciminiera centrale, l’elemento distintivo della Tate Modern nello skyline londinese, mentre sul tetto è stata installata una sorta di enorme teca vetrata alta l’equivalente di due piani. La vasta Turbine Hall, ovvero la ex sala delle turbine, è invece divenuta un atrio di forma triangolare davvero spettacolare. Ad attestare il valore del progetto di trasformazione del complesso c’è il premio Pritzker, l’equivalente del Nobel in architettura, con il quale sono stati premiati gli architetti Herzog & de Meuron nel 2001.
La collezione permanente della Tate Modern, disposta ai livelli 3 e 5 dell’edificio, è stata organizzata prevalentemente in ordine cronologico, con uno sviluppo che parte dalle avanguardie di inizio XX secolo e arriva all’astrattismo del dopoguerra, più che aree tematiche. La sezione State of Flux (Stati di Flusso) è incentrata sui movimenti d’avanguardia dei primi anni del Novecento, come il cubismo e il futurismo. Successivamente si entra in quella intitolata Poetry e Dream (Poesia e sogno), che approfondisce le molteplici sfaccettature del surrealismo per mezzo di varie tematiche e tecniche, seguita da Material Gestures (Gesti Materiali), che presenta dipinti e sculture europee e americane realizzate tra gli anni ’40 e ’50. A chiudere la mostra è Idea and Object (Idea e oggetto), una sezione incentrata sul minimalismo e l’arte concettuale sviluppatasi a partire dagli anni ’60, anche se di recente, nel 2009, l’estremità orientale del livello 5 è stata destinata ad accogliere l’allestimento italiano Arte Povera degli anni ’60.
In totale le opere esposte a rotazione dai curatori sono più di 60.000, un numero stupefacente, che lascia ancor più a bocca aperta una volta scoperti gli autori delle stesse. Tra i pittori figurano personaggi del calibro di Roy Lichtenstein (Whaam!), Andy Warhol (Marilyn Diptych), Jackson Pollock (Summertime: No 9A), Georges Braque (Clarinette et bouteille de rhum sur une cheminée), Piet Mondrian (Composition C (No.III) with Red, Yellow and Blue) e Henri Matisse (Studio Interior); tra gli scultori e gli allestitori ricordiamo Joseph Beuys, Marcel Duchamp, Damien Hirst, Auguste Rodin, Claes Oldenburg e Rebecca Horn. Da non perdere poi, al livello 3, lo spazio dedicato ai fantastici murales di Mark Rothko intitolati Seagram. Per quanto riguarda le mostre temporanee, invece, è sufficiente citare alcuni degli autori che si sono succeduti negli ultimi anni: Edward Hopper, August Strindberg e Frida Kahlo.
Oltre a visitare le collezioni d’arte, presso la Tate Modern potrete ammirare i magnifici scorci del Tamigi e della St Paul’s Cathedral che si godono dalla caffetteria del quarto piano e dal bar-ristorante del settimo; ci sono inoltre un caffè al secondo livello e diversi spazi dove sostare che si affacciano sulla Turbine Hall. Da non perdere poi un giro sulla Tate Boat, il battello dipinto da Damien Hirst che fa servizio dal molo di Bankside della Tate Modern a quello di Millbank, antistante al museo gemello Tate Britain, sostando prima al London Eye. Per rendere ancor più confortevole il complesso museale, spesso stracolmo di visitatori, Herzog & de Meuron stanno ultimando la costruzione di una nuovissima torre di vetro alta 11 piani a forma di ziggurat che dovrebbe essere inaugurata in occasione delle Olimpiadi nell’estate del 2012.
La Tate Modern è aperta dalle 10.00 alle 18.00 da domenica a giovedì, fino alle 22.00 il venerdì e il sabato. L’ingresso alla mostra permanente è a offerta libera, mentre per le mostre temporanee si pagano dalle 6 alle 10 £. Le fermate della metropolitana più vicine sono St Paul’s, Southwark e London Bridge. Per maggiori informazioni visitate www.tate.org.uk/modern o chiamate il 7887 8000. Per prenotare i biglietti chiamate invece il 7887 8888
Fonte foto e maggiori informazioni: www.visitlondon.com/it
Costruito al termine della seconda guerra mondiale come centrale elettrica di Bankside, l’edificio originale è opera dello stesso Sir Giles Gilbert Scott che firmò la Battersea Power Station. La centrale chiuse definitivamente i battenti nel 1981, per riaprirli quasi 20 anni più tardi come museo d’arte, raccogliendo consensi spettacolari e aspre critiche. Della struttura originaria è stata mantenuta la ciminiera centrale, l’elemento distintivo della Tate Modern nello skyline londinese, mentre sul tetto è stata installata una sorta di enorme teca vetrata alta l’equivalente di due piani. La vasta Turbine Hall, ovvero la ex sala delle turbine, è invece divenuta un atrio di forma triangolare davvero spettacolare. Ad attestare il valore del progetto di trasformazione del complesso c’è il premio Pritzker, l’equivalente del Nobel in architettura, con il quale sono stati premiati gli architetti Herzog & de Meuron nel 2001.
