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Tour del MuseumsQuartier di Vienna: dal Leopold Museum al Mumok

Il Museumsquartier di Vienna č un odei quartieri pių interessanti d'Europa, con una concentrazione unica di musei tutti da scoprire: dal Mumok al Leopold Museum, dalla Kunsthalle al Architekturzentrum Wien, dal designforumMQ allo Zoom Kindermuseum.

MuseumsQuartier (MQ) è uno dei 10 poli culturali più grandi del mondo, oltre che una spettacolare finestra per osservare stili e tendenze dal barocco ai giorni nostri. Si tratta di un quartiere assolutamente unico nel suo genere, dotato di spazi espositivi situati su una superficie complessiva di oltre 60.000 mq che ospita il Leopold Museum, il Museum Moderner Kunst (MUMOK; Museo di Arte Moderna), la Kunsthalle, lo Zoom, l’Architekturzentrum Wien, il Tanzquartier Wien e numerosi caffè e ristoranti.
La parte anteriore di MuseumsQuartier, proprio dietro la Kunsthalle, è occupata dal Quartier 21, una sorta di centro commerciale che accoglie al suo interno diversi negozi e mostre temporanee, mentre nei pressi dell’ingresso di Mariahilfer Strasse sorge il Dschungel Wien, un teatro dedicato ai più piccoli.

Una delle prerogative di MuseumsQuartier è di essere riuscito a far coesistere la tradizione con l’avanguardia. La parte storica del quartiere comprende le antiche scuderie imperiali, progettate nel 1725 da Johann Bernhard Fischer von Erlach, che si dice ospitassero circa 600 cavalli e avessero due ambienti utilizzati esclusivamente per gli animali dell’imperatore, uno per gli stalloni bianchi e l’altro per quelli neri. L’Haupthof è invece una piazza rettangolare che ospita regolarmente manifestazioni ed eventi culturali di grande interesse, con un programma per la stagione estiva e uno per quella invernale. Alle spalle del MuseumsQuartier ci sono poi i vicoli acciottolati di Spittelberg, mentre facendo una passeggiata a Neubau avrete la possibilità di scoprire una miriade di negozi originali e alternativi.

Il museo più visitato del quartiere è senza dubbio il Leopold Museum (1), che deve la sua esistenza a un oftalmologo viennese e alla sua ossessione per il grande espressionista austriaco Egon Schiele. Negli anni ’50, infatti, Rudolf Leopold acquistò per quattro soldi i suoi primi Schiele, fino a comporre una collezione di oltre 5.000 opere di alcuni tra i maestri della pittura austriaca modernista e del XIX secolo. Al piano terra del museo vi sono importanti lavori di Klimt e Richard Gerstl, mentre il primo piano è dedicato all’avvincente arte contadina di Albin Egger-Lienz e di altri artisti della metà del secolo come Maria Lassnig e Oswald Oberhuber; all’ultimo piano trovano posto i dipinti di Schiele e di altri espressionisti, in particolare Oskar Kokoschka.

L’antitesi stilistica e culturale del Leopold Museum è il MUMOK (2), il Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig Wien, che espone la più importante collezione viennese di arte contemporanea suddivisa in cinque piani. Spazi claustrofobici e luci rigorosamente artificiali fanno da cornice all’allestimento, il cui menu offre una notevole raccolta di pop-art americana, da Jasper Johns, a Warhol, Lichtenstein, Rauschenberg e così via, affiancata dai movimenti europei paralleli come il realismo radicale, l’arte povera, l’impressionismo astratto e la land art. nelle profondità del bunker c’è un ottimo riepilogo del contributo locale: l’azionismo viennese, un’inebriante miscela di sacrifici animali, pittura d’azione, masturbazione e defecazione in pubblico improvvisata da figure come Herman Nitsch, Arnulf Rainer e Gunther Brus, senza contare che il meglio deve ancora venire, dato che sparsi qua e là si incontrano Picasso, Klee, Magritte, Ernst e Giacometti.

