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Lo Stabilimento termale Sant'Agnese a Bagno di Romagna

E' uno dei 3 stabilimenti termali principali a Bagno di Romagna. Parliamo delle Terme di Sant'Agnese, nella parte sud del centro cittadino. Possiede 3 tipi di fonti, sia con acque termali che minerali.

Lo stabilimento termale Sant’Agnese a Bagno di Romagna è, assieme al Roseo ed all’Euroterme, uno dei tre complessi termali del piccolo comune montano romagnolo, ed uno dei sei principali impianti spa naturali della provincia di Forlì-Cesena. Si trova proprio all’interno del piccolo centro abitato, a solo un paio di km dall’apposita uscita della Statale 3-bis che serve la località termale.

Collocate a meno di cinque km dal confine con la Toscana e dalla Riserva Statale di Badia Prataglia, queste terme si trovano invece molto distanti dai principali centri abitati della zona, come Cesena, il capoluogo e la città più vicina che si trova a circa 50 km. Questo significa da un lato che ci vuole un pò di tempo per raggiungere le Terme di Sant’Agnese, ma anche che presso questo stabilimento si potrà trovare la tranquillità ed il relax che ormai sono rintracciabili solo allontanandosi dai ritmi frenetici delal vita in città.

Le Terme Sant’Agnese, oltre che un’oasi di calma e benessere sono una delle spa a più alta quota dell’Italia centrale, dato che si collocano quasi a cinquecento metri di altitudine, e questo ne fa una meta di vacanza ideale soprattutto nel periodo estivo, quando la fresca aria di montagna consente di controbilanciare la canicola dei mesi più caldi.

Storia dello stabilimento termale

La storia delle terme nell’area dell’attuale Bagno di Romagna comincia ufficialmente in epoca imperiale romana, anche se numerosi ritrovamenti archeologici ci restituiscono la presenza di oggetti votivi nell’area in cui affiorano le famose acque saline della zona. Con l’avveno dei dominatori latini, viene costruito il primo stabilimento per i bagni termali e, come si può desumere dalle lodi tessute dal poeta Marziale in uno dei suoi epigrammi, queste acque ed i relativi bagni erano apprezzati e frequentati da molti dei personaggi più in vista della Roma imperiale del I secolo d.C..

Con le prime invasioni barbariche l’impiego delle fonti termali cade nell’oblio, per riprendersi soltanto nella seconda metà del Quattrocento, quando la signoria fiorentina dei Medici riporta in auge i fasti dei bagni termali della zona e consente un rinnovato afflusso di notabili quali l’artista Benvenuto Cellini ed i figli di Lorenzo il Magnifico.

Acque e trattamenti termali

L’acqua termale impiegata nei trattamenti dello stabilimento Sant’Agnese effettua un lunghissimo ciclo naturale che dura circa 10.000 e comincia con l’infiltrazione delle acque piovane nelle viscere dell’Appennino Tosco-Emiliano. Dopo essersi arricchite con il loro fluire attraverso gli stratti di roccia profondi, di minerali benefici come zolfo, bicarbonato, sodio, potassio, ferro, manganese, litio, fluoro e magnesio, riemerge quindi in superficie da una profondità di circa 2.000 metri.

Lo stabilimento fa uso di ben tre differenti acque termali: l’acqua classificata come bicarbonato-alcalino-sulfurea ed ipertermale, che sgorga ad una temperatura in superficie pari a 45° gradi; l’acqua bicarbonato-alcalino-sulfurea termale, che presenta una minore temperatura alla fonte, pari a 39 gradi; ed infine l’acqua sulfureo-bicarbonata oligominerale, che sgorga a 15 gradi di temperatura.

Con l’impiego del prezioso fluido emerso in superficie, viene qui prodotto un ulteriore fattore curativo, cioè il fango termale: l’argilla vergine estratta dalla cave dei monti dell’Appennino viene lasciata maturare fra gli 8 e i 12 mesi in apposite fangaio a contatto con l’acqua termale. In questo modo il fango stagiona dando inizio ad un processo di proliferazione organica che lo arricchisce di muffe, batteri e alghe benefici.

I trattamenti curativi proposti dalle terme Sant’Agnese sono principalmente di tre tipi: cura idropinica, balneoterapia e fangoterapia, cui si aggiunge l’antroterapia. Tramite questi trattamenti, le acque termali di Bagno di Romagna risultano particolarmente adatte a curare malatie reumatiche (per le quali viene impiegata l’antroterapia, i fanghi ed i bagni terapeutici), le malattie delle vie respiratorie (trattate tramite ventilazione polmonare), le malattie otorinolaringoiatriche (curate tramite inalazioni, irrigazioni e nebulizzazioni), malattie ginecologiche (per le quali sono predisposte apposite irrigazioni vaginali), malattie vascolari e malattie dell’apparato gastro-eneterico (in entrambi i casi urate soprattutto tramite la cura idropinica).

Informazioni utili per visitare le terme

Indirizzo, telefono, sito ufficiale
Via Fiorentina, 17, 47021 Bagno di Romagna FC

tel. 0543 911009
www.termesantagnese.it


Come arrivare
Data la collocazione piuttosto isolata sui contrafforti dell’Appennino Tosco-Emiliano, muoversi con un mezzo di spostamento autonomo, che sia auto, moto o camper, è praticamente d’obbligo. In tal caso, si arriva alle Terme Sant’Agnese imboccando la Strada statale 3-bis che collega Cesena a Perugia via Città di Castello, oppure dalla Toscana seguendo la SR 71 che richiede però molto tempo e numerosi tornanti. In entrmabi i casi si passa direttamente davanti alle Terme di Bagno di Romagna. Chi invece viaggia coi mezzi pubblici deve noleggiare un auto, oppure affidarsi ad uno degli sparuti bus che collegano il borgo termale con Cesena.

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