La collezione permanente della Tate Modern, disposta ai livelli 3 e 5 dell’edificio, è stata organizzata prevalentemente in ordine cronologico, con uno sviluppo che parte dalle avanguardie di inizio XX secolo e arriva all’astrattismo del dopoguerra, più che aree tematiche. La sezione State of Flux (Stati di Flusso) è incentrata sui movimenti d’avanguardia dei primi anni del Novecento, come il cubismo e il futurismo. Successivamente si entra in quella intitolata Poetry e Dream (Poesia e sogno), che approfondisce le molteplici sfaccettature del surrealismo per mezzo di varie tematiche e tecniche, seguita da Material Gestures (Gesti Materiali), che presenta dipinti e sculture europee e americane realizzate tra gli anni ’40 e ’50. A chiudere la mostra è Idea and Object (Idea e oggetto), una sezione incentrata sul minimalismo e l’arte concettuale sviluppatasi a partire dagli anni ’60, anche se di recente, nel 2009, l’estremità orientale del livello 5 è stata destinata ad accogliere l’allestimento italiano Arte Povera degli anni ’60.
In totale le opere esposte a rotazione dai curatori sono più di 60.000, un numero stupefacente, che lascia ancor più a bocca aperta una volta scoperti gli autori delle stesse. Tra i pittori figurano personaggi del calibro di Roy Lichtenstein (Whaam!), Andy Warhol (Marilyn Diptych), Jackson Pollock (Summertime: No 9A), Georges Braque (Clarinette et bouteille de rhum sur une cheminée), Piet Mondrian (Composition C (No.III) with Red, Yellow and Blue) e Henri Matisse (Studio Interior); tra gli scultori e gli allestitori ricordiamo Joseph Beuys, Marcel Duchamp, Damien Hirst, Auguste Rodin, Claes Oldenburg e Rebecca Horn. Da non perdere poi, al livello 3, lo spazio dedicato ai fantastici murales di Mark Rothko intitolati Seagram. Per quanto riguarda le mostre temporanee, invece, è sufficiente citare alcuni degli autori che si sono succeduti negli ultimi anni: Edward Hopper, August Strindberg e Frida Kahlo.
Oltre a visitare le collezioni d’arte, presso la Tate Modern potrete ammirare i magnifici scorci del Tamigi e della St Paul’s Cathedral che si godono dalla caffetteria del quarto piano e dal bar-ristorante del settimo; ci sono inoltre un caffè al secondo livello e diversi spazi dove sostare che si affacciano sulla Turbine Hall. Da non perdere poi un giro sulla Tate Boat, il battello dipinto da Damien Hirst che fa servizio dal molo di Bankside della Tate Modern a quello di Millbank, antistante al museo gemello Tate Britain, sostando prima al London Eye. Per rendere ancor più confortevole il complesso museale, spesso stracolmo di visitatori, Herzog & de Meuron stanno ultimando la costruzione di una nuovissima torre di vetro alta 11 piani a forma di ziggurat che dovrebbe essere inaugurata in occasione delle Olimpiadi nell’estate del 2012.
La Tate Modern è aperta dalle 10.00 alle 18.00 da domenica a giovedì, fino alle 22.00 il venerdì e il sabato. L’ingresso alla mostra permanente è a offerta libera, mentre per le mostre temporanee si pagano dalle 6 alle 10 £. Le fermate della metropolitana più vicine sono St Paul’s, Southwark e London Bridge. Per maggiori informazioni visitate www.tate.org.uk/modern o chiamate il 7887 8000. Per prenotare i biglietti chiamate invece il 7887 8888
Fonte foto e maggiori informazioni: www.visitlondon.com/it