Il Castello dei Burattini di Parma: il museo dedicato al burattinaio Giordano Ferrari
Il Castello dei Burattini - Museo Giordano Ferrari di Parma è una meta perfetta per famiglie con bambini e racconta una bella storia sul teatro d'animazione con pezzi storici creati e raccolti dalla famiglia Ferrari ed altre opere.
Le mie bimbe ne vanno matte, per cui sicuramente ce le porterò! Sì, perché il Castello dei Burattini, ospitato all’interno del Museo Giordano Ferrari, è riconosciuto come la più prestigiosa ed importante collezione in Italia di oggetti relativi al teatro di animazione. L’esposizione, che si sviluppa su di una superficie di circa 300 metri quadri contiene esemplari raccolti dal burattinaio parmigiano, Giordano Ferrari, in oltre 60 anni di attività: 1.500 tra burattini lavorati e intagliati dalla famiglia Ferrari e materiali racimolati nel corso degli anni, ma di produzione di altri artisti.
Il Museo, gioia di tutte le famiglie con bambini, mette in mostra burattini di legno, fotografie scenografiche, copioni, testi sul teatro, un superbo archivio cartaceo che racconta il mondo dello spettacolo, marionette, scenografie, manifesti e altro ancora. Per visitare il Museo si segue un percorso espositivo specifico, che si snoda lungo due sezioni: l’area dei burattini italiani realizzati a mano e quella dei burattini stranieri, contemporanei e pupazzi prodotti industrialmente e la sezione delle marionette, in cui si parte alla scoperta delle maggiori compagnie italiane rappresentate nella collezione, con un focus particolare su Lupi, Colla e Concordia, che ebbero un rapporto lavorativo strettissimo con la famiglia Ferrari.
Per visitare al meglio il Museo, occorre seguire il criterio voluto dall’ideatore: partire alla scoperta delle marionette, al centro delle sale, in cui si ammirano strutture a teatrino, per arrivare alle esposizioni a parete, contenute all’interno di scaffalature verticali, dove sono contenuti i burattini. Ad arricchire ulteriormente l’esperienza, locandine, manifesti, copioni e altri dettagli che permetteranno ai visitatori di comprendere meglio il contesto storico all’interno del quale si sono sviluppati, nel tempo, i pupazzi in mostra. Sempre all’interno del Museo, infine, si ha la possibilità di accedere a sale per spettacoli e laboratori didattici. Il Castello dei Burattini viene fondato nel 2002 all’interno dell’ex-convento di San Paolo ed è fortemente voluto da Giordano Ferrari come luogo in cui raccogliere, con criterio e valorizzazione adeguata, tutto ciò che l’artista italiano ha raccolto nel corso della sua esistenza.
Storia della famiglia Ferrari
Il padre della famiglia è Italo Ferrari la cui passione predominante, nonostante gli inizi da calzolaio, fu sempre e solo legata al mondo dei burattini. Dopo aver assistito a numerose rappresentazioni, il Sig. Ferrari decise di allestire uno spettacolo tutto suo, con protagonisti alcuni burattini, vestiti di cenci e tanta, tantissima inventiva. La prima rappresentazione che mise in scena fu “La Foresta perigliosa”. Con le dritte del Maestro Francesco Campogalliani e una passione sviscerata per questo mondo fatato il Sig. Ferrari affinò la tecnica e cominciò a girare di città in città. Dalle pièce tragiche a quelle comiche, il suo repertorio crebbe a dismisura e la Compagnia divenne un punto di riferimento per gli amanti del genere, esibendosi in piazze, teatri e, infine, in TV.
Giordano Ferrari, l’ultimo in una famiglia di grandi burattinai, figlio di Italo, prese le redini della società alla morte del padre e mostrò subito qualità eccezionali come scenografo, coreografo, ideatore di effetti speciali, chitarrista e, ovviamente, burattinaio. Grazie all’aiuto della moglie, soprano e voce dei personaggi femminili, e dei figli, la Compagnia dei Ferrari crebbe, se possibile, ancora di più. Dalla scomparsa del suo fondatore, la Compagnia si è esibita in tutti i maggiori teatri del Bel Paese e dell’Europa, nel sud-America e in Asia.
Ad oggi, la famiglia continua a collaborare attivamente con il Castello dei Burattini – Museo Giordano Ferrari, con attività di animazione e rappresentazioni all’interno della realtà museale. Le maschere che la fanno da padrone nei loro spettacoli sono principalmente emiliane e venete, con incursioni di personaggi famosi e apprezzati da grandi e piccini come Sandrone (contadino modenese), Fasolino (ragazzotto del popolo bolognese), Brighella, Arlecchino, Pantalone e altri ancora. Al Castello dei Burattini, ogni prima e terza domenica di ogni mese, i visitatori hanno il privilegio di assistere al famoso show “La favola delle teste di legno”, messa in scena dalla Compagnia.
Brevissimi cenni interessanti sul Monastero di San Paolo
Luogo di dimora del Castello dei Burattini, il monastero è uno spazio tranquillo e verde nel cuore di Parma. Un tempo convento delle monache benedettine, la fondazione dell’edificio risale all’anno Mille e, nel corso dei secoli, il convento è stato sottoposto a numerose opere di restauro, tra cui un ampliamento effettuato nel periodo rinascimentale. L’edificio venne acquisito definitivamente dal Comune a fine ‘800 e venne destinato in parte a Istituto Magistrale, a Convitto femminile e sede delle Aziende Municipalizzate. In seguito, il Comune destinò parte del complesso ad attività di interesse culturale tra cui, appunto, il Castello dei Burattini.