A nord del MUMOK c’è l’Architekturzentrum Wien (3), il “Centro di Architettura di Vienna”, un complesso che occupa una superficie enorme sulla quale si trovano tre sale per mostre temporanee, una biblioteca e un caffè. Le mostre, cambiate regolarmente, ruotano in modo particolare intorno alle innovazioni dell’architettura internazionale, mentre nell’aprile del 2007 è stato inaugurato AZ West, un nuovo spazio dedicato all’architettura austriaca. Proprio di fronte all’AZW sorge l’ultimo arrivato al MuseumsQuartier: il designforumMQ (4), un centro dedicato al design, sviscerato attraverso esposizioni temporanee di grafica, design di prodotto e pubblicità.

Tra il Leopold Museum e il MUMOK si trova la Kunsthalle (5), la “Sala d’Arte”, un gruppo di sale espositive dedicate all’arte contemporanea austriaca e internazionale. Sebbene godano di un prestigio sensibilmente inferiore rispetto alla Tate Modern di Londra o al Centre Pompidou di Parigi, queste sale dagli alti soffitti, ampie e dall’aspetto estremamente funzionale sono considerate tra i migliori spazi espositivi di tutta l’Europa. Gli allestimenti, che vengono installati per periodi compresi tra 3 e 6 mesi, sono incentrati in particolare sulla fotografia, sui video, sul cinema, sulle installazioni e sui nuovi media e, nonostante la concorrenza con il più rinomato MUMOK, vantano un discreto seguito di pubblico.

Se siete in compagnia di bambini non perdetevi lo Zoom Kindermuseum (6), un museo dove l’arte e l’artigianato vengono esaminati per mezzo del gioco. Qui i più piccoli vengono guidati nello svolgimento di programmi a tema e possono creare, rompere, disegnare ed esplorare quello che vogliono, dando libero sfogo alla loro creatività. Ci sono mostre interattive guidate per bambini a partire dai 6 anni, mentre lo Zoom Lab introduce gli adolescenti da 8 a 14 anni al mondo della tecnologia multimediale. Contestualmente si può assistere ad uno degli spettacoli organizzati dal Dschungel Wien, un teatro per bambini che propone rappresentazioni in tedesco e, di tanto in tanto, balletti e spettacoli in inglese. Ben altro spessore hanno le performance sperimentali di danza del Tanzquartier Wien, i cui spettacoli si tengono generalmente nella Halle G., all’interno della Kunsthalle.

(1) Leopold Museum è aperto dalle 10.00 alle 18.00 lunedì, mercoledì e da venerdì a domenica, fino alle 21.00 il giovedì. L’ingresso costa 9 € (intero), 7 € (anziani) e 5.50 € (studenti e bambini) / metro: U2 Museumsquartier, U2, U3 Volkstheater / bus: 2A / phone: 525 70-0 / web: www.leopoldmuseum.org
(2) MUMOK è aperto dalle 10.00 alle 18.00 da martedì a domenica, fino alle 21.00 il giovedì. L’ingresso costa 8 € (intero) e 6.50 € (ridotto) / metro: U2 Museumsquartier, U2, U3 Volkstheater / tram: 49 / bus: 2A, 48A / phone: 525 00-0 / web: www.mumok.at
(3) Architekturzentrum Wien è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00 tranne il mercoledì quando chiude alle 21.00. Il biglietto costa 5 € (intero) e 3.50 € (studenti) / metro: U2 Museumsquartier, U2, U3 Volkstheater / tram: 49 / bus: 2A, 48A / phone: 522 31 15 / web: www.azw.at
(4) designforumMQ è aperto al pubblico dalle 10.00 alle 18.00 da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 18.00 il sabato e la domenica. L’ingresso costa 4 € (intero) e 2 € (ridotto) / metro: U2, U3 Volkstheater / phone: 524 4949-0 / web: www.designforum.at
(5) Kunsthalle è aperta dalle 10.00 alle 19.00 da sabato a mercoledì, fino alle 21.00 il giovedì e il venerdì. L’ingresso cumulativo costa 10.50 € (intero) e 8.50 € (ridotto) / metro: U2 Museumsquartier, U2, U3 Volkstheater / tram: 49 / bus: 2A, 48A / phone: 521 89 33 / web: www.kunsthallewien.at
(6) Zoom Kindermuseum svolge i suoi programmi tra le 8.00 e le 16.00. Per accedervi si pagano dai 5 ai 3.50 € / metro: U2 Museumsquartier, U2, U3 Volkstheater / bus: 2A / phone: 524 79 08 / web: www.kindermuseum.at

 Pubblicato da il 13/11/2011 - 19.623 letture - ® Riproduzione vietata

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