Informazioni pratiche
Il Castello dei Burattini – Museo Giordano Ferrari è aperto lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 17.00, sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30. Chiuso il martedì. Il costo del biglietto d’ingresso è pari a 4 € per gli adulti, 2.50 € per i ragazzi fino a 25 anni, gratuito per i bambini fino a 4 anni e portatori di disabilità e ai loro accompagnatori.
Durata prevista della visita: un'ora circa
Il Castello dei Burattini – Museo Giordano Ferrari si trova presso i Musei Civici di San Paolo, in Via Melloni 3/a. Sito ufficiale: www.castellodeiburattini.it
Il Museo, gioia di tutte le famiglie con bambini, mette in mostra burattini di legno, fotografie scenografiche, copioni, testi sul teatro, un superbo archivio cartaceo che racconta il mondo dello spettacolo, marionette, scenografie, manifesti e altro ancora. Per visitare il Museo si segue un percorso espositivo specifico, che si snoda lungo due sezioni: l’area dei burattini italiani realizzati a mano e quella dei burattini stranieri, contemporanei e pupazzi prodotti industrialmente e la sezione delle marionette, in cui si parte alla scoperta delle maggiori compagnie italiane rappresentate nella collezione, con un focus particolare su Lupi, Colla e Concordia, che ebbero un rapporto lavorativo strettissimo con la famiglia Ferrari.
Per visitare al meglio il Museo, occorre seguire il criterio voluto dall’ideatore: partire alla scoperta delle marionette, al centro delle sale, in cui si ammirano strutture a teatrino, per arrivare alle esposizioni a parete, contenute all’interno di scaffalature verticali, dove sono contenuti i burattini. Ad arricchire ulteriormente l’esperienza, locandine, manifesti, copioni e altri dettagli che permetteranno ai visitatori di comprendere meglio il contesto storico all’interno del quale si sono sviluppati, nel tempo, i pupazzi in mostra. Sempre all’interno del Museo, infine, si ha la possibilità di accedere a sale per spettacoli e laboratori didattici. Il Castello dei Burattini viene fondato nel 2002 all’interno dell’ex-convento di San Paolo ed è fortemente voluto da Giordano Ferrari come luogo in cui raccogliere, con criterio e valorizzazione adeguata, tutto ciò che l’artista italiano ha raccolto nel corso della sua esistenza.
Storia della famiglia Ferrari
Il padre della famiglia è Italo Ferrari la cui passione predominante, nonostante gli inizi da calzolaio, fu sempre e solo legata al mondo dei burattini. Dopo aver assistito a numerose rappresentazioni, il Sig. Ferrari decise di allestire uno spettacolo tutto suo, con protagonisti alcuni burattini, vestiti di cenci e tanta, tantissima inventiva. La prima rappresentazione che mise in scena fu “La Foresta perigliosa”. Con le dritte del Maestro Francesco Campogalliani e una passione sviscerata per questo mondo fatato il Sig. Ferrari affinò la tecnica e cominciò a girare di città in città. Dalle pièce tragiche a quelle comiche, il suo repertorio crebbe a dismisura e la Compagnia divenne un punto di riferimento per gli amanti del genere, esibendosi in piazze, teatri e, infine, in TV.
Giordano Ferrari, l’ultimo in una famiglia di grandi burattinai, figlio di Italo, prese le redini della società alla morte del padre e mostrò subito qualità eccezionali come scenografo, coreografo, ideatore di effetti speciali, chitarrista e, ovviamente, burattinaio. Grazie all’aiuto della moglie, soprano e voce dei personaggi femminili, e dei figli, la Compagnia dei Ferrari crebbe, se possibile, ancora di più. Dalla scomparsa del suo fondatore, la Compagnia si è esibita in tutti i maggiori teatri del Bel Paese e dell’Europa, nel sud-America e in Asia.
Ad oggi, la famiglia continua a collaborare attivamente con il Castello dei Burattini – Museo Giordano Ferrari, con attività di animazione e rappresentazioni all’interno della realtà museale. Le maschere che la fanno da padrone nei loro spettacoli sono principalmente emiliane e venete, con incursioni di personaggi famosi e apprezzati da grandi e piccini come Sandrone (contadino modenese), Fasolino (ragazzotto del popolo bolognese), Brighella, Arlecchino, Pantalone e altri ancora. Al Castello dei Burattini, ogni prima e terza domenica di ogni mese, i visitatori hanno il privilegio di assistere al famoso show “La favola delle teste di legno”, messa in scena dalla Compagnia.
Brevissimi cenni interessanti sul Monastero di San Paolo
Luogo di dimora del Castello dei Burattini, il monastero è uno spazio tranquillo e verde nel cuore di Parma. Un tempo convento delle monache benedettine, la fondazione dell’edificio risale all’anno Mille e, nel corso dei secoli, il convento è stato sottoposto a numerose opere di restauro, tra cui un ampliamento effettuato nel periodo rinascimentale. L’edificio venne acquisito definitivamente dal Comune a fine ‘800 e venne destinato in parte a Istituto Magistrale, a Convitto femminile e sede delle Aziende Municipalizzate. In seguito, il Comune destinò parte del complesso ad attività di interesse culturale tra cui, appunto, il Castello dei Burattini.
Informazioni pratiche
Il Castello dei Burattini – Museo Giordano Ferrari è aperto lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 17.00, sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30. Chiuso il martedì. Il costo del biglietto d’ingresso è pari a 4 € per gli adulti, 2.50 € per i ragazzi fino a 25 anni, gratuito per i bambini fino a 4 anni e portatori di disabilità e ai loro accompagnatori.
Durata prevista della visita: un'ora circa
Il Castello dei Burattini – Museo Giordano Ferrari si trova presso i Musei Civici di San Paolo, in Via Melloni 3/a. Sito ufficiale: www.castellodeiburattini.it